Moving Pictures (Gibex 001, 1979) ***
The Call (Gibex 002, 1980) * In The Dreamtime (Palace Of Lights, 1982) * The Light In The Clouds (Gibex, 1987) ** doppio Point Of Views (Gibex, 1988) * | Links: |
Michael Gilbert (originario del Massachussetts) esordi' con un album
elettronico-ambientale di poetiche
Moving Pictures (1979), per sintetizzatore, flauto, voci e percussioni,
che molto dovevano alle atmosfere zen. Poi, con David Moss alle percussioni,
registro' il duetto in tre movimenti There Shall Come Soft Rain
"for tape and improvising percussionist"
(su Call, 1980), arrivando
ad impiegare sculture soniche, gong e acqua avvolti in fasce elettroniche, e
ispirandosi tanto a Morton Feldman quanto a Brian Eno.
La collaborazione fra i due prosegui' con le intricate ondulazioni di
Village/Evening News (su In The Dreamtime,
con Tim Moran ai fiati e Tony Vacca alle percussioni),
altro esperimento di fusion etnica, jazz ed elettronica .
Il doppio The Light In The Clouds (1987) e' interamente dedicato ad orchestrare elettronicamente rituali percussivi di origine africana, dalla danza kalimba di Kwaziwai all'apoteosi dell'Alleluia finale. Point Of Views (da solo con Vacca) si concetra su questa combinazione di melodie elettroniche e percussioni esotiche, ottenendo risultati ancor piu' maturi nell'ouverture cosmica di Sundiata e nei glissando selvaggi di Balkans. Gilbert e' stato a lungo uno dei prodotti piu' autentici e valenti dell'underground americano. La sua opera di sintesi ha avvicinato jazz, elettronica e world music, favorendo il formarsi di un idioma fra i piu' sfruttati della new age. |
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