Il chitarrista e cantante Gary Ramon inizio` la sua carriera nei Modern Art, dei quali uscirono
Stereoland (Color Discs, 1987) e
All Aboard The Mind Train (OOD, 1989) (Acme, 1994). Il secondo in
particolare segnalava la vocazione per l'acid-rock piu` selvaggio.
I Sundial nacquero dall'incontro fra Gary Ramon e il tastierista
Anthony Clough e il percussionista Dave Morgan. Il trio registro`
Other Way Out (Tangerine, 1990 - UFO, 1991 - Acme, 1996),
un disco che rivisita gli stereotipi dell'acid-rock
in canzoni come Exploding In Your Mind
(melodie languide, distorsioni da capogiro, cadenze ipnotiche)
e Magic Flight
(flauto esoterico dei King Crimson e progressioni melodica dei Beatles).
Un paio di brani si spingono pero` oltre la citazione:
Plains Of Nazca, che mescola
una melodia alla Astronomy Domine` (Pink Floyd), un
assolo di organo a meta` strada fra surf music e minimalismo e un
infuocato tema di chitarra; e la lunga jam di
She's Looking All Around, all'insegna di un progressive-rock
fiabesco.
Le edizioni successive del disco aggiungono altri brani, rimasti
(giustamente) esclusi dalla prima stampa.
Il loro rock psichedelico era piu` originale di quello di
Echo And The Bunnymen e compagni, ma troppo artigianale per lasciar traccia.
Rimase a lungo inedito Return Journey (Acme, 1994), registrato nel 1990.
A quel punto Ramon rifece la formazione, assoldando Chris Dalley alla seconda
chitarra e una nuova sezione ritmica.
Reflecter (Ufo, 1992) viraro` verso un pop lambiccato che ricorda lo
stile del Paisley Underground californiano
(Easy For You, I Don't Mind, Never Fade),
ovvero la psichedelia piu` languida degli anni nell'"interstellar overdrive" della lunga Mind Train.
La grinta degli esordi e` rimasta soltanto nella cadenza martellante di Reflecter e nel blues
iperdistorto di Slow Motion.
Continuando di questo passo i Sundial tenteranno di fondere il loro canone
psichedelico con le sonorita` del ballabile moderno a partire da
Libertine (Beggars Banquet, 1994), con
Other Way Out candidata all'ascolto di massa.
La stessa produzione reboante deprime (o esalta, a seconda
dei gusti) Apollo e Bad Drug, le canzoni di punta del
quinto Acid Yantra nel 1995.
Il gruppo e` in ogni caso a corto di idee, come dimostrano la languida Red Sky (echi di
Wind Cries Mary di Hendrix), la vibrante Are You Supernatural (echi della Plastic Ono
Band) e la spaziale Nova (echi di 200 Light Years degli Stones).
Live Drug (Acme, 1996) e` ormai soltanto stanco mestiere.
Inconstanti e poco dotati come quasi tutti gli shoegazer, i Sundial hanno
soltanto il pregio di essere piu` rock (concisi, trascinanti, melodici)
della media. Ma rimangono due spanne sotto i grandi musicisti psichedelici
dei loro anni, dagli High Rise ai Fushitsusha.
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