Il musicista elettronico tedesco Mathias Grassow (1963) ha debuttato con El Hadra (1990), una collaborazione con Klaus Wiese (ex Popol Vuh) che avrebbe segnato il resto della sua carriera. Si afferma tra i "corrieri cosmici" con due album ispirati a temi mitologici e permeati di spiritualità new age, ovvero Prophecy (Aquamarin, 1991) e soprattutto Psychic Dome (Aquarius, 1992); ma In Search Of Sanity (Aquarius, 1994), in particolare con la suite The Countenance of Extinction, coniò un linguaggio più tragico, incorporando al contempo la world-music (Pulse Of The Desert).

Lifecycle (AIM, 1994) e Ambience (Totem, 1995) furono sforzi languidi e indulgenti in vena ambient/relax, così come lo furono l'album doppio CD Lanzarote - Concert (NO-CD, 1995) e Lanzarote - Spirits (NO-CD , 1997), entrambi registrati grotta di un'isola.

Arcanum (1997), una collaborazione con Rudiger Gleisberg e Amir Baghiri, Namakar (Soleilmoon, 1998), quattro invocazioni sciamaniche ispirate a diverse culture del mondo (un lavoro molto minore, registrato nel 1995), Passion Nautilus (1998), Dissolution ( Aurora, 1999), un lavoro più oscuro dedicato al paganesimo, True North (Arya, 1998), una collaborazione con Amir Baghiri, tentarono diverse strade, principalmente sotto l'influenza di Steve Roach.

L'eccessiva quiete e la world-music stereotipata di The Fountain Of Remembrance (Aurora, 1998) e The Fragrance Of Eternal Roses (Arya, 2000), portarono a una cristallizzazione del suo stile: sia Himavat (Staalplaat, 1999) che Bliss (Immaculatus, 2001) contenevano solo una composizione lunga e lenta ciascuno, e trovarono forse il miglior compromesso tra dinamica e staticità.

Altre due collaborazioni con Wiese, Mercurius (Arya, 2001) e b>Holy Domain (Amplexus, 2003), hanno aggiunto poco al canone.

The Hollow (Arya, 2001), una collaborazione con il cantante d'avanguardia Jim Cole, include la lunga Vanishing Flame e migliora il suo mix di tastiere elettroniche, suoni naturali, strumenti da camera ed etnici.

Expanding Horizon (Amplexus, 2002 - Relapse, 2003) è una collaborazione (doppio disco) tra Alio Die e Mathias Grassow.