Dalla scheda di Steven Soderbergh
(Tradotto da Erika Sofi)
Traffic (2000) e' un melodramma sociale che racconta la storia della guerra
del narcotraffico ambientato negli Stati Uniti degli anni 90. Soderbergh rappresenta la corruzione
e l'inconsistenza della politica americana. Mentre il fim mostra le abilita' di Soderbergh
nel mescolare le numerose scene d'azione, il melodramma e' la quintessenza dello
stereotipo hollywoodiano: un uomo responsabile della guerra ne e' anche vittima e alla fine si rassegna per aiutare la
figlia (un messaggio nobile per il periodo natalizio); le autorita' messicane sono corrotte e ricorrono alla tortura, mentre
ovviamente quelle americane sono decise a combattere il narcotraffico (non importa poi se gli americani hanno
appena eletto come presidente George W. Bush che un tempo faceva uso di cocaina); un agente della polizia
messicana da solo progetta di distruggere la carriera di un generale corrotto; e dulcis in fundo gli americani come
ricompensa fanno dono al Messico di un campo da baseball
(baseball, non calcio come se nessuno al di fuori degli Stati Uniti conoscesse il baseball);
e cosi' via. La sceneggiatura di Soderbergh e' colma di stereotipi del melodramma hollywoodiano adattati in un certo
qual modo alle circostanze.
Nel deserto del Messico due agenti di polizia, Javier e Manolo tendono un'imboscata
ad alcuni narcotrafficanti e li arrestano. Sulla strada del ritorno vengono circondati
dall'esercito guidato dal generale Salazar in persona. Sono costretti a consegnare i prigionieri
e la droga.
Negli Stati Uniti, Robert e' un giudice da poco nominato lo "zar della droga",
ed e' incaricato di coordinare la guerra contro il narcotraffico.
A San Diego due agenti di polizia, Ray e il suo compagno di colore, incastrano uno
spacciatore, Edoardo, una piccola preda ma fortunatamente uno che sa molto.
Sempre a San Diego, una donna, Elena, sta portando il proprio figlio a casa.
Nuovamente negli Stati Uniti, alcuni ragazzi si drogano in gruppo. Uno di loro e' una ragazza, di nome Caroline.
In Messico, il generale chiede a Javier di consegnargli Frankie, un criminale che puo'
portarlo ai boss del cartello che ha giurato di distruggere.
Il rivale di questo cartello, e' morto. Distruggendo i restanti signori della droga,
il generale avrebbe vinto la guerra contro il narcotraffico in Messico.
A San Diego, Ray e il suo compagno promettono a Edoardo l'immunita' se questi
testimoniera' contro i signori della droga. Edoardo accetta e qualche tempo dopo
la polizia arresta un ricco uomo di affari, Carl, marito di Elena. Elena e' sconvolta nello
scoprire che suo marito e' implicato in attivita' criminali.
Entrambi vivono in uno splandido palazzo.
Bob, giudice e nuovo zar della droga torna a casa e viene accolto dalla dolce moglie
e da sua figlia Caroline...che si trovava con quei ragazzi che si drogavano.
Bob non sospetta nulla, dal momento che Caroline e' uno degli migliori studenti
della scuola.
Javier cattura Frankie e lo consegna al generale. Gli uomini del generale
torturano Frankie.
I ragazzi si drogano di nuovo ma questa volta uno va in overdose. Sono terrorizzati.
Caricano il corpo su un'auto e lo abbandonano davanti ad un ospedale.
La polizia li ferma e li arresta tutti.
Ernie il miglior amico di Carl va a trovare Elena, che e' ancora incredula. Ernie le svela
che la casa Š tenuta sotto controllo (infatti, Ray e il suo collega stanno ascoltando) e confessa
che Carl contrabbanda la droga dal Messico agli Stati Uniti.
I genitori di Caroline sono sconvolti ma reagiscono in modi diversi: la madre vorrebbe
perdonarla (ha esperienza anche nel college), mentre il padre
vorrebbe punirla severamente. Caroline comincia a drogarsi in casa, nel bagno.
Il generale messicano riesce infine a estorcere a Frankie una confessione. Il giorno seguente,
decine di spacciatori facente parte di quel cartello vengono arrestati. Javier rilascia Frankie.
Il giudice Bob controlla le risorse di confine. Gli e' stato detto che i signori della droga hanno sfruttato piu' del dovuto
l'intero budget del suo dipartimento.
Bob decide che la sua controparte in
Messico e' il generale Salazar e che dovrebbero collaborare.
Nessuno nella sua squadra riesce a fornirgli consigli utili per combattere la guerra del narcotraffico.
L'interesse di Bob ora e' quello di trovare una soluzione e di combatere la guerra
ma presto scopre che nessuno vuole aiutarlo.
Elena viene abbandonata da tutti i suoi ricchi amici.
Elena e' sempre stata circondata dal lusso e non riesce a abbandonare questo stile di vita.
Un uomo minaccia di rapire il figlio se la donna non pagher… la cifra che il marito deve loro. Ernie e' chiaramente piu'
interessato a Elena che a Carl.
Caroline si droga con i suoi amici in una stanza d'albergo.
Su ordine del generale, Javier conduce una ragazza molto affascinante in un palazzo. Nel palazzo, la donna
abbraccia un uomo molto piu' vecchio di lei, con il viso coperto da cicatrici:
si tratta del signore della droga che tutti davano per morto. Javier e il suo collega
Manolo scoprono che il generale lavora per lui: il generale ha sconfitto il clan rivale e ora il restante cartello puo'
governare indisturbato.
Bob ha una discussione accesa con la moglie sulla loro figlia e confessa la sua preoccupazione per la loro vita
familiare. Bob scopre Caroline mentre si droga
nel bagno e Caroline finisce in terapia.
Elena trova alcuni microfilm del marito nel quale viene descritta dettagliatamente la natura dei suoi affari e del suo
denaro.
Elena ha segretamente deciso di diventare una criminale, se questo il prezzo da pagare
per proteggere la loro ricchezza.
Bob vola in Messico e si incontra con Salazar. Bob chiede a Salazar un consiglio risolvere il problema della droga:
Salazar risponde che i tossicodipendenti
alla fine vanno in overdose e si prendono cura di loro stessi.
Manolo ha deciso di vendere le informazioni circa i veri obiettivi del generale nei confronti degli americani.
Caroline scappa dall'istituto e passa la notte con dei tossicodipendenti per procurarsi la droga.
Il processo contro Carl sta per cominciare. Edoardo e' il testimone chiave. Ma
Elena lo vuole morto e ingaggia Frankie. Frankie mette una bomba sotto l'auto della polizia che si suppone debba
riportare Edoardo all'albergo. Ma questi decide di
andare a piedi. Nel frattempo, un killer viene pagato per uccidere Frankie, come punizione per aver collaborato con
Salazar. Frankie viene colpito, Ray salta sull'auto per inseguire il killer, l'auto esplode, Ray muore.
Manolo viene intercettato dagli uomini di Salazar. Sia Manolo che Javier vengono portati
nel bosco per essere uccisi, ma viene ucciso soltanto Manolo perch‚ afferma che
Javier non ha niente a che fare con tutto questo.
Bob si trova in una zona malfamata di spacciatori in cerca di sua figlia.
Elena ha scoperto il segreto dei traffici di suo marito: il progetto e' quello di
fabbricare bambole piene di cocaina. Elena parte in Messico per proporre un affare
al capo del cartello. In cambio, vuole la morte di Edoardo e diventare
il solo distributore di cocaina negli Stati Uniti.
Javier attraversa il confine nella direzione opposta e racconta agli americani
tutto quello che sa su Salazar. In cambio, vuole un campo da baseball
per i ragazzi della sua citta'.
Elena e Javier attraversano il confine nello stesso momento ma in direzioni opposte.
Bob e sua moglie scoprono che Caroline ha rubato loro alcuni gioielli. Bob aspetta
il fidanzato di Caroline davanti alla scuola e lo obbliga a dirgli dove si trova
lo spacciatore. Ma Caroline non Š lŤ. Il ragazzo racconta al giudice
che la sua guerra contro il narcotraffico e' ridicola: finche' ci sara' gente che compra droga, ci sara' chi la vende.
Javier dice alla fidanzata di Manolo che questi e' morto da eroe, per aiutare a sconfiggere
Salazar.
Bob segue il ragazzo e trova sua figlia, drogata e nuda, in una sudicia stanza.
Edoardo viene avvelenato qualche tempo prima di testimoniare al processo contro Carl.
Carl vine scagionato. Edoardo ha appena detto all'amico di Ray quanto inutile sia questa guerra: ci sara' sempre chi
vende droga e la polizia perde soltanto il suo tempo e la vita dei suoi agenti. Il processo non puo' continuare
Carl viene rilasciato.
Javier compie l'arresto di Salazar e dei suoi uomini. Salazar finisce in progione
dove viene torturato dai suoi prigionieri e Javier assiste alla sua morte.
Bob viene presentato alla stampa come il nuovo zar della droga, ma non ha il coraggio di
continuare nella lotta e si dimette.
Carl e Elena organizzano un grande party per festeggiare la liberta' di Carl.
Durante la festa, Carl uccide Ernie per aver tentato di rapire sua moglie e di rubare il suo denaro.
Il collega di Ray entra nella casa e inizia ad attaccare briga. E' un pretesto per
piazzare un microfono sotto il tavolo.
Caroline e' nuovamente in terapia, ma questa volta i suoi genitori la sorvegliano standole vicino.
Javier assiste a una partita di baseball nel suo nuovo campo.
Senza tutti questi stereotipi, il film avrebbe potuto essere un dramma efficace che racconta storie parallele di
implicazione nella guerra del narcotraffico. Racconta di come persone diverse siano coinvolte nella droga in modi
diversi: i politici onesti, i politici corrotti, gli agenti di polizia, i piccoli criminali, i signori della droga, famiglie normali e
famiglie di criminali. Si trovano tutti sulla stessa barca. Non ci sono vincitori: per ogni signore della droga che
sopravvive,
un altro muore. Per ogni agente di polizia che incastra un signore della droga, un altro muore.
E' una guerra che non si puo' vincere.