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Formati a San Francisco nel 1981 dai chitarristi Gary Holt e Kirk Hammett
(futuro Metallica) per suonare l'hardrock convezionale diffusosi nella Baia,
progredirono lentamente verso il thrash e, assestata la formazione con Rick
Hunolt alla seconda chitarra e Paul Baloff al canto, nel 1985 registrarono
l'album Bonded By Blood (Torrid). Qui, fra scene orripilanti e palesi
auto-parodie, a partire dall'inno demenziale di Exodus, si svolge un
cerimoniale perverso di cadenze precipitose, assoli galattici e testi sanguinari.
Gli Exodus esibiscono un morboso fascino per l'estetica del male che si
concretizza nel tripudio licantropo di Strike To The Beast e nel
sabba satanico di And Then There Were None; ma la vera natura di quest'orda
di banditi rotti a ogni turpitudine trapela dalle deliranti chiamate alle armi
di Metal Commando e Piranha: istigando i "bangers" a devastare e mutilare,
ingiungendo di non prendere prigionieri, augurando morti agonizzanti, Holt e
compagni scrissero degli ideali manuali di guerriglia per le piu` spietate
gang metropolitane.
Equamente spartiti fra rituali satanici e teppismo urbano i brani di quest'opera
hanno pochi rivali in quanto a ferocia ideologica ed estremismo sonoro.
Si tratta di un'ulteriore regressione morale rispetto al cinismo sprezzante
del punk.
Steve Souza (dei Legacy, futuri Testament) prese il posto di Baloff per il successivo Pleasures Of The Flesh (Combat) del 1987. Meno ispirato del precedente, al galoppo sfrenato di quello sostituisce un incedere testardamente cadenzato (Parasite) e corazzato (Brain Dead). Il rituale edonista della title-track e il truce messianismo di Seeds Of Hate non bastano a conferire un'identita` all'opera, tanto che il gruppo finisce per rifare il verso agli AC/DC (Till Death Do Us Part). Migliori risultati ottiene nel 1989 Fabulous Disaster, nel quale gli Exodus tentano di superare la forma introducendo ritmiche esotiche (e rendendo cosi` ancor piu` sinistra una ballata come Low Rider) e accoppiando le loro sventagliate a passo marziale a ritornelli orecchiabili (memorabile il Toxic Waltz). Anche per effetto del registro roco di Souza, si ha la sensazione (tanto nella title-track quanto in Cajun Hell) che l'obiettivo sia quello di trasportare il rock and roll selvaggio degli AC/DC in un contesto thrash (fino al blaterare confuso di Verbal Razors). Ancora alla ricerca di una vita dopo il thrash, il gruppo tenta un'ulteriore commercializzazione con Impact Is Imminent (Capitol, 1990). Gli Exodus sono esemplari di come il thrash-metal abbia bisogno di uscire subito dalle sue anguste premesse per non ridursi a ripetersi all'infinito; ma sono anche esemplari di quanto sia difficile riuscirci. They returned with the vicious Tempo of The Damned (Nuclear Blast, 2004), notably especially for the extended solos. Shovel Headed Kill Machine (2005) featured neither Zetro nor Baloff. The Atrocity Exhibition - Exhibit A (2007) also featured lengthy solos. |
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