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Paddy Chayefsky
I suoi originali televisivi degli anni Cinquanta contribuirono alla crisi
del cinema. La loro attrazione era costituita dal fatto di seguire vicende quotidiane di gente comune.
Marty (1953) è il suo capolavoro, diretto da *** Mann: nel quartiere italiano di New York vive un
burbero macellaio (Borgnine) che conduce un'esistenza semplice e mediocre e che un giorno si innamora
di una insegnante zitella timida e insicura.
Con lui Richard Brooks diresse invece The catered affair (1956), in cui la figlia
deve sposarsi, la madre vorrebbe un ricevimento di lusso ma il padre taxista ha passato tutta la vita a
risparmiare per comprarsi una nuova auto, e alla fine la spuntano i giovani che vogliono una cerimonia
semplice. Chayefsky è spietato nel portare alla luce la squallida vita coniugale della piccola
borghesia urbana: donne sposate per interesse dai genitori che hanno trascorso una vita di sacrifici al
fianco di un uomo che non conoscono e vivono soltanto per i figli.
The gooddess (1958) racconta l'ascesa di una ragazza povera, sposata ad un
veterano nevrotico, che lascia marito e figlia per andare a far fortuna a Hollywood, ma si ritroverà
più sola di prima.
Middle of the night (1959) narra di un vedovo che ha la possibilità di
sposare una segretaria divorziata, e dapprima non lo fa temendo l'opposizione dei parenti, ma si decide
quando il suo socio si suicida dall'infelicità.
Tornerà poi al teatro.
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