7.2 Horse Feathers (1932) 7.7 Duck Soup (1933) 7.5 A Night at the Opera (1935) 7.3 A Day At The Races (1936) | Links: |
I Marx Brothers sono stati i piu` grandi comici della storia del cinema.
La loro comicita` non solo e` irresistibile e rivoluzionaria, ma e` anche
un colossale monumento alla scienza del paradosso.
Cresciuti nell'Upper East Side, il quartiere di New York popolato da stirpi tedesche e irlandesi, i cinque fratelli della famiglia Marx si fecero le ossa nelle turbolente strade del rione; i nonni erano ex-artisti (un ventriloquo e un'arpista) che in America si erano dovuti adattare a riparare ombrelli; la madre dei ragazzi, preoccupata di trovar loro una buona sistemazione economica, li avviò alla carriera teatrale, sottraendoli ai disperati lavoretti saltuari (nonché al gioco e al furto) con cui si difendevano dalla miseria: i due maggiori impararono a suonare il piano in bordelli e birrerie, mentre il terzo, soprano nel coro della parrocchia, tentava la strada di scrittore. L'intera famiglia era composta di tipi assai strambi (cugini mattacchioni e zii carcerati) e l'ambiente sottoproletario degli immigrati metteva a loro disposizione un campionario di umanità tanto tragico quanto comico. La madre, battezzati i tre maggiori coi nomi di Chico, Harpo e Groucho, e travestiti da intraprendente scalzacani con pastrano, donnaiolo intellettuale con sigaro e baffoni neri e muto infantile ricciolone biondo in impermeabile, li immerse nel vadueville. Dallo sketch musicale alle parodie scolastiche il loro stile venne a poco a poco cristallizzandosi: i monologhi scombussolati di Groucho, l'accento italiano di Chico, le pantomime di Harpo, e il travolgente dinamismo del quartetto (il 5o era militare) crebbero rapidamente in popolarità. Il loro vagabondaggio di teatro in teatro si concluse a Broadway nel 1924, e col trionfo di The Cocoanuts dell'anno dopo (filmato da Robert Florey nel 1929) la loro fama fu definitivamente stabilita; le loro bizzarrie fuori dal teatro, ampiamente pubblicizzate, e la nuova commedia musicale Animal Crackers del 1928 (film di Victor Heerman del 1930), furono il trampolino di lancio per Hollywood. La trasposizione cinematografica di The Cocoanuts era tesa a sfruttare la recente invenzione del sonoro e la popolarità conquistata in tutta la nazione dai fratelli Marx. La vicenda di un giovane architetto innamorato era ambientata in Florida: Groucho era un direttore d'albergo, mentre Chico e Harpo erano due avventurieri di passaggio. Il film, girato e concepito all'insegna del caos, straripava di gag vocali (i tipici giochi i parole, nonsense e inflessioni goliardiche) e di gag visive (le trovate surreali di Harpo, le sarabande collettive attraverso fitte scenografie o masse di comparse imbarazzate), ed era condotto a ritmo infernale. Lo scopo principale delle gag dei Marx era il disordine, il caos, l'anarchia: una situazione di ordine apparente veniva scardinata e sabotata in ogni suo particolare; i tre comici dilagavano incontenibili, aggredivano le istituzioni e provocavano il buon senso, in una specie di guerriglia totale e permanente. Negli anni della grande depressine i Marx rappresentavano la rivolta contro la società, contro le convenzioni, le strutture, le gerarchie che avevano causato la crisi morale e materiale del paese.In realtà lo sketch era organizzato in maniera razionale: gli sproloqui di Groucho, il mutismo di Harpo, il dialetto di Chico coprivano lo scibile delle gag individuali; il piano di Chico, l'arpa di Harpo, la chitarra di Groucho costituivano un piccolo complesso musicale;la logica dell'assurdo applicata al costume produceva l'assurdo della logica del costume; la distruzione dell'ambiente riproduceva l'ambiente della distruzione. La risata era il cenno di assenso dello spettatore. La ladra dà un appuntamento a Harpo e Chico, mentre Groucho corteggia la vedova. La sera il ladro prende le chiavi della milionaria e le passa alla compagna. Turbillon di gag nelle camere delle due donne, con i tre Marx che entrano, escono e si nascondono di continuo. Quando, durante un'asta truccata da Groucho e Chico, la vedova si accorge di essere stata derubata, i sospetti del poliziotto si appuntano sul cantante. La milionaria decide allora di fidanzare la figlia al ladro gentiluomo. Harpo e Chico vanno a liberare il cantante dalla cella, che riesce poi a dimostrare la propria innocenza ed a sposare l'amata. I bambini riproducono il mondo degli adulti e su un'esile trama divagano all'infinito attenti non tanto al corso della vita quanto alla fedeltà di imitazione del loro personaggio; il gioco è iterazione di una gag (il travestimento) in tutte le possibili variazioni (ambiente e situazione, rapporto con gli oggetti e con gli altri) si può dire che nei loro film i fratelli Marx riproducono la vita familiare di quando erano piccoli. Groucho attacca discorso con tutti e a tutti fa proposte assurde: alla matrona e a una sua amica propone un matrimonio bigamo, al pittore chiede un finanziamento per la sua prossima impresa: ritirarsi. Nel frattempo Harpo, che continua ad appoggiare il ginocchio a tutte le mani che trova, fa a pugni con la matrona come un pugile sul ring, e poi Harpo e Chico giocano una grottesca partita a bridge con le signore, vinta dopo che Harpo ha dato le carte in maniera non certo ortodossa e con una mano di tredici assi. Nel contempo si trama per sostituire il quadro: una amica di casa vuole fare un dispetto, due giovani innamorati cercano i soldi per sposarsi e lui, pittore, vuol provare la propria bravura con un dipinto analogo all'originale. Harpo e Chico, incaricati dello scambio dai due giovani, lavorano nottetempo, ma anche il maggiordomo, incaricato dall'amica di casa, esegue lo stesso scambio. La serata si conclude con il party: prima un assurdo resoconto di Groucho, poi un concerto monotono di Chico, infine un tentativo del "professore" Harpo che degenera in rugby e boxe. Al momento della presentazione del dipinto, il ceco si accorge della sostituzione. Iniziano le ricerche, con intervento della polizia e direzione strategica di Groucho (dapprima tanto urtato dal ricorso alla polizia da dettare seduta stante al proprio segretario una lettera al suo avvocato africano, una lettera senza ne' capo ne' coda che comunque il segretario omette di scrivere). Alla fine tutti confessano di aver rubato il quadro e a togliere il capo della polizia dall'imbarazzo della scelta è Harpo, che tira fuori tutti e tre i dipinti. Il genio del giovane dilettante viene riconosciuto, ma Harpo viene arrestato, tanto più che perde argenteria (rubata) dalle maniche. Si libera sfruttando uno dei tanti utensili che porta nelle capienti tasche: uno spruzzatore di sonnifero con cui addormenta tutti. Sta per fuggire, ma, alla vista della sua bella addormentata, si corica al suo fianco e si spruzza addosso un po' di sonnifero.
Monkey Business (1931), il loro primo film originale,
diretto da Norman McLeod, e` tipico della frizzante allegria delle loro farse.
In una delle cabine dormono un gangster e sua moglie. Il gangster è deciso a liquidare il rivale, un milionario che viaggia con la bella figlia, di cui è innamorato Zeppo. Groucho corteggia la moglie del gangster nascondendosi nel suo armadio e ballando il tango sul letto. Quando il gangster lo sorprende, deve accettare di diventare suo sicario. Intanto Harpo e Chico rubano gli scacchi a due passeggeri e vanno a giocare nella cabina del milionario, il quale li recluta come guardie del corpo. I due lo seguono armi in pugno terrorizzando i passeggeri che incontrano. Poi lo perdono e si mettono a seguire altri ignari passeggeri. Al momento dello sbarco Groucho s'intrufola nell'intervista che una diva dell'opera sta rilasciando ai reporter. A terra i quattro non vengono lasciati sbarcare perché non posseggono un passaporto. Rubano allora quello di Maurice Chevalier e tentano in tutti i modi di spacciarsi per lui. Harpo, con un grammofono dietro la schiena, finge di cantare un suo successo. Poi, armatosi di un timbro, si scatena buttando per aria tutti i moduli della polizia e timbrando tutto ciò che gli capita sotto tiro, compresa la testa calva del capitano. Per festeggiare l'arrivo il milionario dà un party. Chico si esibisce al piano e Harpo accompagna una soprano all'arpa. La figlia del milionario viene rapita dai sicari del gangster, ma Groucho sa benissimo dove l'hanno portata perché doveva collaborare anche lui (invece corteggiava la moglie del boss). I quattro Marx si recano al fienile. Zeppo ingaggia una lotta con il boss, mentre Groucho fa la raidocronaca del match di pugilato usando una lanterna come microfono e Chico suona il gong con un campanaccio di mucca. Vince Zeppo e la bella viene liberata. Il film satireggia l'americano medio prendendosela con l'ambiente universitario e il mito dello sport. Groucho e` delizioso in alcune scene erotiche e sfodera alcuni dei suoi migliori scioglilingua. Ma a dominare il film e` la partita giocata da Harpo. Harpo, pervaso da un vento di follia, domina la partita dall'alto di una logica sovrumana. Nella partita di football la sua foga distruttiva raggiunge vertici maniaci. A sua volta un gangster vuole vincere la partita spacciando due professionisti per studenti. Groucho va al locale (scenetta della parola d'ordine "pescespada" con Chico) in cui arriva anche Harpo (con tanto di pescespada). Mentre Harpo gioca e vince sistematicamente alla slot machine e persino al telefono, Groucho ingaggia Chico, pensando che si tratti di un campione. Harpo si versa da bere in un bicchiere senza fondo e raccoglie il liquore in una bottiglia. Groucho tiene una lezione di anatomia a cui partecipano anche Harpo e Chico come studenti. La lezione termina in una colossale battaglia a colpi di cerbottana. Zeppo è invaghito di una bella donna, senza sapere che si tratta della donna del gangster, incaricata da questo di sedurre il giovane per carpire i segreti della squadra avversaria. Groucho va a trovare la bella seduttrice per difendere il figlio, ma in realtà finisce per corteggiarla anche lui. Viene sorpreso al boss dopo che Chico e Harpo continuavano ad entrare portando del ghiaccio che nessuno ha chiesto. Chico finge di essere l'insegnante di musica della donna. Il boss è comunque lieto che la sua donna sia corteggiata dal preside in persona, perché così le sarà più facile estorcere i segreti della squadra. Ci prova durante una gita in barca in cui squittisce come un'anatra finche Groucho non la butta in acqua. Chico e Harpo tentano di rapire i fuoriclasse della squadra avversaria, ma quelli sono dei fusti. Vengono così a loro volta fatti prigionieri e rinchiusi in soffitta. Astutamente, segano il pavimento, ma restano seduti nella parte che precipita. Così vengono nuovamente rinchiusi, e questa volta in mutande. Mentre la partita ha inizio, riprendono a segare, commettendo esattamente lo stesso errore di prima, e precipitando questa volta su un gruppo di vecchiette intento a giocare a canasta. Rubato un velo alle donne, Harpo si precipita fuori, salta su un carro a cavalli della spazzatura e spicca il volo verso lo stadio, dove entra al galoppo come se fosse un antico romano su una biga. Harpo risolve la partita alla sua maniera: prima si lega il pallone con un elastico in maniera che torni sempre a lui; poi semina bucce di banana davanti agli avversari in maniera che scivolino. Groucho corteggia una spettatrice, fuma il sigaro e legge il giornale mentre gioca. Stravincono andando a meta sulla biga e, tutti insieme, per premio si sposano la donna del gangster e le si buttano addosso davanti al giudice di pace.
Il massimo manifesto dell'apocalisse comica dei Marx è
Duck Soup (1933), diretto da Leo McCarey nell'anno dell'ascesa di
Hitler al potere, una satira della guerra e delle dittature europee impostata
secondo la struttura dell'operetta.
(Fu anche il loro film di minor successo).
Duck Soup e` la farsa della guerra; prima ancora che nelle allusioni alla realtà contemporanea la satira sta nell'aver rappresentato la guerra come una colossale coincidenza di follìa e di idiozìa. Su questo tema ricamarono un crescendo di gag che sconvolgevano le convenzioni di Hollywood, risultando così doppiamente satirico. Hollywood bandiva la satira e il fatto stesso di fare della satira era già di per sé un oltraggio a Hollywood. Hollywood negava il sesso e lodava il potere; i Marx dileggiavano il potere ed esaltavano il sesso. I film di Hollywood erano tutti basati sulla trama, mentre i fratelli Marx erano abituati a massacrarla. La loro duplice eversione (contro il tema del film e contro Hollywood) aveva successo perché era una specie di vendetta del pubblico contro la massa di ipocriti, inetti, malfattori e bigotti che teneva le redini della società; ridere alle spalle del tiranno è da sempre lo sfogo più ambito del popolo. L'ambasciatore riceve nella sua residenza le due spie a cui ha assegnato il compito di screditare Groucho: Chico e Harpo. I due seminano lo scompiglio nel suo ufficio e gli fanno una dettagliata relazione dei loro fallimentari pedinamenti. Mentre Groucho presiede una riunione del gabinetto dei ministri, le due spie vendono noccioline sotto il suo palazzo e litigano con un venditore ambulante di limonata. Questi perde la pazienza perche' Harpo continua a scambiargli il cappello. Groucho li nota e li sottopone a un colloquio di assunzione: Chico diventa ministro della guerra anche se continua a rispondere al telefono per lui e dire che lui non c'e` benche' lui ci sia. Harpo risponde al telefono con le sue trombette. Zeppo consiglia a Groucho come liberarsi del pericoloso ambasciatore: provocarlo affinche' lo colpisca e poi metterlo alla porta. Groucho invita l'ambasciatore al suo tea party. Harpo viene a prendere Groucho con il sidecar, ma il sidecar si spezza di nuovo in due. Groucho sorprende l'ambasciatore mentre sta confessando il suo amore alla vedova e lo insulta. L'ambasciatore lo insulta a sua volta e Groucho lo schiaffeggia: e` guerra fra le due nazioni. Harpo lo sta aspettando con il sidecar, ma questa volta Groucho fa spostare Harpo nel posto del passeggero e sale sulla motocicletta: il sidecar si spezza in due e a partire e` il posto del passeggero. Harpo litiga di nuovo con il venditore di limonata. Per vendicarsi che questi gli ha distrutto il carretto delle noccioline, Harpo fa il pediluvio nella sua limonata. Aiutati dalla ballerina, le spie penetrano nel palazzo nottetempo per trafugare i piani di guerra. La ballerina si raccomanda che non facciano rumore. Chico sente il dittatore che parla al telefono con la vedova: e` lei ad avere i piani di guerra. Chico chiude il dittatore nel bagno, si infila una vestaglia e si trucca come lui per farsi consegnare i documenti dalla vedova. La vedova ci sta cascando, ma Harpo ha avuto la stessa idea ed entra anche lui nella camera della vedova, mentre Chico si nasconde sotto il letto. La vedova consegna ad Harpo la combinazione della cassaforte. Intanto Groucho si e` liberato e si precipita anche lui dalla vedova. Di sotto Harpo applica per sbaglio la combinazione della cassaforte alla radio che si mette cosi` a suonare a tutto volume (forse la gag migliore del film). Harpo prova di tutto per spegnerla ma anche demolita continua a suonare. In un'altra scena esilarante, Harpo rompe lo specchio del corridoio: quando Groucho gli passa davanti, Harpo si comporta come se fosse il suo riflesso. Groucho, insospettito, compie diverse mosse davanti allo "specchio", e Harpo riesce sempre a imitarlo. Si girano persino attorno (nel senso che Groucho entra nello specchio e Harpo ne esce). Quando a Harpo cade il cappello, Groucho glielo raccoglie. Groucho sembra cascarci, ma arriva Chico, anche lui vestito da Groucho, e viene arrestato. Chico viene processato in una grande sala gremita. Non avendo Chico soldi per pagare un avvocato, Groucho decide di difenderlo in persona. Tutti obiettano, compreso l'accusato. Ma la guerra e` alle porte. Dopo un ultimo tentativo di calmare gli animi da parte della vedova, la folla dichiara la guerra a ritmo di operetta, intonando un epico inno "Oh Freedonia" (che peraltro degenera in uno spiritual, in un minstrel song e in una quadriglia irlandese) e lanciandosi in una danza corale alla Broadway. Nel mezzo del trambusto c'e` posto per una sfilata di corazzieri condotta da Harpo, e gli elmi dei corazzieri vengono usati come xilofono dai quattro Marx. Groucho invia Harpo a cavallo (partendo da un piedestallo piazzato come una statua equestre), in vestita napoleonica, a dare l'allarme nel regno suonando la tromba. Harpo viene distratto da una donna che si spoglia nel bagno. All'arrivo del marito, Harpo si nasconde nella vasca da bagno e, quando il marito vi si immerge, ne emerge suonando la carica. In un bunker in prima linea Groucho dirige la battaglia. Imbestialito da una bomba, prende un mitragliatore e si mette a sparare... ma nella direzione sbagliata (spara sui propri soldati). Chico e` tornato dalla parte del nemico, ma viene a trovare Groucho perche' il cibo e` migliore da Groucho. Groucho lo convince a rimanere promettendogli una vacanza pagata e Chico se ne va. Groucho chiede aiuto alla radio. Harpo appende alla porta un cartello "Help wanted". Circondati dai nemici, i Marx e la vedova fanno la conta per decidere chi deve andare in cerca di rinforzi. Chico rifa` la conta finche' non tocca a Harpo (ancora in divisa napoleonica). Harpo esce dalla porta sbagliata e rimane chiuso nel magazzino dei fuochi artificiali, mentre fuori Groucho barrica la porta. Al suo appello rispondono comunque pompieri, polizia, scimmie, elefanti e delfini. Nel pieno dell'azione la testa di Groucho rimane impigliata in un vaso. Invece di liberarlo, Harpo gli dipinge baffi e occhiali. Il nemico sfonda la porta e irrompe, ma i Marx sgominano tutti i soldati. Catturano l'ambasciatore e lo usano come bersaglio per un tiro al bersaglio. Ma la vedova si mette a cantare un inno di vittoria e allora loro cambiano tiro... Il successivo A Night At The Opera (1935), diretto da Sam Wood, è ormai di maniera: un giovane cantante non può sposare l'amata, ma i Marx fanno in modo che venga scritturato all'Opera e quindi possa realizzare il suo sogno. Il film è più contenuto dei precedenti e oscilla senza nerbo fra due poli magistrali, rappresentati dalla scena della cabina e da quella dell'Opera. Nella cabina del transatlantico sono stipati l'uno sull'altro nella più totale confusione un gruppo di marinai, passeggeri vari (fra cui una donna che cerca sua zia), Groucho che ne approfitta per approfondire la conoscenza di una bella signora, Harpo che, a mo' di arcangelo in un paradiso sovraffollato, suona la tromba e poi si addormenta sulla schiena di uomini e donne impotenti a districarsi. All'Opera i Marx, che hanno messo fuori combattimento i rivali del loro amico, fanno irruzione sul palcoscenico nel bel mezzo del "Trovatore" e si scatenano in una delle loro spedizioni punitive, con Harpo che cambia di continuo costume e volteggia senza peso e Groucho che vende noccioline. I ruoli dei tre fratelli sono ormai scontati: Groucho è l'infiltrato nell'alta società, l'uomo corrotto dal sesso e dal denaro; Chico è l'avventuriero di umili origini che cerca di arrangiarsi; Harpo un essere metafisico, un coriandolo che fluttua nel carnevale. Anche i loro linguaggi sono ormai codificati: Groucho è tagliente, i suoi discorsi sono oltraggi allo stato puro; Chico devasta la grammatica, si ribella alle regole della integrazione; Harpo non parla, tutt'al più fischia. Nel frattempo, nel camerino dell'opera locale, Harpo viene maltrattato dal presuntuoso e prepotente primo cantante, il divo della compagnia. Lo consola la bella giovane che ha la principale parte femminile. Questa, innamorata di un giovane spiantato dalla bellissima voce, è anche insidiata dal divo. Chico è amico del ragazzo povero e si offre di fargli da manager. La vedova decide di offrire mille dollari al divo, ma servendosi del manager. Groucho cerca il colpo a sorpresa e stipula con Chico un contratto credendo che sia lui il manager del divo. La "firma" del contratto consiste nel lacerare il documento finche non ne rimane che un pezzetto. Il tutto mentre il vero divo giace svenuto ai loro piedi, stordito da una martellata di Harpo. La compagnia parte per New York. I due ragazzi si separano con le lacrime agli occhi. Groucho fa un tour delle cabine a bordo del proprio baule trasportato dal facchino. La sua camera è un angusto ripostiglio con telefono. Ci sta a malapena il suo baule. Aperto il quale scopre che tre clandestini (Chico, Harpo e il giovane) hanno preso il posto dei suoi vestiti: Harpo è addormentato nel cassetto. Senza battere ciglio si mettono a parlare di cibo, e Groucho chiama lo steward nel corridoio per ordinare la colazione, mentre dall'altra parte della porta Chico suggerisce cosa vuole e Harpo fa sapere le sue preferenze con la solita trombetta. Un signore delle riparazioni, due cameriere che vogliono rifare il letto (al solito Harpo, per quanto ancora addormentato, ne abbraccia subito una), e via via altri camerieri e altre cameriere, tutti stipati nel minuscolo tugurio, con Groucho che li accoglie sena battere ciglio. Alla fine la vedova spalanca la porta e la folla straripa letteralmente fuori. Mentre si cena nel salone, sulla tolda gli emigranti italiani fanno festa con musica e spaghetti. Chico e Harpo tengono un concerto di pianoforte, finche la polizia li scopre. La caccia ai clandestini si conclude con il loro arresto. Harpo evade dall'oblò e finisce nella cabina di tre esploratori che stanno andando a ricevere gli onori a New York. Così all'arrivo i tre clandestini hanno preso il posto (e le barbe) dei tre esploratori. Davanti a una folla sterminata, il sindaco pronuncia il discorso di benvenuto. Poi tocca a Chico, che fa un discorso molto confuso. Ma quando tocca a Harpo, il trucco viene scoperto e i quattro (Groucho incluso) devono darsi alla fuga. Il giorno dopo, durante la colazione, in casa di Groucho irrompe un agente che vuole perquisire la casa. Chico e Harpo gli spostano la mobilia sotto gli occhi finché si convince di essere pazzo. Groucho viene comunque licenziato dalla vedova. I quattro si ritrovano su una panchina del parco. Anche la cantante è stata licenziata, perchè non vuole saperne delle profferte del divo. Finalmente arriva la grande serata della prima. Chico e Harpo si mescolano all'orchestra, combinandone di tutti i colori (lo spartito di una musichetta popolare al posto di quello dell'opera, duello di bacchette fra Harpo e il direttore, Harpo che appiccica il proprio spartito con il chewing-gum alla nuca del collega davanti) e con Groucho che disturba dalla platea (ha legato il manager e ne ha preso il posto nel palco della vedova). La polizia, chiamata dal manager, rovista l'Opera. Chico e Harpo si travestono da ballerine, poi Harpo scappa sulle corde della scenografia (alla Tarzan) e ogni sua mossa provoca l'alzarsi o l'abbassarsi di una scena o di un sipario. Infine rapiscono il divo e il manager è costretto a sostituirlo con il giovane. E' un trionfo. L'importante dottore, Groucho, è un veterinario, specializzato in cavalli da corsa. Nonostante il manager consigli di vendere il posto per pagare i debiti, la giovane testarda decide di continuare. Harpo è il fantino di un prepotente che lo maltratta. Il fidanzato della giovane ha speso tutti i suoi soldi nell'acquisto di un cavallo da corsa e Chico è il suo aiutante. Ma i due non hanno i soldi per pagare la tassa allo sceriffo. Per fare un po' di soldi, Chico vende un'informazione a Groucho, ma poi questi ha bisogno di un libro per interpretare il codice in cui è scritta l'informazione, e Chico gli vende anche quello. E così via finché non ha i soldi per scommettere, e vincere. Chico scopre che Groucho è soltanto un veterinario, ma lo costringe a continuare la finzione per salvare la propria padrona. Groucho, malvisto dal manager, corteggia la ricca, ma fa anche il filo a una bionda. Chico e Harpo tengono un concerto di pianoforte (Harpo distrugge infine il piano e ne fa un'arpa). Harpo scopre che la bionda fa parte di un complotto del manager per smascherare il falso dottore e avverte Chico. Insieme irrompono nella camera di Groucho, che ha appena cominciato una cenetta intima con la bionda, e cercano di metterlo in guardia con ogni sorta di mezzo. Ma Groucho è riluttante a rinunciare alla bionda. Alla fine i due si travestono da imbianchini e finiscono di distruggere l'appartamento. Ma salvano Groucho, perché quando il manager arriva con la ricca sicuro di coglierlo sul fatto la bionda è sommersa dalla carta da parato. Un professore austriaco sta per smascherare Groucho, che pensa subito a scappare, ma Chico e Harpo lo obbligano a restare e a visitare la vecchia, sotto il controllo del manager e del professore. La visita è un cataclisma in cui Chico, Harpo e Groucho fanno di tutto alla vecchia, dalla barba a lustrarle le scarpe, con Chico che fa lo strillone e Harpo che abbraccia l'infermiera. E infine irrompe il cavallo, nascosto in casa per evitare che lo sceriffo lo sequestri. Di notte nella stalla si tiene una grande festa con i negri, che si conclude con un parapiglia generale per proteggere i tre quando irrompe la polizia. Il giorno della corsa i tre pensano di far entrare il giovane e il cavallo dentro un'ambulanza, malo sceriffo se ne accorge e sequestra il cavallo. La giovane però, con un trucco, riesce a liberare entrambi. Nel frattempo, per evitare che la corsa parta senza il loro cavallo, Harpo, Chico e Groucho combinano ogni sorta di boicottaggio, dal deviare i cavalli fuori dal tracciato al portare centinaia di auto nella pista fingendo che si tratti di un parcheggio gratis. Harpo riesce ad entrare con una carrozza, da cui stacca il cavallo e raggiunge la linea di partenza giusto in tempo. Il suo cavallo è più veloce di quello del suo ex-padrone, ma l'altro fantino è disonesto e soprattutto il cavallo si ferma davanti ad ogni ostacolo. Soltanto la voce del vecchio padrone lo può far infuriare al punto da lanciarsi senza paura. Chico deve quindi escogitare ogni vola un trucco per far parlare l'arcigno prepotente nel microfono dello stadio. Dopo una rovinosa caduta in una pozzanghera di fango, la corsa viene vinta dal fantino cattivo. Ma Harpo scopre che dopo la caduta si erano scambiati i cavalli e quindi ha vinto il suo. I film successivi segnarono un rapido declino, anche se la compagnia teatrale di Room service (1938) The only memorable scene is the runaway train. The plot is linear, flat, uneventful, there are too many characters (at the expense of the Marx Brothers) and the musical numbers are lengthy and tedious. Compared with their previous masterpieces, A Night in Casablanca (1946) is still a minor comedy. The plot is implausible and slow, the gags are mostly predictable and a little too long, the dialogue is only mildly entertaining. The nazi is already plotting to kill the new manager, but the first attempt fails. The lieutenant is trying to find out who the nazi is and one man who knows wants money to tell him, so Chico and Harpo start raising money in the hotel. The nazi now plans to kill the manager with the excuse that he fooled around with his woman. Chico and Harpo sense the danger and try to protect him (against his will). Harpo finds the treasure in the attic; but he also finds a harp and is much more interested in the harp. When Harpo wins a fortune at the roulette, the nazi convinces the authorities that he and Chico were in cahoots with the manager and the girl. Everybody gets arrested, including the girl and the lieutenant. In jail they realize by accident that Harpo knows where the treasure is. They find a way to escape. In the meantime the nazi is planning to leave with the treasure but without his woman: she overhears him and calls the authorities to turn him in. But instead Groucho picks up the phone. Despite the efforts by the three to slow down his packing, the nazi loads the treasure on a truck and heads for the airport. The lieutenant and the girl arrive just in time to give the three men a ride to the airport before the plane takes off. They board the plane and get rid of the nazis, but Harpo can't stop the plane and actually enjoys flying it. They crash into a house and the police is there waiting to take care of their prisoners. Love Happy (1949), diretto da David Miller, fu l'ultimo film dei Marx Brothers in gruppo e il primo di Marylin Monroe. Al teatro Chico si fa assumere. Harpo porta cibo alla ballerina che ama e in particolare le da` la scatola di sardine. Poi viene inseguito da un poliziotto dentro il teatro (fa cadere tutte le file di sedie come un domino). Catturato, viene portato dal padrone del negozio, che lo riconosce e lo affida alle cure della donna misteriosa. La donna lo fa perquisire dai suoi sicari (dalle sue tasche vengono fuori persino una slitta e un cane) e tenta in ogni modo di farlo parlare (ma lui e` muto). Lo torturano per tre giorni, poi lui telefona a Chico al teatro e nel suo codice di fischi e trombette racconta al fratello l'accaduto come se si trattasse di una storia d'amore. La donna ascolta all'altro telefono e capisce a quale teatro si trova Chico. Il produttore ha deciso di ritirare il suo investimento dalla commedia per cui l'autore manda tutti a casa e, in un impeto di rabbia, getta le sardine nella spazzatura. Arriva la misteriosa, che da` i soldi all'autore, cosi' i suoi uomini possono perquisire il teatro. Finalmente trovano la scatola di sardine che cercano, ma la collana l'ha gia` presa Harpo. Pensano invece che sia nello stomaco di un gatto. Harpo consola la ballerina, che e` stata lasciata dall'autore per la misteriosa benefattrice, e le regala la collana di diamanti. Ma la ballerina, pensando che siano diamanti falsi, l'abbandona dentro il pianoforte di Chico. Non prima pero` che i sicari l'abbiano vista indossarli e la rapiscano. Harpo e Chico sentono che i sicari cercano dei diamanti e fanno finta di averli loro, cosi` i sicari mollano la ragazza e si lanciano dietro di loro. Inseguono Harpo fino in cima al grattacielo, dove li semina saltando fra le pubblicita` al neon. Arriva Groucho, pedinato da un emissario del suo cliente che ha l'ordine di ucciderlo se non recupera i diamanti entro qualche ora. Chico suona il piano sulla scena e fa saltare in aria i diamanti. La banditessa lo vede e lo rincorre. Chico raggiunge Harpo sui tetti e inavvertitamente si scambiano diamanti, quelli veri con quelli falsi. La donna raggiunge Chico sui tetti e si fa dare i diamanti. Harpo continua a seminare il panico sui tetti e nessuno riuscira` mai a prenderlo. Ma la banalità dei soggetti non era più controbilanciata da un getto continuo di trovate. Per quanto Harpo raggiungesse negli anni quaranta una mimica sentimentale degna di Chaplin, e Groucho affinasse le sue qualità letterarie, nn aggiunsero nulla ai capolavori degli anni trenta. I film dei Marx, tutti preparati in teatro, erano composti da alcuni elementi costanti, come la storia amorosa di fondo e gli intermezzi musicali, il turbillon degli inseguimenti e degli inseguimenti, il contrasto fra gli straccioni e il mondo degli snob. Dai film bisogna stracciare gli sketch, indipendenti dalla trama, frutto di una straordinaria creatività spontanea, alcuni frenetici altri lenti, alcuni sofisticati altri volgari. La loro comicità aveva anche dei risvolti esistenziali: il pessimismo di Groucho, trasmesso mediante sproloqui ed esemplificato dai suoi goffi propositi suicidi, e l'ottimismo di Harpo, trasmesso attraverso il silenzio e cullato in una manifesta attività onirica, sono due modi diversi di affrontare il periodo della depressione, del New Deal, e del riarmo, tanto scettico il primo quanto fiducioso il secondo del futuro dell'umanità. L'avido Groucho e il patetico Harpo sono due tipi dell'americano medio, l'uno identificato dal sigaro (simbolo fallico e manageriale), l'altro dall'arpa. La loro anarchia, derivata dall'iconoclastìa dada, si rivolge contro i tabù (rappresentati per esempio dalle matrone altezzose, ipocrisie viventi del sesso e del denaro) e contro la macchina in senso lato; la loro opera di distruzione è un'opera scientifica di smontaggio o sabotaggio di una macchina altamente efficiente (l'alta società, la scuola, la guerra, l'opera). I Marx si comportavano come un commando. La commedia dell'assurdo è poetica ed esilarante, ma sempre caotica. |
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