Crystal Fantasy (Sona Gaia, 1984) *** Ascension (Sona Gaia, 1986) *** Riddle Of The Sphinx (Sona Gaia, 1989) * with Anton Mizerak Harmonic 33 (Sona Gaia 251, 19##) * | Links: |
Ex chitarrista rock, Michael Genest abita nel nord della California, nei pressi del Mt Shasta, dove intraprese lo studio degli strumenti elettronici. Ispirandosi agli acquerelli "ambientali" di Brian Eno, alle fantasie
melodiche di Michael Oldfield e ai poemi "cosmici" dei Tangerine Dream, Genest coniò con la
Crystal Fantasy uno stile elettronico che è al tempo stesso solenne e suadente. La
maestosa sacralità di Most Holy Trinosophia e Keepers Of The Flame si stempera
nelle danze in punta di sequencer di Octavia e Sacred Temple Dance. L'epica nonchalance
che ne risulta conduce in un viaggio immaginario il Mystic Wanderer attraverso una sequenza di
melodie minimaliste in quieta e assorta progressione, da Crystal Fantasy a Radiant Rainbow
Prism.
Ascension, con l'aiuto di Peter Buffett, mette ordine nel metodo, ricorrendo al languore orientale per Garden Of Ecstasy e Angel Presence e alla grandiosità di Vangelis per Ascension. Il grosso delle visioni mitologiche di Genest si manifesta però in ritornelli meccanici, da carillon, come Pegasus e Shangrila, o in pannelli cosmici come Island Of Paradise. Diluiti nella tintinnante tecnica minimalista di Genest, si fanno largo anche i temi struggenti di Ancient Phophecies e Open Door. Genest ha la prerogativa di nascondere le melodie nei volteggi dei sintetizzatori e nelle danze dei sequencer, riducendone così al minimo l'impatto emotivo. |
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