From a purely technical viewpoint,
Quicksilver were one of the greatest jam bands of San Francisco's acid-rock scene.
The band featured awesome players such as guitarist John Cipollina,
bassist David Freiberg and keyboardist Nick Hopkins. Their lengthier songs
were bold pan-stylistic cavalcades that took blues as the starting point
and reached for the inner self.
If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
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I Quicksilver fecero da ponte fra l'acid-rock di San Francisco, il blues-rock
di Chicago e il garage-rock del nord.
Il loro era un rock and roll poderoso e trascinante, condito piu` che condotto
dalla chitarra di John Cipollina (non molto fantasiosa, ma impeccabile).
Furono maestri della jam, piu` sofisticati dei Grateful Dead anche se meno
istintivi.
Dino Valenti (vero nome Chester Powers) era dal 1963 il folksinger principe di San Francisco
(autore, fra l'altro, di due futuri hit altrui come
Hey Joe, in realta` acquistata da un tale Billy Roberts, e di Let's Get Together) e
fra i suoi accompagnatori abituali c'era il giovane chitarrista John
Cipollina. Quando Valenti fini` in carcere, Cipollina mise insieme
il cantante Gary Duncan (ex folksinger del Greenwich Village che aveva
scritto Hey Joe e Get Together dei Lovin' Spoonful),
il batterista Greg Elmore, il bassista David Freiberg e formo` i Quicksilver.
In attesa dell'uscita di Valenti, il gruppo comincio` a suonare nei locali
storici degli hippies insieme a Jefferson Airplane e
Grateful Dead, anche se il loro sound era
nettamente piu` vigoroso del loro. La loro specialita` erano lunghe jam
di blues-rock, come testimonia il postumo Live In San Jose
registrato all'epoca. Non essendo particolarmente in linea con la moda
hippy del momento, il complesso dovette attendere il festival di Monterey
del 1967 per trovare un contratto discografico.
L'album Quicksilver Messenger Service (Capitol, 1968), uscito nel maggio 1968,
mette in mostra un gruppo di musicisti smaliziati, capaci di impreziosire
con infinite sfumature canzoni delicate come
Light Your Windows e Dino's Song
e di svariare lungo brani complessi piu` o meno blues come
la lunga suite The Fool e la jam strumentale Gold And Silver.
Il gruppo maturo` con Happy Trails (Capitol, 1969), che rivelo` invece
una formazione compatta e micidiale, capace di secernere un sound
fluido e arcano senza perdere nulla dell'eleganza "classica" che li
contraddistingueva.
La title-track, una lunga suite i cui movimenti si ispirano
alla Who Do You Love di Bo Diddley, consente a Cipollina, Freiberg e
Duncan di improvvisare una serie di scintillanti e trascinanti
variazioni strumentali.
Mona (altro tema di Diddley) sfodera la stessa verve quasi hard-rock.
Gli effetti di chitarra di Cipollina diedero frutti psichedelici in
Maiden Of The Cancer Moon,
ma l'apice psichedelico del disco e` Calvary,
un lungo trip gitano in cui la chitarra urla e sibila
indemoniata, mentre i rumori degli altri strumenti crepitano e si dilatano.
Nel 1970, perso Duncan, il complesso segue Byrds e Grateful Dead
sui sentieri del country-rock. Valenti ritorna in tempo per registrare
Shady Grove (Capitol, 1969), che si avvale anche del
prodigioso pianista Nicky Hopkins, che aveva suonato con i
Rolling Stones.
E` quest'ultimo il vero protagonista delle canzoni torpide e ammalianti di
questo album (Shady Grove, Flute Song).
La sua grazia tastieristica si sposa alle leziose acrobazie chitarristiche di
Cipollina.
Edward The Mad Shirt Grinder rimarra` forse il capolavoro di Hopkins.
Just For Love (con il ritorno di Duncan e ancora qualche lungo brano
sperimentale come The Hat e Gone Again)
e What About Me (persino una sezione di fiati e per lo piu` brevi
canzoni)
virano decisamente verso
un sound piu` facile, quasi rhythm and blues, e a poco valgono
i miracoli di Cipollina
(Just For Love e lo strumentale Local Color sul secondo),
Freiberg (Won't Kill Me sul secondo)
e soprattutto Hopkins (Spindrifter, sul secondo).
Valenti continuo` con una nuova formazione e registro` altri due
dischi senza nerbo.
Hopkins scappo' in Inghilterra.
Freiberg si aggrego' alla Jefferson Starship.
Cipollina formera` altri gruppi
(Copperhead, Man, Terry Dolan And The Pirates, Raven),
ma con successo sempre piu` scarso.
Gary Duncan died in 2019.
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