Jon Turteltaub
Instinct (1999)
Hopkins arriva all'aeroporto: e` un pazzo dall'aria selvaggia incatenato come un
animale. Sullivan e` uno dei principali psichiatri di un ospedale. Un suo
giovane, brillante e ambizioso, assistente non vede l'ora di cimentarsi con
un caso importante. Si da` il caso che Hopkins sia un ex antropologo scomparso
per due anni in Africa. Hopkins evade quando il suono assordante di un allarme
scatena la sua forza animalesca: sgomina poliziotti con fare da gorilla finche'
lo sguardo di una donna lo ferma. Vissuto con i gorilla, e` diventato uno
di loro. Non parla piu`. Il giovane ottiene il caso e ci si tuffa con
entusiasmo. Hopkins in prigione ha modo di osservare le ingiustizie commesse
dal capo del carcere e dalla guardia sadica. In particolare, ogni giorno
la guardia distribuisce carte da gioco: l'asso di quadri ha diritto a
mezz'ora di passeggiata. Ma poi il grassone nero si fa sempre dare la carta
dagli altri e vince sempre. Il guardiano lo sa ma lascia fare. Quando pero`
la carta capita a Hopkins, e il grassone nero lo attacca per farsela dare,
Hopkins quasi lo uccide.
Lo psichiatra, che e` entrato in contatto anche con la figlia di Hopkins
(la donna dell'aeroporto) convince le guardie a trattare Hopkins come un
essere umano e a smettere di somministrargli sedativi e in cambio Hopkins
comincia a parlare.
Poco alla volta racconta tutta la sua storia: come si avvicino` ai gorilla
e venne accettato nella loro famiglia.
Presto il rapporto
fra paziente e psichiatra si capovolge, con Hopkins che insegna i fondamenti
della vita e mette in dubbio tutte le certezze borghesi dello psichiatra.
Lo psichiatra ha anche modo di rendersi
conto del modo inumano in cui i pazienti sono trattati e un giorno decide
di cambiare le regole delle carte da gioco, scatenando il finimondo.
Hopkins gli racconta come i cacciatori sterminarono la famiglia dei gorilla
e catturarono lui (per colpa sua: avevano seguito gli oggetti che lui si
era lasciato dietro).
Lo psichiatra lo convince ad affrontare un giudice e chiedere la liberta`,
nonche' a rivedere la figlia. L'ennesimo sopruso del guardiano causa pero`
un'altra ribellione e un'altra sommossa, dopo la quale Hopkins si rinchiude
nel suo silenzio. Questa volta non c'e` piu` nulla da fare. Lo psichiatra
si rassegna ad aver perso il suo caso, ma non e` finita li`: Hopkins riesce
a evadere e tornare in Africa.
Trama ridicola, improbabile, stereotipica, penosamente prevedibile.
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