Summary.
Firewater
were a noise super-group formed by Cop Shoot Cop's vocalist Tod Ashley,
Jesus Lizard's guitarist Duane Denison,
Motherhead Bug's pianist/trombonist Dave Ouimet,
Soul Coughing's percussionist Yuval Gabay and
and Laughing Hyenas' drummer Jim Kimball.
Ashley's tormented soul dominates
Get Off The Cross (1997) and The Ponzi Scheme (1998),
wandering in the paleo-gothic purgatory inhabited by the likes of Tom Waits and Nick Cave.
If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
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Firewater e`
il supergruppo formato da Tod Ashley (leader dei Cop Shoot Cop), da
Dave Ouimet (Motherhead Bug), da Duane Denison (Jesus Lizard), Jim Kimble
(Laughing Hyenas) e Yuval Gabay (Soul Coughing), esordito con
Get Off The Cross (Jetset, 1997).
Al contrario di cio` che capita di solito con i supergruppi, questa volta
il risultato e` al tempo stesso affascinante e imprevedibile. Affascinante
in quanto ogni canzone si situa su uno sfondo di rock "noir" arrangiato
in maniera quasi barocca (fra gli strumenti si contano violino, clarinetto,
trombone, fisarmonica e bouzouki), e imprevebile in quanto il sound va a
collocarsi nel purgatorio paleo-gotico abitato da Tom Waits e Nick Cave,
mille miglia lontano dall'hardcore (industriale e non) dei loro complessi.
La grande pirotecnica strumentale messa in mostra in brani come
Bourbon & Division e Circus viene persino sfruttata per canzoni regolari
come Some Strange Reaction e I Am The Rain, che nei loro complessi
varrebbero loro la fustigazione a oltranza. Nella speranza che questa prova
un po' piu` accessibile serva se non altro a far pubblicita` a grandi complessi
come Laughing Hyenas e Cop Shoot Cop che la storia del rock l'hanno fatta
senz'altro piu` di Pearl Jam e Smashing Pumpkins.
La conversione religiosa di Ashley infervora The Ponzi Scheme
(Jetset, 1998). Al "cast" si sono aggiunti il violinista Hahn Rowe
(Foetus, Hugo Largo), il sassofonista Kurt Hoffman (Jon Spencer),
il trombettista Doug Henderson, la violoncellista Jane Scarpantoni,
e tanti altri, ma in realta` questo e` un disco solista di
Ashley, che e` praticamente solo in fase
di composizione, aiutato da un gruppo di amici.
Questo e` il suo disco-confessione, in cui puo` vomitare
il suo animo dilaniato da una profonda crisi esistenziale.
Non a caso Ashley indulge nelle sue radici klezmer
(Ponzi's Theme e El Borracho) e prende a prestito l'umore del
gospel (fino all'epilettica Knock 'Em Down, da far rabbrividire
il Nick Cave di Good Son).
Musicalmente, l'album e` chiuso fra due parentesi, il
garage-rock apocalittico di Green Light e il
ballo sardonico di So Long Superman.
Dopo la ballata folk Caroline, Ashley si lascia andare alla deriva
in una serie di temi "noir" che costituiscono una sorta di diario di viaggio
per ambienti deprimenti: nella tradizione di Nick Cave e Tom Waits abbaia
Whistling In The Dark, intona la marcia funebre di Isle Of Dogs,
delira nel quadro macabro di I Still Love You Judas e
si spegne nel blues decadente di Drunkard's Lament.
Gli arrangiamenti seguono le peripezie morali del cantante, con chitarre,
violoncelli, violini, tastiere e quello che e` a costruire atmosfere di
suspence e di contrizione (magistrale il sassofono e il ritmo slavo di
Another Perfect Catastrophe).
L'impeto dirompente dei Cop Shoot Cop si e` affievolito nell'agonia di
Dropping Like Flies.
I Firewater non sono piu` un combo d'avanguardia, sono un cantautore che
rantola nel buio.
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