I Mausolei dei sovrani mussulmani nei dintorni di Delhi
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Delhi venne dichiarata capitale dell'India nel 1911 da Re Giorgio, ma non era la prima volta. Delhi era stata infatti la capitale dell'antico regno Mogul, e anzi era diventata un'importante centro politico e religioso proprio durante la dominazione mussulmana. Gran parte delle tombe si trovano nella zona meridionale della citta`. Alcune sono anzi state raccolte in simpatici parchi. L'architettura islamica contrasta in maniera singolare con la cultura indiana di oggi. Questi mausolei di forma cubica, sovrastati da grandi cupole, immersi nel verde, sembrano l'esatta antitesi dei valori (morali e artistici) dell'induismo. Ma i Moghul venivano dall'Afghanistan e portavano con loro tradizioni che venivano da ancor piu` lontano, forse dall'Europa stessa. I sovrani che regnarono su questa parte di mondo dal 1193 (quando il generale Qutb, al servizio del re Shahab, catturo` Delhi) fino al 1707, quando la morte di Aurangzeb decreto` l'inizio della decadenza) avevo un concetto molto piu` mondano che religioso dell'arte. Volevano grandi e lussuosi palazzi, e, alla loro morte, volevano essere ricordati da opere faraoniche. E` cosi` che oggi il turista dell'India settentrionale rimane sorpreso dalla quantita` e qualita` di monumenti islamici in un paese da cui ci si aspetterebbe soprattutto arte induista. Le tombe dei sovrani rappresentano forse il testamento piu` importante di quella civilta`. I palazzi sono stati distrutti o riadattati, i forti sono stati abbandonati alla vegetazione, ma le tombe vennero costruite per durare nei secoli, e hanno assolto validamente quella funzione.

La piu` spettacolare e` forse quella di Humayun, preceduta da un sontuoso giardino. L'edificio (alto 40 metri) ricorda i motivi del Taj Mahal di Agra, quantomeno in semplicita`, armonia e geometria. Siede su una piattaforma di pietra rossa e consta di un nucleo ottagonale sormontato da una cupola centrale e da una torre ottagonale in ogni angolo. L'esterno e` un magico contrasto di pietra rossa e di marmo bianco. L'interno riflette la rigorosa geometria ottagonale dell'esterno che culmina nella camera centrale in cui e` ospitato il sarcofago del re. Dalla terrazza del mausoleo si gode una vista superba sui giardini posteriori. Fra gli alberi si intravedono le cupole di altre tombe colossali (quella blu e` di Fahim Khan). Nei pressi del mausoleo di Humayun, e spesso confuso con esso, si trova quello di Isa Khan, una costruzione ottagonale circondata da mura circolari. Poco oltre si incontra il santuario di Nizam-ud-Din. Quello di Safdar Jang (eretto nel 1753) rappresenta il canto del cigno dell'arte funeraria Mogul.

Il Qutb Minar e` oggi l'attrazione principale della vecchia Delhi (o Lal Kot), e rimane uno degli edifici piu` antichi della citta`. Costruito originariamente quando i mussulmani conquistarono Delhi, venne corredato di un cortile e di altri edifici dagli imperatori successivi. Uno di questi, Altamish, si fece seppellire qui. In queste strutture e` evidente un minimo di influenza europea, soprattutto negli archi e nelle colonne. Le rovine sembrano anzi quelle stereotipiche di un tempietto greco. Infine, la tomba di Tughlaq Shah si trova ai piedi della cittadella abbandonata di Tughlaqabad. Lo scenario non potrebbe essere piu` suggestivo. Non soltanto il forte sovrasta la campagna, ma il mausoleo, di forma pentagonale, e` collocato al centro di una piana e di un lago artificiale

Vagando per questa citta` dei morti che si sovrappone alla e compenetra la citta` dei vivi, non si puo` fare a meno di confrontare l'architettura funeraria Mogul a quella egizia, e notare come la forma della tomba regale sia evoluta nei secoli, passando dalla semplice struttura piramidale, la piu` facile da erigere, alle sontuose ed eleganti geometrie dei mussulmani. Chi costrui` le piramidi voleva comunicare con gli dei del Sole e della Luna; chi costrui` i mausolei di Delhi aveva un concetto molto piu` terrestre della vita e della morte, voleva esaltare il valore dell'Uomo a prostrarsi davanti alle forze sovrumane che sole lo possono estinguere.

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Il "Purana Qila" (letteralmente: "vecchio forte") segna, a quanto pare, il luogo ove sorgeva un'antica citta` indiana prima della conquista mussulmana (1193). La parte meridionale di Delhi e` letteralmente coperta di rovine del periodo Hindu, che datano dall'anno 1000 all'anno 1200. Le piu` famose sono il forte Lal Kot (1052), le colonne di Asoka e il minareto di Qutb. I mussulmani costruirono in questa zona diverse citta`: prima Siri (1304), poi Tughlaqabad (1321), poi Jahanpanah (1325), Firozabad e Purana Qila. Delhi nacque pertanto piu` come confederazione di citta` che come un'unita` autonoma. Non stupisce pertanto che oggi presenti una configurazione caotica ed eterogenea, che manchi della personalita` forte e distinta delle altre citta` indiane. Il primo periodo di Delhi (1193-1320) viene chiamato "Pathan" e comprende, oltre al Qutb, anche la tomba di Altamsh e l'Alai Darzawa. In questo periodo, in pratica, gli artisti indiani adattarono temi indu` ai motivi saracenici. Nel periodo di mezzo, dal 1320 al 1414, venne eretta la tomba di Tughlaq Shah. Gli artisti si specializzarono in cupole sontuose, erette da colonne tanto possenti quanto semplici. Il secondo periodo Pathan (fino al 1556) e` quello delle tombe dei re Saiyad, Lodi e Isa Khan. Le cupole si sono fatte piu` sofisticate e gli interni sono decorati con piastrelle e marmi colorati. Il periodo Mughal (1556-1660) fu uno dei piu` rigogliosi: videro la luce le tombe di Humayun, Azam Khan, Safdar Jang e tanti altri. In questo periodo gli artisti predilessero la pietra rossa e le decorazioni di marmo, le pareti di marmo bianco, le cupole a forma di bulbo. Per inciso, risale a questo periodo anche il mausoleo piu` celebre del mondo, il Taj Mahal di Agra (ma non e` la tomba di un imperatore, e` la tomba di una delle mogli dell'imperatore Shah Jahan, una moglie chiamata Mahal per l'appunto).

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Tutte le tombe si trovano nella zona metropolitana di Delhi e sono raggiungibili con i mezzi di trasporto. Partendo dal Purana Qila, si possono visitare a piedi quelle di Humayun, Nizam-ud-Din, Safdar Jang. Numerosi autobus percorrono la strada che porta da qui alla vecchia Delhi (Lal Kot), ovvero al Qutb Minar. Da li` un altro autobus porta alla tomba di Tughlaq Shah, dirimpetto al forte di Tughlaqabad. A sua volta Tughlaqabad si trova nei pressi della stazioine omonima sulla linea ferroviaria di Agra.