Summary.
In Europe, the minimalist dogma was bent to more pragmatic (melodic)
needs by Belgian composer Wim Mertens,
whose Close Cover (1983), Whisper Me (1985),
Lir (1985) and Educes Me (1986) attempted to reinvent chamber
music and lieder.
If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
Scroll down for recent reviews in English.
|
Il pianista fiammingo Wim Mertens (1953), che registra anche sotto lo pseudonimo di
Soft Verdict, e' un compositore d'avanguardia capace di mescolare minimalismo
e serialita' in opere che si richiamano ad un'umilta' di stampo quasi
francescano.
Del primo periodo di attivita' nei circoli dell'avanguardia sono testimonianza
una cassetta di rumori di videogame e un 12" in trio con gli esuli americani
Peter Gordon e Peter Principle.
Il suo secondo disco, Vergessen, si svolge prevalentemente all'insegna
delle meccaniche progressioni del minimalismo classico
(Mildly Skeeming), ma sono gia' presenti alcune composte e austere
partiture reminescenti della musica "ambientale" di Eno
(in particolare l'ipnotica e romantica geometria di Circular Breathing),
e una sonata per pianoforte sui generis, frenetica e cadenzata, come
Four Mains.
La seconda parte di Inergys, una danza per piccolo ensemble in lenta e
ipnotica evoluzione,
e il duetto di tastiere e viola di Multiple 12, traboccante di sonorita'
quasi rinascimentali,
definiscono una nuova forma di minimalismo, meno rigido e piu' emotivo,
che Mertens battezzera' "petit musique de chambre".
In questa direzione di musica serena e romantica si situa il mini-album
Struggle For Pleasure, con la toccante sonata per
pianoforte Close Cover, il saltarello surreale di Salernes
(per piccolo, sax, clarinetto, piano elettrico, arpa), la spettrale
Bresque (per arpa ed elettronica), la gioviale sarabanda alla In C
di Gentleman Of Leisure,
e l'incalzante Struggle For Pleasure (una piccola Rainbow In A
Curved Air per pianoforte, sax e synth).
Mertens giunge cosi' al suo capolavoro, il doppio Maximizing The Audience,
tratto da uno spettacolo teatrale. In esso il musicista belga si inoltra nel
territorio di un complesso serialismo meccanicistico (come in Circles, per
sette clarinetti e sassofono soprano, e Whisper Me per viola, violoncello,
soprano e tastiere, una delle sue composizioni piu' succubi delle millenarie
atmosfere religiose), senza perdere nulla dell'umanita' dell'opera precedente,
come nel ricorrente, tristissimo tema di Lir, degno di una sonata
romantica eppure tutto predefinito nelle sue glaciali geometrie, o in
The Fosse, funereo Lied che si ripete all'infinito su un'incalzante
cadenza alla Nyman.
Sono piccoli e geniali brani da camera orchestrati per ensemble di due-tre
strumenti e costruiti su frasi melodiche e ritmiche del tutto elementari,
sovrapposte e intrecciate secondo i canoni del minimalismo, che trasmettono
sensazioni di pace celestiale.
L'album A Man Of No Fortune, che contiene sei "romanze" dal vivo per solo
pianoforte e canto (un canto altissimo, da castrato), inaugura una nuova
stagione che lo vede impegnato in concerti solisti per arpa, clarinetto, flauto
o pianoforte, nei quali un singolo accordo puo' essere ripetuto
per minuti e la stessa sillaba puo' essere cantata all'infinito.
Casting No Shadow e' cosi' un melodioso madrigale intriso di
religiosita' dolorosa ed estatica alla Hosianna Mantra e You See
e' un incalzante tripudio di progressioni romantiche.
La commossa cantabilita' di questi brani e' degna dei repertori rinascimentali.
Di questo periodo sono rappresentativi la Musique A Un Voix (1987,
sette piece per solo sassofono, fra cui Exitium),
il concept d'impianto medievale After Virtue,
il mottetto minimalista A Visiting Card (1986),
e soprattutto l'assolo d'arpa al ralenti' di Educes Me (1986).
Mertens continua anche a ri-orchestrare le piece piu' significative del
passato, portando in primo piano gli elementi melodici e mimetizzando i
processi teorici che le sostengono.
Cerebrale, ma comunicativo, il suo flusso polifonico di pattern minimali
rimanda alla musica corale del medioevo che si basava su presupposti assai
simili, e ripudia invece sia la trance di Riley sia il monumentalismo di
Branca.
Mertens e' l'unico teorico dell'avanguardia a saper comporre piece sensibili
ed emozionanti, che suonano come astrazioni soprannaturali dei concetti
tradizionali di melodia, ritmo e armonia. La sonata per pianoforte di Lir
e il mottetto Whisper Me sono composizioni fra le piu' alte della musica
classica contemporanea.
|