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Shohei Imamura (Japan, 1926), formerly Ozu's assistant, debuted with
Nusumareta Yokujo/ Stolen Desire (1958) and
direted a series of mediocre comedies such as
Nishi Ginza Station (1958),
Endless Desire (1958)
and
My Second Brother (1959).
Neorealismo (strati sociali più umili) e nouvelle vague
(cinema verità) in senso sociologico; l'obiettivo è la critica del Giappone "occidentalizzato"
attraverso aspre denunce anti-USA (la satira corrosiva di Buta to Gunkan/ Pigs and Battleships, 1961, febbrile
resoconto delle imprese feroci e raccapriccianti di un boss ripugnante nell'ambiente squallido di periferia),
grotteschi "Ferrer-iani" (Nippon Konchuki/ The Insect Woman, 1963)
e apologhi mistici (Kamigami no Fukaki Yokubo/ Profound Desires of the Gods/ Legends from a Southern Island, 1968,
un ingegnere si deve misurare con la vita primitiva e superstiziosa di un villaggio).
Imamura directed
the tragic Akai Satsui/ Red Murderous Intent/ Unholy Desire (1964),
satirical Erogotoshitachi Yori Jinruigaku Nyumon/ An Introduction to Anthropology Through the Pornographers/ The Pornographers (1966),
based on Akiyuki Nosaka's novel "Erogotoshitachi",
Ningen Johatsu/ A Man Vanishes (1967) is a documentary that turns into fiction.
Solo documentari fino al 1979 a partire da
Nippon Sengoshi - Madamu Onboro no Seikatsu/
History of Postwar Japan as Told by a Bar Hostess (1970).
Poi diresse
Fukushu Suru na Ware ni Ari/ Vengeance is Mine (1979),
the true story of serial killer Akira Nishiguchi,
una cronaca criminale, un'
inchiesta secca e cruda sulla vita di un feroce omicida; entomologia umana e
geografica, realismo radicale, tema del criminale per vocazione.
Eijanaika/ Why Not? (1981), film corale dei bassifondi is a remake of
Kawashima Yuzo's Sun in the Last Days of the Shogunate (1957).
Narayama Bushi Ko/ The Ballad of Narayama (1983),
a remake of Keisuke Kinoshita's The Ballad of Narayama (1958),
narra gli ultimi gesti di una vecchia che la
tradizione obbliga ad andare a morire sulla montagna: sistema figli e nipoti, poi si fa portare dal
primogenito sul posto stracolmo di scheletri. Il vero "focus" del film è la paura dei vecchi
della morte e la riluttanza dei figli a portarli a morire, sentimenti che spesso obbligano gli altri a far
rispettare le tradizioni con la violenza.
Zegen (1987) is a mediocre black comedy.
Kuroi Ame/ Black Rain (1989)
Una famiglia che sta traslocando
(la giovane Yasuko, lo zio
Shizuma e sua moglie)
lascia Hiroshima pochi minuti prima che la bomba atomica esploda
e vedono l'esplosione terrificante da lontano.
Poi comincia a piovere, e
piove acqua nera.
La famiglia si fa largo fra le macerie, i cadaveri
orrendamenti carbonizzati e i superstiti sfigurati.
Cinque anni dopo, Shizuma, che vive in un paese di campagna, sta per dare in
sposa la nipote, Yasuko. Le vittime della radiazione ozieggiano.
L'idiota del villaggio si avventa contro tutti i veicoli pensando che si
tratti del nemico.
Fumiko, una ragazza che lavora al cabaret torna a trovare la madre prostituta.
Yasuko non trova marito perche' la credono infetta della radiazione, essendo
stata a Hiroshima quando cadde la bomba. La gente spettegola.
Shizuma decide di copiare il commovente diario della nipote per convincere
il promesso sposo dello sbaglio che commette nel rifiutarla. E il film ritorna
a quel fatidico giorno, alla fuga in barca, alle immagini raccapriccianti,
ai racconti dei superstiti, agli innumerevoli funerali.
Shizuma aiuta a tenere a bada l'idiota e incontra un giovane che sta tornando
al paese, un potenziale candidato per la nipote. Il giovane
si innamora subito
della nipote. Lei e` preoccupata che anche lui si tirera` indietro per paura
delle radiazioni. A spargere pettegolezzi sulla sua salute e` la madre di
Fumiko, che vuole sistemare prima la figlia. Yasuko e` una brava ragazza
e non vuole ingannare nessuno. Ma lo zio ne fa una questione di principio:
vuole un matrimonio onerevole. NOn vuole neppure che il padre naturale se la
riprenda. Si sente legato a lei dalla bomba.
Nel frattempo la gente continua a morire. Continuano i funerali.
Shizuma ritiene un miracolo che loro siano rimasti immuni.
Ma in segreto Yasuko sa di avere un tumore. E la moglie di Shizuma
comincia a dare
segni di squilibrio mentale.
Proprio allora la madre dell'idiota viene a chiedere Yasuko in moglie.
E Yasuko confessa di amarlo. E` l'unica che lo stia ad ascoltare, che tenti
di capire la sua paura.
La zia muore. Anche Yasuko e` gravemente malata.
Yasuko accompagna lo zio al fiume e insieme vedono un pesce gigantesco.
Poi viene portata via dall'ambulanza, accompagnata dall'idiota.
Filmato in bianco e nero come se si trattasse di un film d'epoca.
Shohei Imamura dirige poi Unagi/ The Eel (1997), adattamento del romanzo di Akira Yoshimura, un doppio ritratto di solitudine e incomunicabilita` ma anche un affresco della societa` alienata.
Come nel successivo Akagi, l'"everyman" di Imamura e` colmo di dignita` nell'avversita` e la sua storia e` un pretesto per smascherare le passioni che bollono sotto la superficie apparentemente calma del villaggio.
Yamashita,
un giovane impiegato che fa la spola fra i grattacieli della metropoli
e il suo villaggio, viene avvertito da una lettera anonima che la moglie lo
tradisce ogni volta che lui va a pescare. E infatti, tornando una notte
dalla pesca, la sorprende estatica fra le braccia di un uomo.
Il giovane irrompe in casa e li accoltella entrambi senza pieta`.
Poi monta sulla bicicletta e va a costituirsi alla polizia.
Dopo otto anni di carcere viene graziato a patto che accetti la supervisione
di un sacerdote buddista. Durante la prigionia ha imparato a fare il barbiere
e ha sempre accudito un'anguilla.
Apre un negozietto di barbiere nel villaggio in cui e` stato confinato.
Solitario e taciturno, si concede un solo svago: la pesca delle anguille,
in compagnia di un esperto di anguille.
Un giorno dalla finestra del negozio intravede una donna che assomiglia a sua
moglie. Il giorno dopo la trova priva di coscienza in un prato. Ha tentato di
suicidarsi, ma Yamashita l'ha trovata in tempo. L'accaduto riapre una ferita,
e Yamashita nel sonno rivive l'incubo del tradimento.
Keiko va a ringraziarlo di averla salvata dalla morte.
Keiko e` stata affidata alle cure dello stesso prete e a
Yamashita viene chiesto di prenderla come aiutante.
Keiko e Yamashita hanno in comune una storia d'amore finita in maniera tragica,
ma Yamashita si confida soltanto con l'esperto di anguille quando vanno a
pescare di notte.
Dapprima contrariato, Yamashita viene presto ricompensato
dallo splendido lavoro che Keiko compie e dal successo che attira nel negozio.
Ma nulla vale a cancellare il passato. Basta che un vecchio compagno di carcere
si presenti nel negozio perche' riaffiori il ricordo/incubo del tradimento.
Yamashita e Keiko sono premurosi l'uno con l'altra ma non lasciano trapelare
i loro sentimenti. Yamashita ha in realta` paura soprattutto che Keiko,
appreso il suo passato, lo lasci. A conoscere le rispettive paure e` soltanto
il prete buddista.
Un amico di Keiko, Masaki, e` un matto che ha allestito una piattaforma per
attirare gli U.F.O. Masaki e Yamashita hanno paura della gente.
Ogni volta che Y e l'amico tornano dalla pesca la scorgono davanti alla casa
di Masaki.
Keiko dal canto suo deve tenere a bada sua madre, una vecchia pazza ma
ricca, e Dojima, un poco di buono che e` diventato l'amante della madre
per impossessarsi dei suoi soldi e pagare i suoi debiti.
Quando l'ex carcerato rivela malvagiamente a Keiko il passato di Y, gli fa
in realta` in favore, perche' Keiko si fa ancor piu` tenera.
L'ex carcerato tenta persino di violentare Keiko e poi affigge ingiurie
alla porta del negozio di Y.
Keiko ha a sua volta il proprio segreto:
e` incinta di quattro mesi, troppo tardi per abortire.
Keiko ha a sua volta i suoi incubi sul suo ancor piu` torbido passato:
ricorda quando fece
l'amore con l'amante della madre e la madre li sorprese e minaccio` di
suicidarsi.
Ed e` sempre il perfido ex carcerato a fare da intermediario, a spifferare
a Y che Keiko e` incinta.
L'ex carcerato e` geloso del suo successo, dell'affetto di Keiko. Va a
trovarlo ubriaco, lo insulta, lo prende in giro, gli rinfaccia il tradimento
della moglie. I due si picchiano e alla fine finalmente fanno la pace.
Yamashita e Keiko hanno in comune la paura di vivere. Soffrono di incubi.
Sono perseguitati dal passato.
Per salvare la fortuna della madre, Keiko preleva tutti i soldi che la vecchia
aveva deciso di investire nel business di Dojima e li affida
al prete buddista. Dojima accorre subito al villaggio per recuperare i soldi.
Dojima ha scoperto che Y e` in liberta` sorvegliata e minaccia di farlo
tornare in
carcere se non lo aiuta a rintracciare Keiko, ma Y non parla. Gli sgherri di
Dojima sfasciano la casa e picchiano l'ex carcerato che adesso e` diventato
amico di Y. Avvertita, Keiko si precipita a salvare Y. In una scena comica,
tutti si azzuffano, Dojima contro Keiko, Keiko contro Dojima, Y difende
finalmente Keiko, la moglie del prete rivela a Dojima che Keiko e` incinta,
Keiko gli fa credere che il figlio sia di Y, Y conferma, Dojima s'infuria,
arriva la polizia e arresta tutti.
La sera gli amici di Y e Keiko vanno a festeggiare nel padiglione
extraterrestre di Masaki, ma Y preferisce prendere la sua barchetta e
andare a pescare anguille: anche lui e` diventato come le anguille, perche'
anche lui, come loro, allevera` un figlio che non e` suo.
Kanzo-sensei/ Dr Akagi (1998) e` una commedia amara che riesce a spaziare su un fronte
di significati enorme, dalla farsa antimilitarista al poema filosofico.
La macchietta surreale di Akagi e il commosso ritratto dell'intrepida Sonoko
non sono soltanto memorabili, sono anche personaggi quasi mitologici di una
fiaba allegorica che parla di tutta l'umanita`.
L'intero film non fa che parlare della follia irresponsabile dell'uomo:
i militari goffi che continuano a torturare anche se la guerra e` ovviamente
persa, l'ambizione dello scienziato che lascia morire proprio i pazienti che
le sue ricerche dovrebbero curare, la corruzione e la perversione che si
nascondono dietro i ruoli sociali, e, metafora delle metafore, la bomba atomica
con cui la societa` umana si autodistrugge.
L'idillico villaggio dove gli abitanti sono tutti amici rappresenta un umile
gesto di sfida nei confronti della follia del mondo.
Alla corruzione e all'ipocrisia che dilagano nella burocrazia di stato (civile
o militare) si contrappongono l'onesta` e il buon cuore della gente del
villaggio.
Il fatto che il prigioniero muoia e la bomba atomica esploda lascia l'amaro
in bocca: alla fine nulla puo` contro la follia.
Durante la seconda guerra mondiale un villaggio, sede di un campo di prigionia,
viene sempre risparmiato dai bombardamenti americani e i militari giapponesi
cominciano a sospettare che fra i prigionieri vi sia una spia.
Il dottore del villaggio e` l'impeccabile Akagi, che passa la vita a correre
da una casa all'altra, sempre vestito a puntino con il cappello di paglia.
La gente lo prende in giro perche' e` ossessionato
dall'epatite: non fa che diagnosticare epatiti e somministrare glucosio.
Un giovane un po' tonto, Sankichi, si e` innamorato di una prostituta, Sonoko,
che lavora per
la padrona del bordello. La ragazza deve fare la prostituta per mantenere
i suoi fratellini, adesso che suo marito e` militare.
La madre del giovane va a chiedere aiuto al bonzo buddista (a sua volta
sposato con una prostituta), il quale chiama
il giovane e lo rimprovera. Il giovane (che fa il ragioniere) confessa persino
di aver derubato il governo per pagare la prostituta.
Akagi e` vedovo e la padrona del bordello e` vedova e tenta di sedurlo, ma
lui pensa soltanto all'epatite. Il padre di Sonoko, un leggendario pescatore
che una volta uccise una balena, muore e la gente chiede a Akagi di assumere
Sonoko come assistente per evitare che continui a prostituirsi.
Akagi e il collega chirurgo sanno che la guerra e` ormai persa e pensano
soltanto al loro villaggio.
Sonoko si e` ravveduta ed e` contenta di lavorare con Akagi, di cui anzi
si innamora. Si presta a lavorare per il bordello soltanto durante un'emergenza,
quando fa visita un alto ufficiale (un pervertito che la fa spogliare e la
fotografa). Il bordello e` stato chiuso dal comandante per paura di un'epidemia,
ma in realta` per costringere la padrona, Tomiko, a concedersi a lui.
Tomiko, oltre che di Akagi, e` amica anche del chirurgo, a cui procura la
morfina che lui usa per drogarsi.
Akagi chiede al comandante di intervenire per arginare l'epidemia di epatite
e gli comunica che il bordello non c'entra nulla.
Il capo del ragazzo ha scoperto le sue truffe ma invece di denunciarlo chiede
semplicemente una parte della refurtiva.
Akagi e` sempre di corsa, da una casa all'altra, finche' un giorno il ragazzo
gli procura un telescopio. Akagi ne e` estasiato: puo` finalmente continuare
le ricerche sull'epatite, secondo le indicazioni del figlio (anche lui dottore,
ma militare in Cina). Akagi respinge l'ennesima dichiarazione d'amore della
sua focosa assistente e si mette al lavoro, con l'aiuto del chirurgo
tossicodipendente. Arriva proprio allora una lettera dell'esercito che comunica
la morte del figlio.
Akagi va a Tokyo, invitato a un convegno di medicina, e proclama la sua
missione contro l'epatite. Tutti i medici concordano e Akagi riceve un'ovazione
che lo fa piangere. E` la prima volta che qualcosa scuote la sua flemma.
Tornato a casa, scopre pero` che Sonoko sta curando un prigioniero olandese
fuggito dal campo di concentramento. E` stato torturato perche' sospettato
di essere una spia. I soldati gli stanno dando la caccia. Akagi non esita
a curarlo e tutti gli amici offrono aiuto: il chirurgo, il bonzo, persino
la padrona del bordello. Ripresosi, l'olandese aiuta Akagi a mettere a punto
il microscopio. Occorre pero` un rene ancora vivo. Akagi e gli amici
dissotterrano un anziano appena morto e gli asportano il rene. Akagi puo`
cosi` continuare le ricerche del figlio (anche se sospetta che il progetto
segreto in cui il figlio era coinvolto usasse i prigioneri come cavie).
La luce del microscopio attira la pattuglia di guardia, che scopre cosi`
l'evaso. Vengono tutti arrestati, buttati in cella e picchiati. La padrona
del bordello va a intercedere per loro dal comandante e gli concede cio`
che lui ha sempre desiderato. Gli amici vengono rilasciati. La casa di
Akagi e` stata messa a soqquadro ma la ragazza devota lo aiuta a rimetterla
in sesto. Il ragazzo tonto intanto ha deciso di diventare bonzo buddista e
consegna al bonzo i soldi rubati.
Un soldato sadico tortura l'olandese. Il chirurgo drogato irrompe
nell'infermeria dell'esercito alla ricerca di morfina e viene massacrato
dalle guardie. Una paziente muore perche' Akagi era troppo occupato con
il suo microscopio, per colpa della sua ambizione. Akagi ne e` sconvolto
e decide di abbandonare la ricerca.
Lo chiamano da un'isola per un altro caso urgente. Akagi accorre con la
ragazza. Sulla via del ritorno Sonoko sta remando verso la riva quando
scorge una balena e decide di ucciderla come pegno d'amore per Akagi.
La arpiona e si tuffa in acqua. Lotta coraggiosamente con l'animale finche'
ha la meglio. Torna sulla barca e proclama il suo amore per Akagi, che
questa volta ne e` scosso. Intanto il soldato sadico spacca la testa
all'olandese. Il cadavere della balena torna a galla. Lontano si staglia
il fungo della bomba atomica. Lo osservano abbracciati teneramente. A lui
sembra un fegato gigantesco affetto da epatite.
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