Current 93

(Copyright © 1998 Piero Scaruffi)
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David Tibet si presento` agli albori degli anni '80 nei panni del tetro sacerdote di quelli che erano forse i piu` imponenti rituali di occultismo e misticismo della storia del rock.

Gia` membro dei Nurse With Wound e degli Psychic TV, nel 1982 fondo` i Current 93, un collettivo che si ispirava ai cerimoniali di magia sessuale del guru infernale Aleister Crowley ("The 93rd Current" e` la definizione della religione Thelema). I principali partecipanti erano Stapleton, John Balance (Psychic TV, poi Coil) e Fritz Haaman (23 Skidoo)

Dopo il 12" Ekki e la cassetta Tiny Tim, usci` l'EP Lashtal (Laylah, 1983), dedicato agli esperimeni di magia sessuale che il sinistro mago compi` in Sicilia.

Nature Unveiled del 1983 e` la quintessenza della messa nera, un inno infernale all'anticristo, alla perdizione universale e all'apocalisse sacrilega, una sinfonia per voci d'oltretomba che fonde invocazioni mantra e gregoriane in un concentrato di perversione, un macabro excursus in gironi infernali rigurgitanti di dannati, un'ode al dolore eterno, un affresco spaventoso del giudizio universale.

La musica dei Current 93 e` un amalgama delle piu` suggestive espressioni sonore della religione mondiale: canti gregoriani, mantra tibetani, litanie di muezzin, shakuhachi, koto, musica classica da requiem. Tibet e` dal canto suo il principale animatore dell'elettronica "nera". Fra tante ingenuita` sensazionaliste, a lui si deve la scoperta dell'elettronica come idioma dell'occulto.

La cassetta Maldoror Is Dead del 1984 e` un altro sconcertante episodio di questa saga satanica.

Sempre nel 1984, Dogs Blood Rising, forte di uno sperimentalismo canoro ancor piu` pronunciato, affonda senza reticenze nelle catacombe della musica occulta. Il cerimoniale si sgretola in un lugubre magma di voci filtrate e di rumori elettronici, squarciato da improvvise esplosioni di violenza alla Diamanda Galas. La liturgia infernale procede per quadri horror di inaudita ferocia e malvagita`: nei vortici buii e angosciosi di Falling Back In Fields Of Rape e soprattutto di Raio No Terrasu rivolvono dannati, sacerdoti, demoni, profeti e bambini, tutti deformati e sfigurati dai riverberi e dalle alternanze dell'elettronica.

La produzione si fa elefantiaca, e meno pregnante, con Killkillkilly (sull'EP Nightmare Culture del 1985) e i mediocri e ripetitivi In Menstrual Night (United Diaries) del 1985 e Dawn (Maldoror) del 1986. Questi dischi, sempre piu` sereni e imbottiti di melodie folk, lasciano intuire che qualcosa sta cambiando nell'animo di Tibet.

Una nuova fase ha infatti inizio nel 1986 con Imperium (Maldoror), poema musicale in quattro movimenti, suggestionato dai temi lugubri del cristianesimo medievale e immerso in climi da song elisabettiana, fra flauti e liuti, anche se ancora molto "sintetico".

Dopo l'EP blasfemo Happy Birthday Pigface Christus, strenna natalizia del 1986, Swastikas For Noddy (Laylah) completa l'involuzione verso la canzone normale di tre minuti, nonostante fra gli ospiti si contino HoH (Hilmar Orn Hilmarsson, ex Psychic TV) e Boyd Rice (alias Non). Stair Song e Oh Coal Black Smith sono quelle che rimarranno in repertorio.

Il 1987 e` un anno di transizione: il bizzarro album Christ And The Pale Queens Mighty In Sorrow (Maldoror), il singolo Breath And Pain Of God e la messa Crowleymass, un synthpop sarcastico che celebra la nascita del profeta, denotano piu` che altro una certa confusione mentale.

Il cammino catartico di Tibet prosegue pero` nel 1988 con Earth Covers Earth (United Dairies), che scodella She Is Dead And All Fall Down e Hourglass, e con il singolo Horsey.

Lontani dalle morbose atmosfere magiche dei primi tempi, i Current 93 di questi anni sono semplicemente il veicolo espressivo per il folk pagano acustico di David Tibet.

Dopo uno iato di tre anni, peraltro fitti di bootleg, antologie e album dal vivo, nel 1991 Tibet aumenta il numero di collaboratori scandinavi (oltre a HoH) e registra Islands (United Diaries, 1991), un euforico revival dei metodi di produzione della psichedelia degli anni '60, che Tibet tenta di sposare al suo trasognato canzoniere (The Dream Of A Shadow Of Smoke e Lament For My Suzanne).

La lunga suite psichedelica Hitler As Kalki su Thunder Perfect Mind (Durtro, 1992) apre cosi` una nuova stagione. Con Stapleton senza HoH, Tibet indovina due delle sue migliori cantilene, A Song For Douglas After He's Dead e All The Stars Are Dead Now. Emblems (Durtro, 1993)

La lunga e monotona cerimonia pubblica di Tibet proseguira` nel 1994 con Of Ruine Or Some Blazing Starre e con il minialbum Lucifer Over London (Durtro), il primo a tradire un minimo di rabbia e passione, sempre accompagnato da Stapleton.

E` un altro improvviso cambiamento di rotta nella carriera incostante di questo confuso personaggio che si presenta sempre piu` come il trait d'union fra l'Incredible String Band e i Legendary Pink Dots.

Come se non bastasse, con il mini-album Where The Long Shadows Fall ha inizio la trilogia di Inmost Light, continuata nel 1996 da All The Pretty Little Horses, con la quale Tibet sembra tornare ai tempi della musica d'avanguardia


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