La Storia della Musica Rock: 1976-1989

New Wave, Punk-rock, Hardcore
Tradotta da Massimiliano Osini
Storia del Rock | 1955-66 | 1967-69 | 1970-75 | 1976-89 | Anni '90 | 2000
Musicisti del 1955-66 | 1967-69 | 1970-76 | 1977-89 | Anni '90 US | Anni '90 non-US | Anni 2000
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(Copyright © 2002 Piero Scaruffi & Max Osini)

Punk-rock

L'effervescenza dell'underground di New York era talmente contagiosa che nel giro di pochi anni si sarebbe sparsa in tutto il mondo. Il primo paese ad esserne influenzato fu la Gran Bretagna dove nel 1976 i Ramones tennero un tour abilmente organizzato per creare una tendenza che facesse presa sui giovani. Sin dai tempi della Swinging London (leggi: Rolling Stones), la musica britannica era sempre stata strettamente legata al look e all'abbigliamento. Il punk-rock non fu altro che l'ennesima moda ad imperversare per tutto il Regno.

Le differenze tra il punk britannico e quello americano erano sia qualitative che quantitative. Negli Stati Uniti il malessere generazionale era molto piu' diffuso ed erano molti gli adolescenti frustrati che si identificavano con il sentimento espresso dalla new wave e dal punk-rock. In Gran Bretagna i teppisti erano pochi, ma quelli che lo erano raggiungevano livelli estremi di violenza. Negli Stati Uniti le masse ignorarono il fenomeno e non era certo apprezzabile essere paragonato a un delinquente. In Gran Bretagna il fenomeno raggiunse le masse e divenne presto figo sfoggiare creste colorate, spille da balia, magliette bucate e stivali militari. In pochi mesi nella sola Londra si potevano contare piu' gruppi punk che in tutti gli Stati Uniti e sia la stampa nazionale che quella underground sbandieravano intriganti reportage su questa scena rispecchiando cio' che era accaduto durante la Swinging London e il Merseybeat di Liverpool.

La componente sociale era comunque molto piu' forte che negli Stati Uniti: non si trattava solo di un malessere generico, quanto di una vera e propria catastrofe. Il ferreo governo di Margaret Thatcher aveva forse evitato al paese di scivolare nel Terzo Mondo, ma aveva causato gravi danni al tessuto sociale delle citta' industriali, dove la disoccupazione e la poverta' raggiunsero livelli senza precendenti e le tensioni razziali si fecero esplosive. Se a questo si aggiunge il pre-esistente fenomeno degli "hooligans" e una innata passione per l'alcool e le risse e' facile comprendere come il termine "punk" assunse un significato molto piu' serio di quello che era nelle intenzioni dei Ramones, infiammando una miscela esplosiva di tensioni sociali ed economiche.

I veri punk avevano abbastanza disgusto per la societa' nei polmoni da innalzare il loro grido al di sopra della patina modiaiola. Erano cinici, feroci, anarchici, brutali, amorali, analfabeti, ma soprattutto ne andavano fieri. Furono descritti come i nuovi barbari fondamentalmente perche' lo erano veramente. I loro spettacoli dal vivo erano l'equivalente di un conato di vomito in un cesso. Odiavano tutto e tutti: non era rabbia, non era depressione: era puro e semplice disgusto. Volevano combattere e non perdevano mai l'occasione per mettersi nei guai.

La loro musica era alquanto elementare: si trattava solo di urlare un ritornello il piu' rumorosamente e velocemente possibile. Gli arrangiamenti erano considerati un imbarazzante tratto della societa' borghese, le melodie orecchiabili erano severamente vietate, gli atteggiamenti maniaci i benvenuti. Le canzoni vennero a restrigersi al punto in cui il titolo rappresentava la loro parte piu' importante. Era l'estremo inno generazionale ridotto ai minimi termini. La canzoni non erano altro che semplici slogan o poco piu'.

L'uomo che virtualmente invento' il punk-rock in Gran Bretagna fu Malcom McLaren il quale guido' i Sex Pistols al successo definendone il suono, il look e gli atteggiamenti provocatori. Subito dopo vennero i Clash, alla lunga i piu' intellettuali, tra i primi gruppi punk a interessarsi di tematiche sociali. I Damned erano in effetti arrivati prima di loro e sfoggiavano una componente gotica che sarebbe rimasta nel corso degli anni a venire. I Wire e i Fall furono i gruppi piu' artisticamente significativi essendo il loro stile meno violento e sufficientemente eccentrico da ricordare tanto Brian Eno quanto Captain Beefheart. I Mekons e specialmente i Membranes assimilarono anche ritmi obliqui e armonie ubriache. I Generation X erano forse gli unici a prestare attenzione alla melodia anche se furono i Buzzcocks, assieme ai sottovalutati Vibrators, a inventare virtualmente il punk-pop. Le Slits furono il primo gruppo punk femminile, precedendo in questo le riot girls. Innumerevoli i gruppi che copiarono pedissequamente i Sex Pistols: tra tutti spiccano forse gli Sham 69.

Quando i protagonisti della prima ondata si sciolsero o cambiarono repertorio, a perpetuare la scena si manifesto' una seconda ondata di gruppi i quali spesso si limitarono ad aumentare il grado di violenza nell'esecuzione: GBH, UK Subs, Neurotics, Nihilistics, New Model Army e, in Irlanda, i grandi Stiff Little Fingers, forse i piu' influenti sulle generazioni successive. Una parte di questi punk era invece dedita all'anarchismo. Si trattva di veri e propri gruppi agit-prop che inneggiavano alla rivoluzione e al terrorismo. Guidati dai Crass e dai Discharge produssero alcuni dei piu' radicali manifesti musicali di quel periodo. I Rudimentari Peni e i Subhumans erano forse i pił creativi. Alcuni anni pił tardi, i Pogues e i Waco Bros applicarono i principi del punk-rock alla musica folk.

Ma mentre l'attenzione di tutti era puntata su Londra, nel mondo muovevano i primi passi musicisti ben piu' importanti. La scena australiana fu assimilata a quella britannica, ma i risultati furono estremamente diversi in quanto i Radio Birdman e i Saints (due dei piu' grandi gruppi punk di tutti i tempi) preferirono lo stile crudo e selvaggio degli Stooges e degli MC5 all'assalto animale dei Sex Pistols. I Birthday Party erano assolutamente unici e originali nel loro dissonante, goffo e disordinato approccio al punk-rock. Cosi' come lo erano gli olandesi Ex e gli italiani CCCP, due dei gruppi punk piu' sperimentali. Anche i Les Thugs in Francia e i Raw Power in Italia contribuirono allo sviluppo del genere. Mentre l'attenzione era su Londra, l'arte si faceva altrove.

Il decennio finira` con le esperienze clownesche di Toy Dolls e Chumbawamba.

L'intero fenomeno si protrasse per diversi anni e se la prima ondata si spense nel giro di pochi mesi, il punk-rock continuo' a generare nuovi gruppi che, passandosi il testimone a vicenda, prolungarono la sua agonia. Fu cosi' che un genere concepito originariamente per esaurirsi in fretta duro' in realta' piu' a lungo di qualsiasi altro genere nella storia della musica moderna.


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