Cinema Iberico

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See also the Best Portuguese Films of All Time La morte di Franco nel 1975 e l'avvento di una democrazia, sia pure conservando la monarchia dell'illuminato Juan Carlos, pongono fine alla condizione anacronistica in cui è vissuta la Spagna dai tempi della Guerra Civile. Inizia il processo di integrazione con l'Europa, sia militare sia economico. Il cinema, che era stato per anni duramente irreggimentato dal Ministero delle Informazioni, fermo alle commedie di Bardem e di Berlanga, e travagliato da un'acuta crisi economica, cerca nuove forze. Tra il 1976 e il 1977 il "cinema della riforma" diede diverse opere piene di entusiasmo: Las largas vacaciones del 1936 di Jaime Camino, La ciudad cremada di Antoni Ribas, primo frutto di una cooperativa cinematografica, Asignatura pendiente di José Luis Garci, A me dios desconocido di Jaime Chavarri.

Le speranze si spensero però quasi subito, sia perché il clima politico rimaneva assai incerto (fra il terrorismo separatista dell'ETA e i rigurgiti golpisti dell'esercito)sia perché la crisi economica internazionale bloccava ogni cenno di ripresa. El desencanto (1976) di Chavarri è il titolo simbolo di questa fase, segnata da incertezza e scoramento. In realtà il livello dei cineasti spagnoli si è notevolmente elevato, annoverando personalità come Carlos Saura e Fernando Arrabal alla testa di un folto gruppo di giovani. Negli anni Ottanta esplode la pop culture, sotto l'egida di Almodovar e del La Movida (movimento). La rivoluzione dei costumi si accompagna a un libero eclettismo delle arti.

La cinematografia portoghese, soffocata fin dal 1926 dalla dittatura oscurantista di Salazaar, si risveglia negli anni Settanta, dopo che la "rivoluzione dei garofani" (25 aprile 1974) ha restituito la libertà al paese. La condizione precaria della democrazia lusitana frena però i cineasti più sperimentali. Riescono comunque ad affermarsi personalità come quella di Manuel de Oliveira. Con i 30% di analfabeti e il reddito più basso d'Europa ...

cinema documentario, commedia grottesca.


Oliveira


Fernando Arrabal

Romanziere e drammaturgo, ha diretto J'irai comme un cheval fou(1973), influenzato da Bunuel e Goya, ritualismo magico ed erotico, freudismo e surrealismo.


Javier Aguirre

Documentarista basco d'avanguardia, nel 1970 presenta i suoi primi esperimenti multi-media astratti.


Jaime Camino

Manana sera otro dia(1967), commedia sociale

Las largas vacaciones del 1936 (1975), commedia borghese ambientata nel periodo della guerra civile.

Interviste e cronaca


Victor Erice

José Luis Bocau

Brandy el sheriff de Losatumba(1964) importa lo spaghetti-western.

Crime de doblo filo(1965) è un film nero anni Cinquanta a Madrid.

Hay que matar a B(1973) è un thriller politico ambientato in un'immaginaria dittatura dell'America Latina.

Furtivos(1975) è un altro film politico.


Pedro Olea

El bosque del lobo(1970).


Basilio Patino (?)

Nueve cartas a Berta(1965) prende in esame l'insoddisfazione di un giovane impegnato di famiglia borghese conformista.

Documentari, interviste, inchieste.


Alfonso Ungria

El hombre oculto(1977) esamina il clima di terrore seguito alla Guerra Civile.


Pere Portabella

Produttore di Saura, Ferreri, Bunuel, elabora un linguaggio cinematografico "pop" e meta-cinema metaforico: Nocturn 29...?

(1968) sulla stupidità e la casualità della vita quotidiana.

Documentari militanti.


Miguel Picazo

La tia Tula(1964), ... di ambiente provinciale.


José Luis Garcia Sanchez R257-33

Calvin Colorado(1976), apologo sulla reintegrazione della borghesia pseudo-rivoluzionaria.

Las truchas (1978),satira ferreriana e bunueliana parabola assurdo- antiborghese.

Asignatura pendiente(1976)

El crack(1985), meschinità della classe media.

La corte del faraon(1985), commedia macchettistica.


Fernando Colombo (?)

Tigres de papel(1977), amaro ritratto dei giovani impegnati.

Sono in crisi(8), ex-seduttore di mezza età in crisi in una società di signore troppo disinibite.

La linea del cielo(1983) è una commedia centrata attorno a un fotografo che cerca fortuna a New York.


Emilio Martinez

Las palabras de Max(1977), dialogo generazionale.

Sus anos dorados, commedia inquieta.

Lulu de noche(1985), commedia brillante complicata.


José Luis Rozano

Lobo hombre en Paris, video-clip astratto.

En penumbra(1989).


Inaki Nunez

Toque de queda (1978), film militante sui terroristi baschi

Ricardo Franco

Pascal Duarte, dramma naturalista.

Jaime Chavarri

A un dios desconocido (1977), dramma intimista di omosessualità.

El desencanto (1976), intervista alla famiglia di un poeta di regime.

El rio de oro (1986).

Manuel Aragon 42

Habla mutida (1973).

Feroz (1984): comico grottesco su un ragazzo selvaggio trapiantato nella società civile nonostante le sue sembianze siano animalesche e che alla fine si trasforma magicamente in uomo.

...nitad dal cielo (1986).


Francesc Bellmunt

La nova canco (1974), inchiesta sul dissenso sotterraneo dei cantautori.

Salut i forca al canut ( ) critica le false disinibizioni della borghesia spagnola.

L'orgia (1978).


Fernando Medez - Leite

El hombre de moda commedia amara alla Allen.

Antoni Ribas 35

La cintat cremada (1976), ottimista teleromazo borghese a cavallo del secolo.

Victoria (1982).

Pilac Miro

Il crimen de ..uenca (1979).

Hablamos esta noche, crisi individuale (un ingegnere nucleare scopre che la sua centrale nucleare sta per sfasciarsi, che l'amante lo tradisce, che il figlio è un omosessuale).


Jose Antonio Salgot

Mater amatissima (1980, scen. Bigas Luna): storia di un bambino colpito da autismo e della regressione della madre; psicanalisi.

Fernando Trueba

Opera prima (198 ), un giovane padre bisognoso d'affetto, separato dalla moglie, giornalista, cerca rifugio dalla cugina hippy: commedia giovanile esistenziale tipo Truffaut e Moretti.

Sal gorda, migliore delle sue commedie.

Se infiel (1989).


Manuel de Oliveira

Bigas Luna

Bilbao (1978) è la prostituta spogliarellista dalla sensualità animalesca di cui si invaghisce morbosamente un giovane che spartisce l'amante (materna e autoritaria) con lo zio; per poter soddisfare il suo desiderio, la rapisce e la chiude in un magazzino, dove la sottopone , narcotizzata, a un rituale erotico senza senso (non la possiede neppure); ma durante la complessa operazione commette uno sbaglio e la uccide; terrorizzato chiede aiuto all'amante e allo zio che provvede a far sparire il cadavere. La vicenda del parassita feticista è emblematica della nevrosi di un individuo fragile, senz'altri appigli che quel mondo artificiale di segni. Comiche.

Reborn (1981), girato in California, è una satira blasfema del cattolicesimo: un'italiana pone rimedio con i suoi miracoli al disastro finanziario di una setta affaristico religiosa, ma viene anche coinvolta in una girandola di eventi, fra cui un'imbarazzante trance durante l'amplesso con un miracolato che resta "impigliato" nella vagina, e un parto in una stazione di servizio nel deserto, a somiglianza del Natale di Gesù.

Lola (1985) è una donna contesa fra marito e amante, infine uccisa dal secondo; vicenda da fotoromanzo violata da paranoia sadomaso e da latenti violenze maniacali (animali vivisezionati e cucinati ancora vivi.


Carlos Saura
Pedro Almodovar

Cinema Scandinavo

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DK PALLE KJOERLUFF

N + ANJA BREIEN SK

SF + JORN DONNER SK

KIVIKOVSKI

S JAN HALLDOFF

KJELL GREDE

+ BO WIDERBERG K

LASSE FOSBERG

+ JAN TROELL G K SK

JOHAN BERGENSTRAHLE

ROY ANDERSSON

STIG BJORKMAN

JONAS CORNELL

Il rilassamento ideologico generato dal benessere generalizzato della socialdemocrazia scandinava disinnesca ogni forma di sperimentazione culturale. Poche personalità si muovono sul grigio panorama della cultura. In Svezia sopravvive per inerzia il filone esistenziale, testimone dell'angoscia atea della società alienante, evidente soprattutto nella mancanza di dio e dell'incomunicabilità. La chiesa e il matrimonio sono oggetto di una critica profonda, che esplora i moti più reconditi dell'anima. I cerebralismi di Dreyer e di Bergman (di Sjoman e di Zetterling) si sposano alla nuova poetica della nevrosi. All'eccessiva astrazione dei maestri reagisce la scuola iniziata da Widerberg nel 1963, ostile tanto al cinema commerciale (commedie popolari), quanto al cinema ufficiale (il rigore formale).

Il rinnovamento è frutto anche di una riconversione industriale, che deve far fronte alla decimazione del pubblico operata dalla televisione. Con l'aiuto governativo, decine di nuovi registi possono esordire. Widerberg ispirandosi alla nouvelle vague, Troche continuando l'epica di Stroheim, erigono il nuovo cinema di qualità.

Il tema comune è la ricerca di uno scopo per cui vivere il riscatto, la soluzione dell'enigma di esistere, che dovrebbe scaturire dalla critica di una istituzione o di una convenzione. L'attenzione è concentrata sulla contraddizione interna dell'individuo, non su quella esterna della società. Perciò l'approccio non è mai corrosivo, ma lento e studiato. L'altissimo professionismo dei giovani favorisce il lavoro di scavo psichico, penalizzando ancora l'azione.

Palle Kjoerluff - Schmidt DK

Week-end (1962) orge di borghesi sposati che cercano di smaltire un'overdose di noia.

Der var engang en krig (1966) apologia della vera guerra, quella per la sopravvivenza.

Anja Breien N 1941

Dopo aver studiato a Parigi, esordì nel 1967 con cortometraggi e documentari. Voldtekt (1971) denuncia il sopruso carcerario a danno di un giovane ingiustamente arrestato.

Arven (1981) è un grottesco psicologico che attacca l'egoismo irrefrenabile degli eredi, di un ricco senza prole, portati dalla loro avidità a sbranarsi l'un l'altro ma obbligati a restare uniti da una clausola del testamento; ferocia e meschinità toccano il culmine quando il fratello del defunto decide di rinunciare alla propria parte, il che comporta automaticamente che tutti perderanno la propria: ma si scopre che sua figlia è figlia naturale del defunto e quindi sua unica legittima erede. Un melodramma rarefatto alla Altman, con sullo sfondo una adolescente nauseata dai parenti.

Il linea con il filone demoniaco nordico, la Breien gira Forflgelsen (1981), ambientato nel 1600, in un sordido villaggio di campagna, dove una giovane ha subito ogni genere di torti dagli uomini (violentata da bambina, messa incinta dal padrone, obbligata ad abortire, tradita dal marito) ed ora vuole ribellarsi: lasciato il marito e messasi con uno stalliere, violando tutte le leggi morali, finisce nell'occhio della furia moralizzatrice dei bigotti, che la accusano di stregonerie; e quando lo stesso amante, colpito da un attacco di apoplessia, si considera sua vittima, per la ragazza c'è il rogo.

Forfolgelsen (1981) rievoca il clima di superstizione della cacce alla strega, elevando la perseguitata a eroina femminista.

Husturer (1979), tre nemiche verso l'emancipazione.

Husturer 10-ar etter (1985).

Erkko Kivikovski SF

Laukaus tehtaalla (1973) descrive la lotta fra gli operai e il padrone che li vuole licenziare, il dramma di uno di loro che, vissuto in un'epoca più leale, uccide il malvagio e si suicida.

Jan Halldoff

Stilista nervoso ma superficiale Endrom om friket (1969).

Kjell Grede

Harry Munter (1969) indaga l'angoscia con tocchi poetici.

Klara Lust (1971), simbolico.

Lasse Forsberg

Misshandlingen (1969), un individuo creativo soffocato dalla società e ridotto alla pazzia.

Roy Andersson

Tenero ritrattista di storie d'amore nel cinema soffocante di una società monolitica.

En Karlekshistoria (1970).

Giliap (1974)

Stig Bjorkman

Den vita vaggen (1975), storia di una donna.

Jonas Cornell

Puss e Kram (1967) una commedia sull'angoscia del rapporto a due.

Grisjakten (1969), allegoria.


Goran du Rees

Malaren (1984) eccentrico onirico: un pittore schiacciato dall'ambiente amorfo e volgare di una fabbrica.


Jorn Donner SF

Attivo fin dagli anni Cinquanta come critico e studioso, intraprende la carriera registica in Svezia nel 1963 con En sondag i september, interpretato dalla moglie Harriet Andersson, dramma di incomunicabilità che si ispira alla linearità di Antognoni e della nouvelle vague, ma anche allo stile figurativo di Stiller. La commedia sessuale Att alska (1964), dedicata a questo maestro, capovolge il dilagante pessimismo proponendo il sesso come veicolo per la felicità.

Har borjar aventy ret (1965) conferma la duplice influenza di Antognoni (soggetti esistenziali) e Stiller (luminosità del paesaggio nordico). Tornato in Finlandia, vi gira alcuni drammi borghesi.

Tvarbalk (1967): un orfano di guerra ebreo.


Bo Widerberg
>Jan Troell

Marianne Ahrne S

Pa liv och dod (1987), crisi di una giornalista con il marito


Hilmar Oddsson ISL

Eins of skepnan deyr (1987), paesaggio del fiordo, una coppia isolata.