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Papa M is the new alias used by guitar and bass god Dave Pajo,
who two years ago recorded Aerial M (Drag City, 1997).
The humble and taciturn Pajo, who has been rarely interviewed, has a long and
distinguished career in some of the most important bands of the decade: Slint
and For Carnation above all.
Aerial M and now Papa M... what do the names stand for?
You have had one of the most intense careers on record. Please tell me
how you feel now about Slint and For Carnation.
What do you think of your own development over so many bands? What has changed
over the years?
Why are you in such high demand?
Why Aerial M?
You are the only musician who has made it to the top 50 of two of my
"best of" lists (guitar and bass). I consider you a jazz musician, in spirit if not in practice.
Rock musicians go for the guts, jazz musicians go for the mind...
What do you demand from music?
What are your influences as a guitarist?
Incidentally, I once described your guitar style as a cross between
Pat Metheny (jazz), Robert Fripp (rock) and John Fahey (folk)...
What are your influences as a bassist?
How can you so easily and masterly switch from one instrument to the other?
What would you name as your influences?
What else do you play and how does it relate to guitar and bass?
Personally, your compositional techniques reminds me a lot of cubist
painting and Bach's Art of the Fugue...
You compositional style is a strange hybrid of minimalisms (the way you
"digitize/deconstruct" a melody and let the pattern evolve by repeating
over and over with continuous variations), jazz (the search for seductive
tones), industrial, ambient, movie soundtracks...
Give me your description
of your compositional technique, of how you write a song.
How much of your music is improvised (in the free jazz sense of the term)?
The first thing I noticed about
Live From A Shark Cage (Drag City, 1999) is a transcendental feeling
that was already in the previous album but it seems now very strong.
It sounds very spiritual, in the eastern religion sense.
Can you shortly comment on these songs (you can read my impressions in my
the review). I would like to know
what they are about, what instruments and recording tricks (if any) you
are employing, what happened in the studio, etc:
I wrote "Pajo has found the magic balance between technique, emotion and
structure." How would you define in your own words the balance your are
looking for? Or, if you do agree with my definition, how can a musician
achieve a balance between those three elements?
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(Translation by/ tradotto da Carlo Maramotti )
Papa M e` il secondo pseudonimo usato dal chitarrista e bassista Dave Pajo, che due anni aveva inciso un album a nome Aerial M (Drag City, 1997). L'umile e taciturno Pajo, che raramente ha concesso interviste, ha fatto parte di alcuni dei complessi piu` importanti degli ultimi dieci anni: Slint e For Carnation per tutti. Aerial M e ora Papa M_per cosa stanno questi nomi? Il gruppo part nel 1995 e il nome a quel tempo era M_la lettera M. Parte del progetto all'inizio era di avere un band che non rimanesse mai inattiva, questo includeva i componenti, il nome e la strumentazione. E' giusto vedere M come un filo che congiunge le varie incarnazioni, ma anche come qualcosa che non sia scolpito nel marmo.
Preferisco non parlare delle altre band in cui sono stato. Perche' io non sono piu' in nessuno di
quei gruppi.
Cosa pensi del tuo sviluppo attraverso tanti gruppi? Cosa e' cambiato durante gli anni?
E' stata un'educazione, la mia scuola. La differenza tra adesso e allora e' che i miei desideri sono
ben definiti.
Perche' sei cosi' richiesto?
Questa e' una buona domanda e me la faccio qualche volta. Non e' l'abilita' tecnica. Forse e'
un'attitudine simile. Ma cio' non significa che le preferenze siano tutte le stesse, ma che c'e'
qualcosa di simile nel background, nella motivazione, o nelle idee.
Perche' Aerial M?
Volevo conoscere qual'era il mio suono, perche' tutto cio' che conoscevo prima era frutto di
collaborazione. Avevo bisogno di sapere quello che ero in grado di mettere in tavola. Sei l'unico musicista che ce l'ha fatta ad essere tra i primi 50 delle mie due liste di migliori musicisti
(chitarra e basso). Ti considero un musicista jazz, nello spirito se non nella pratica. I musicisti rock
mirano allo stomaco, quelli jazz alla mente_Cosa domandi alla musica?
Cerco l'invisibilit
, quello che e' considerato nulla, e' lo spazio profondo. Il vento, la gravita', la
musica_Non e' essere fuori o new age, solo quello che c'e' gia'.
Quali sono le tue influenze come chitarrista? Casualmente ho descritto il tuo stile chitarristico come
un incrocio tra Pat Metheny (jazz), Robert Fripp (rock) e John Fahey (folk)_ Non sono influenzato dai chitarristi che volevo essere; da ragazzo volevo imparare le canzoni di Hendrix e Van Halen e altri gruppi che non voglio menzionare per rispetto! Poi ho smesso di farlo e ho iniziato a suonare in un modo che ritenevo cool e meno pacchiano. Ma amo lo stile di Blind Willie Johnson, Bukka White, Nick Drake, Robert Wilkins, Martin Rev, etc. In tutta onesta' non sono molto familiare con la musica degli artisti che hai citato con l'eccezione di John Fahey.
E' sorprendente la quantita' di musica che non conosco; i dischi che amo ascoltare piu' e piu'
volte finiscono col farmi perdere un mucchio di altro materiale.
E le tue influenze come bassista?
Britt Walford e' stata una grande influenza. Ethan Buckler. (ndi: Walford e Buckler erano due
musicisti di St.Louis con cui Pajo ha suonato all'inizio della carriera)
Come riesci a passare cos facilmente e bene da uno strumento all'altro?
Gli unici strumenti che suono cono facilita' sono batteria, basso e chitarra. Un po' il pianoforte.
Ma non ho mai suonato strumenti a fiato. Imparare uno strumento e' facile, hai solo bisogno di
tempo e dedizione per sederti con lui. Per molte persone, io incluso, l'unica grande difficolta' e'
trovarli.
Chi vuoi nominare come tue influenze?
Sono influenzato soprattutto dai libri e dai film. Ma i Suicide sono l'unica band, attraverso gli anni,
di cui non sono stufo. Non sono ancora annoiato dai Suicide.
Cos'altro suoni e come lo relazioni rispetto a chitarra e basso?
La batteria. Penso che tutti potrebbe imparare la batteria, potrebbero imparare a buttare giu' un
groove. Anche se Papa M non e' orientato alle percussioni o al ritmo, essere capace di suonare la
batteria ha certamente giovato al mio modo di suonare la chitarra. Penso sia utile provare alla
cieca, conoscere il tuo strumento, sentire le note dietro i sensi.
Personalmente, la tua tecnica di comporre mi ricorda molto i quadri cubisti e l'arte della fuga di
Bach_Il tuo stile compositivo e' uno strano ibrido di minimalismo (il modo in cui
"digitalizzi/decostruisci" una melodia e lasci che il pattern evolva con la ripetizione reiterata con
continue variazioni), jazz (la ricerca di toni seduttivi), industrial, ambient, colonne sonore_Dammi
una descrizione della tua tecnica compositiva, di come scrivi una canzone.
Le canzoni solitamente partono da un riff di chitarra. Penso fino a quando non accade qualcosa di
cool. Quel riff ispira un passaggio. Solitamente capisco da quello a che punto e' la canzone.
Spesso e' il riff stesso a dettare la direzione della canzone. Da quello posso sottrarre e aggiungere
altre parti/strumenti, usando il punto della canzone come riferimento. Qualche volta un'idea deve
essere solo lavorata piu' e piu' volte, devi solo aggiungere qualcosa per bilanciare qualcos'altro, o
rimuovere tutte quelle aree che sembrano ingombrare il quadro. Non c'' una formula o di diverso
da una tecnica di brainstorming. Quand'e' il momento di finire la canzone, preferisco il metodo
'KISS' di scrittura: Keep it simple, Stupid (Sii semplice, stupido). Conosciuto come tecnica Angus
Young "Meno e' meglio".
Quanta della tua musica e' improvvisata (nel senso free-jazz del termine)?
Molto poca. Lascio delle sezioni aperte in qualche canzone, dove certamente ogni cosa puo'
succedere. Ma, per la maggior parte, l'improvvisazione accade nel processo di scrittura, e il
superfluo e' ridotto.
La prima cosa che ho notato di Live From a Shark Cage (Drag City,1999) e' un sentimento
trascendentale che era gia' presente negli album precedenti ma non in modo cosi' forte. Suona
veramente spirituale, nel senso delle religioni orientali.
Ho ascoltato musica di differenti etnie e amo le sensazioni che provengono da esse. La musica si
sforza di catturare l'energia con lo scopo di sognare. Ma nella mia visione del mondo, non dico
che qualcosa e' spirituale. Perche' e' implicito che ci sono cose che non sono spirituali. Ho
sempre operato sotto la nozione che la ripetizione puo' dare pieni poteri a una canzone; la
concentrazione si sviluppa con ogni ciclo. Questo e' simile a quello che puo' dare un mantra
nell'idea orientale. Quest'idea di avere canzoni che rivelano se stesse lentamente inoltre si riferisce
a un senso di mancanza di tempo o eternita'.
Ho scritto "Pajo ha trovato l'equilibrio tra tecnica, emozione e struttura." Come puoi definire con
parole tue l'equilibrio che cerchi? O, se sei d'accordo con la mia definizione, come puo' un
musicista ottenere un compromesso tra questi tre elementi?
Sono lieto che tu mi chieda questo perche' molte persone non notano questa particolare qualita'
della musica. L'equilibrio e' il traguardo. Una canzone deve soddisfare su piu' livelli, deve essere
interessante su livelli multipli. Se ti spingi troppo lontano in una direzione, c'e' il pericolo che lo
stesso estremismo possa distrarre dall'intenzione della canzone. C'e' sempre questo braccio di
ferro tra astuzia e sincerita', cautela e passivita'. La sfida e' di lavorare fino a che queste
sensazioni siano bilanciate. Lavorare fino a che la somma sorpassi le parti individuali. |
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