Heavenly
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Heavenly Vs Satan , 6.5/10
Le Jardin De Heavenly , 7/10
P.U.N.K. Girl, 6/10 (EP)
Decline And Fall , 7/10
Operation , 6/10
Marine Research: Sounds From the Gulf Stream, 6/10
Tender Trap: Film Molecules , 5/10
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If English is your first language and you could translate this text, please contact me. All'avanguardia del "twee-pop" britannico degli anni '80 c'erano i Talulah Gosh, formati nel 1986 a Oxford e capitanato da Amelia Fletcher, cantante dal delicato registro di contralto, e completati da suo fratello Matthew alla batteria, il suo ragazzo Peter Momtchiloff alla chitarra, un suo amico al basso e un'aspirante diva. Giovani, simpatici, esuberanti, e influenzati dagli Altered Images, i Gosh vennero alla luce e scomparvero con l'effimera moda della "cutie music". Fecero in tempo soltanto a registrare una manciata di singoli che sembrano una versione scozzese del bubblegum americano degli anni '60 (My Best Friend, Beatnik Boy, Testcard Girl, Pastels Badge, In Love For The Every First Time, Steaming Train), poi raccolti sull'album Rock Legends: Volume 69 (Constrictor, 1991). Backwash (K, 1996) raccoglie tutto cio` che registrarono.

Senza darsi per vinto, il quartetto si riformo` qualche anno dopo, sempre con Amelia Fletcher al canto, Matthew Fletcher alla batteria e Peter Momtchiloff alla chitarra, ma con un nuovo nome: Heavenly. I primi singoli, I Fell In Love Last Night (Sarah, 1990), So Little Deserve (Sarah, 1991), Our Love Is Heavenly (Sarah, 1991), sfoggiavano comunque ritornelli ancor piu` elementari dei Gosh, e l'album Heavenly Vs Satan (Sarah, 1991 - K, 2001) rimane un piccolo classico del genere, a partire dal ritornello angelico a passo di carica di Cool Guitar Boy e dalla filastrocca spensierata di Lemonhead Boy, che fanno pensare a un'adolescente che fantastica nel mezzo di una quadriglia irlandese. Fra le righe si intuiscono le influenze del folk-rock (Don't Be Fooled), delle armonie vocali degli anni '50 (I Feel In Love Last Night), persino del punk-rock (It's You, una delle migliori) e ovviamente delle colonne sonore degli anni '60 (Escort Crash On Marston Street). Wrap My Arms Around You e` forse la piu` romantica di queste innocenti profusioni d'affetto, e non a caso e` anche la piu` simile allo stile di Petula Clark. Applicando gli stereotipi della musica pop orchestrale a un formato dimesso, guidato dalla chitarra e propulso da ritmi scapigliati, gli Heavenly avevano di fatto inventato un nuovo genere musicale.

Le Jardin De Heavenly (Sarah, 1992), nobilitato dalle tastiere di Cathy Rogers, li impose a un pubblico piu` ampio grazie a una cornucopia di celestiali ritornelli, da quelli elaborati di Starshy, And The Birds Aren't Singing e So Little Deserve a quello umilissimo di Different Day, che culminano nel duetto comico con Calvin Johnson di C Is The Heavenly Option. E` impressionante soprattutto il modo in cui, con la massima semplicita`, le ragazze riescono ad erigere monumenti di contrappunto canoro attorno a melodie superbe. Qualche numero piu` rock, Sort Of Mine e Tool, lascia presagire un lato meno dolce della loro musica.

Fletcher, un incrocio fra Claire Grogan (Altered Images) e Juliana Hatfield, era la riot grrrrl piu` improbabile dell'epoca. Il singolo She Says (K, 1992) e l'EP P.U.N.K. Girl (Sarah, 1993) affrontano infatti tematiche controverse, pur senza rinunciare alle loro matrici gioviali e intimiste. La title-track e So? (a cappella) continuano la saga adolescenziale degli album, e le serafiche armonie vocali di Dig Your Own Grave e Atta Girl strappano nuovamente l'applauso, ma Hearts And Crosses, altrettanto reminescente del romanticismo da "teen idol" degli anni '50 racconta in realta` un "date rape".

Decline And Fall (Sarah, 1994) rappresento` il culmine della loro carriera. Con un sound appena piu` grintoso, che li avvicina alle Go-Go's, ma una semplicita` armonica che li tiene ancora distanti dai Breeders, gli Heavenly sfogano la loro passione per i ritornelli arguti in punta di piedi nei solfeggi spensierati di Me And My Madness (un motivo in stile Broadway interrotto da un violento riff di chitarra), nell'aria elegante di Modestic (degna di Petula Clark, peraltro con assolo brioso di organo e un sussulto di ska), e soprattutto nelle gag vocali in cascata di Sperm Meets Egg, canzonette nostalgiche e scherzose che sembrano facilissime da fischiettare, ma che spesso nascondono trabocchetti armonici. Tant'e` che lo strumentale Sacramento e` un carnevale di generi degli anni '60, dal twist al cha cha.

Negli annali del perenne revival britannico degli anni '60, pochi hanno saputo interpretare in maniera cosi` fresca e spontanea il mondo innocente di quegli anni e adattare quello spirito naif alle istanze degli anni '90.

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Heavenly reached maturity with Operation (Wiiija, 1996), an album carefully designed and produced with countless instrumental flourishes. Their key assett remains the angelic harmonies on display in Space Manatee, but the ditty is replete with Momtchiloff's psychedelic guitar and Rogers' surf organ. Heavenly are more than ever a "generational" band, that deals with the worries of ordinary teenagers, and vignettes like the hard-rocking Trophy Girlfriend and the sublimely catchy Ben Sherman recall the humurous, nonchalant style of the Kinks and Jonathan Richman. Unfortunately, only a few of the tracks stick to this paradigm. Elsewhere, the band tries to broaden their stylistic range with impertinent incursions in country & western (K-Klass Kisschase), disco-reggae (Mark Angel) and punk-rock (Cut Off), with uneven results.

Following the 1996 suicide of drummer Matthew Fletcher, Amelia Fletcher dissolved Heavenly and formed Marine Research with Cathy Rogers, Peter Momtchiloff and two new members. The new quintet debuted with the single Queen B (1998), the single Parallel Horizons (K, 1999) and the album Sounds From the Gulf Stream (K, 1999), which contains Hopefulness To Hopelessness, Chucking Out Time and At The Lost and Found. The sound is virtually identical to Heavenly's last album.

The first real stylistic change in Amelia Fletcher's career came with Tender Trap, a trio formed with John Stanley and Rob Pursey, that recorded Film Molecules (K, 2002), an eclectic collection, ranging from twee-pop (OK Katrina) to disco-music (Face Of 73), that boasts a smooth, digital production.

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