Wojciech Has



6.5 The Noose (1957)
6.0 Lydia Ate the Apple (1958)
6.0 Goodbye to the Past (1961)
6.0 How to Be Loved (1962)
6.5 Manuscript of Saragossa (1964)
6.8 Lalka (1968)
7.0 The Hour-glass Sanatorium (1973)
6.9 An Uneventful Story (1985)
6.9 Memoirs of a Sinner (1986)
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Uno dei registi più amari di Cracovia, Wojciech Has emerse nel 1957 con Petla/ The Noose (1957), storia di un alcoolizzato che cerca invano di sottrarsi al vizio di bere e finisce per suicidarsi. Il dramma psicologico di un fallito, astratto dal resto della società, apre una sfilata di analoghi amari ritratti:

Pozegnania/ Lydia Ate the Apple (1958), storia dell'amore infelice fra uno studente per bene e una prostituta;

Wspolny Pokoj (1960), apologo nichilista in cui un gruppo di persone passa il tempo a bere e a discutere senza riuscire a trovare una buona ragione per continuare a vivere; Rozstanie/ Goodbye to the Past (1961), commedia sentimentale in cui l'attrice tornata al paese è contesa fra la nostalgia e il dolore del proprio passato; Jak byk Kochana/ How to Be Loved (1962), il capolinea nella corsa a rivangare il passato; Rekopis Znaleziony w Saragosie/ Manuscript of Saragossa (1964, di tre ore, dal romanzo di Jan Potocki) rivisita la storia "nera" del capitano spagnolo immerso in una fiaba da "Mille e una notte", odissea psicologica che è anche un apologo sulla finzione e sulla vanità di tutte le cose.

Il passaggio al colore, con Lalka (1968), favorisce l'accentuarsi dell'onirismo e delle rarefazione figurativi nell'angoscia ossessiva di tematiche demoniache: un uomo reso schiavo da una perversa aristocratica decaduta.

Sanatorium Pod Klepsydra/ The Hourglass Sanatorium (1973), dal romanzo di Bruno Schulz, è la storia di un giovane ebreo ossessionato dai fantasmi dell'infanzia in visita al padre del sanatorio dove questi è ricoverato, un film tutto onirico, delirante e visionario: il giovane fluttua fra il passato dell'infanzia e l'oltretomba, in scenari espressionisti e atmosfere surrealiste.

Nieciekawa Historia/ An Uneventful Story (1985) è un Kammerspiel claustrofobico, un lento scavo nella desolazione della morte di un uomo.

Osobisty Pamietnik Grzesanika przez Niego Samego Spisany/ A Sinner's Personal Diary Written by Himself/ Memoirs of a Sinner (1986), an adaptation of James Hogg’s gothic novel "The Private Memoirs and Confessions of a Justified Sinner" (1824), onorico, fiabesco, virtuosismo figurativo e scenografico: un apologo sul bene e sul male.

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Wojciech Has: Sanatorium Pod Klepsydra (1973)