Lettere dei lettori(Mia scheda sui Beatles, originariamente pubblicata nel 1989 nella mia Storia del Rock, su web dal 1995)(In grassetto le domande, in corsivo le mie risposte. Se non hai letto la mia scheda, non leggere le mie risposte qua sotto: sono giustificate dalla scheda). Dissento sulla tua analisi sui Beatles...
L'analisi e` discretamente lunga e dettagliata (molto piu` di quanto
avrei voluto). Se ci sono degli errori nelle mie schede, mi fa sempre piacere
correggerli. Se non ci sono errori, beh... ognuno tragga le sue conclusioni.
Io ho tratto le mie.
(La scheda esiste da circa vent'anni ed e` stata letta da diverse migliaia
di persone: sospetto che grandi errori non ce ne siano).
Odi i Beatles...
La benche' minima "critica" (ovvero analisi approfondita) ai Beatles viene interpretata dai fans dei Beatles
come "odio": lascio agli psicologi spiegare questo fenomeno.
"Probabilmente gruppi come i Beatles (li cito per la loro rinomanza, ma il discorso pu• essere ovviamente esteso ad altri) avrebbero conquistato piu` simpatia se la loro presenza, volontariamente o meno, non avesse cosŤ offuscato gruppi assolutamente superiori." Questo l'ha scritto un lettore, e indirettamente dice la stessa cosa. Soltanto un incompetente puo` negare che i Beatles abbiano fatto la storia del rock. Spero che su almeno una cosa siamo tutti d'accordo: meno uno s'intende di musica rock, piu` e` convinto che i Beatles abbiano fatto la storia del rock... I tuoi giudizi sui Beatles sono dovuti al fatto che non hai ascoltato "bene" i loro dischi. E` difficile non aver ascoltato "bene" quei dischi, visto che sono fra i piu` trasmessi di sempre (o perlomeno lo erano ai miei tempi). In compenso, sospetto che i fans dei Beatles non abbiano ascoltato "bene" (o per nulla) i dischi di tutti gli altri musicisti dell'epoca. Sospetto anzi che tu abbia ascoltato persino i nastri "rari" delle primissime esibizioni dei Beatles, ma non ti sia mai curato di ascoltare, che so, le prime (davvero rare) esibizioni di Yardbirds o Standells. E` il tuo giudizio a essere basato su un ascolto parziale (molto parziale) della musica di quell'epoca. La storia del rock e` scritta anche da milioni di dischi venduti, concerti esaltanti, mode lanciate. Chiunque compia una ricerca sociale degli anni '60, deve parlare di Beatles, Monroe, le minigonne, Pele` e (in Italia) Carosello. Marylin Monroe e` l'attrice piu` famosa di tutti i tempi, e rimarra` un'icona del suo tempo. Questo non ne fa una brava attrice. Lo stesso vale per Michael Jackson, Julio Iglesias e tanti altri. Fanno senz'altro parte del costume di un'epoca. O forse tu scriveresti una storia della letteratura italiana che verte su Don Camillo, Sandokan e Tex Willer? (Per inciso, il disco piu` venduto di tutti i tempi e` la canzone per Lady Di di Elton John, che spero non compaia in nessuna storia della musica rock). Parli male dei Beatles perche' sei prevenuto verso la musica melodica. Leggi la mia risposta sulla melodia in generale. L'enciclopedia del rock di Rolling Stone, autorevolissima, parla soltanto bene dei Beatles. Dimentichi di aggiungere che parla bene anche di tutti gli altri 2000 artisti che tratta. Un poll della rispettabile rivista ...Secondo me e` sempre un segno di disperazione quando, per dimostrare la grandezza del proprio beniamino, uno si aggrappa ai poll (in gran parte, poi, poll che riflettono l'opinione di un pubblico non precisamente enciclopedico). Ovviamente sarebbe facile trovare classifiche in cui altri musicisti da me "ridimensionati" sono nei primi posti, ma per qualche ragione i fans di questi musicisti non me le mandano. Soltanto i fans dei Beatles si aggrappano a dati di vendita e classifiche. (Capisco il quoziente d'intelligenza non molto elevato di chi usa le classifiche piu` ridicole come prova dell'esistenza di dio, ma per favore non mandatemi altre liste: lo sappiamo tutti che i Beatles sono molto famosi, che il pubblico non conosce molto altro, e che le riviste musicali sono molto incompetenti, nonche' spesso corrotte e ruffiane, e scrivono comunque per quel pubblico pagante. Mandatemi classifiche in cui NON ci sono ne' Beatles ne' altre invenzioni dell'industria discografica, quelle si` sono interessanti. Purtroppo temo che un fan dei Beatles non le riconoscerebbe come elenchi di dischi, penserebbe che siano ricette o nomi di citta`). La stragrande maggioranza della critica mondiale non condivide la tua stroncatura dei Beatles. Prima di tutto, non si tratta di una stroncatura ma semplicemente di cio` che risulta a me. Se scopri un errore in cio` che ho scritto, saro` lieto di correggerlo. Secondo, mi domando perche' fai ogni sorta di statistica a destra e a manca invece che usare il tuo cervello: leggi la mia scheda e scrivimi se hai appunti specifici da fare a cio` che ho scritto (ponendomi questa domanda hai indirettamente ammesso che non ti va di usare il tuo cervello). Mi sembra che le mie conclusioni seguano da una dettagliata analisi dell'opera. Mi sembra che tu conosca la loro opera quanto e forse meglio di me. Se hai appunti specifici, falli. Se non ne hai... ti sei risposto da solo. Sospetto che anche quella "stragrande maggioranza della critica mondiale" non ne avrebbe. (Puo` anche essere che quella "stragrande maggioranza" abbia parlato bene dei Beatles proprio per evitare la valanga di lettere che ricevo io. La gente ha di meglio da fare nella vita. Se io cambiassi il tono di questa pagina, ridurrei di molto il tempo sprecato a scrivere di cose che, non so se si e` capito, proprio non mi interessano. Altri critici forse sono semplicemente piu` furbi di me. "Che p-p-p-p-palle", per citare un critico, molto piu` bravo di me, che oggi parla bene dei Beatles semplicemente per togliersi di torno tutti quelli che lo perseguitavano quando ne parlava male). Leggi anche la risposta generale al fatto che un critico la pensa diversamente da me. (Ma ribadisco: non sarebbe male se tu ti leggessi la mia scheda e giudicassi con il tuo cervello, invece che con quello degli altri, e meglio ancora se prima ti facessi una cultura approfittando del mio database invece che approfondire soltanto il complesso piu` pubblicizzato di tutti i tempi). In tutte le classifiche che contano i Beatles sono al primo posto.
Naturalmente a me risulta il contrario. Il "che contano" fa la differenza. Se togli il "che contano", mi stai soltanto dicendo che i Beatles sono molto famosi, fatto che, credici o meno, mi era gia` noto. In ogni caso, a differenza del fan medio dei Beatles (il cui giudizio dipende unicamente da quante persone gli dicono di pensarla cosi`), il mio giudizio non cambierebbe di una virgola se anche tutti la pensassero diversamente da me: il mio giudizio e` semplicemente la conclusione che traggo dalla mia analisi (fatto che vale per tutte le mie schede, anche le cinquemila che non ti diranno di leggere e su cui pertanto non mi scriverai mai). (Per inciso, quelle classifiche e riviste e critici elencano decine di musicisti su cui io non concordo, e questi fans dei Beatles non si rendono conto di dichiarare la loro ignoranza nel momento in cui mi rinfacciano soltanto la divergenza d'opinione sui Beatles, che spesso non sono neppure al primo posto, e non la divergenza d'opinione su tanti altri musicisti. E` canonico quello che mi faceva notare un George Harrison al 24esimo posto di una classifica altrui, senza accorgersi che al secondo posto di quella classifica c'era Jeff Beck, che io avevo totalmente ignorato. Il problema e` che i fans dei Beatles non hanno spesso la piu` pallida idea di chi siano quegli altri musicisti). Come spieghi che altri critici hanno un'opinione diversa sui Beatles? Ammesso e non concesso che sia cosi` diversa (se loro hanno scritto una lunga analisi dettagliata dell'opera dei Beatles, puoi fare il confronto, brano per brano e album per album, altrimenti non mi e` chiaro cosa stai confrontando), hai provato a chiedere a loro perche' la pensano diversamente da me? Visto che secondo te ce n'e` almeno uno che la pensa diversamente da loro (io), perche' non scrivi a loro chiedendo la stessa cosa? Sospetto che ti risponderanno come ti sto rispondendo io: la domanda e` un po' scema. Leggi anche la risposta generale al fatto che un critico la pensa diversamente da me. George Harrison e` citato nelle classifiche dei maggiori chitarristi... Solo perche' e` una celebrita` dei rotocalchi mondani... (Forse dovresti anche precisare che e` citato nelle posizioni basse di quelle classifiche, al punto in cui la maggioranza delle persone non saprebbe comunque citare altri chitarristi). Suonava come suonavano tutti i chitarristi di musica leggera degli anni '50: suonava come uno che si era perso del tutto la rivoluzione del rock and roll. Farei fatica a citare un chitarrista britannico meno originale negli anni '60... Mi domando quale chitarrista dei complessi elencati qui sia meno originale di Harrison. Ci sono poi centinaia di chitarristi di complessi surf e rhythm and blues (non elencati sul mio database) che anticiparono Clapton, l'heavy metal e persino il punk. Soltanto una totale ignoranza della musica rock (prima, durante e dopo quegli anni) puo` indurre uno a ritenere rilevante il chitarrista meno dotato e piu` tradizionale dell'epoca. (Ancora una volta, l'incompetenza di chi mi scrive sui Beatles e` abissale: con dozzine di chitarristi originali di quegli anni, in gran parte trascurati dal sottoscritto, proprio di Harrison mi devi scrivere?) John Lennon era un grande cantante... Paul McCartney era un grande bassista e cantante... Ringo Starr era un grande batterista... Vedi sopra: i fans dei Beatles scrivono cosi` semplicemente perche' non conoscono nessun altro cantante e nessun altro batterista. Erano letteralmente fra i peggiori (o, quantomeno, fra i meno originali, e poi decidete voi se essere identici uguali a mille altri sia un fatto positivo o negativo). Reinterpretavano in modo assolutamente nuovo e vivace una serie di successi americani relativamente recenti Lo reinterpretavano come facevano tutti i cantanti di musica leggera del mondo: trasformandole in canzonette, secondo i moduli della musica leggera dell'epoca. Quasi tutti i capolavori del rhythm'n'blues degli anni '50 vennero portati al successo da cantanti bianchi che li trasformavano in canzonette. I Beatles furono fra gli ultimi a farlo. L'impasto vocale creato dai Beatles era assolutamente unico Era identico a quello delle Shirelles, simile a quello dei Beach Boys e di tanti altri. Leggi la mia scheda. Il loro primo grande merito e` quello di essere stati un gruppo in costante evoluzione... Cambiarono stile in continuazione... Come tutti i cantanti di musica leggera, inseguivano semplicemente le mode. quasi tutte le loro canzoni sono assolutamente fuori dal tempo Sono semplicemente ispirate a cio` che era diventato di moda l'anno prima. Grande merito dei Beatles fu quello di rivoluzionare completamente l'uso delle chitarre e del basso nel rock. Forse nella musica leggera. La chitarra ritmica era usata come la usavano tutti in quegli anni. La chitarra solista era ancora passiva, come nella musica leggera ante-rock'n'roll. Vale per tutti i complessi di musica leggera dell'epoca, dai Beach Boys (il cui bassista valeva senz'altro piu` di McCartney) al complesso d'accompagnamento di Celentano. Mi sembra ridicolo fare analisi della tecnica strumentale dei musicisti meno originali dell'epoca... Quasi tutti (vedi questo elenco) usavano tecniche piu` originali ai vari strumenti. Farei fatica a citare un complesso dell'epoca i cui membri suonassero in maniera piu` banale e convenzionale dei Beatles. Ragazzi, questi suonavano canzonette di tre minuti, come se n'erano sempre fatte e come si erano sempre suonate. Non rispetti coloro a cui i Beatles piacciono... A me sembra che sei tu a non rispettare il mio lavoro (e forse a non averlo mai letto), e in generale chi si azzarda a compiere analisi competenti e professionali sui tuoi idoli. Io ho scritto una lunga e dettagliata analisi dell'opera dei Beatles. Poi ne ho tratto alcune conclusioni. Tu non sembri per nulla rispettare tutto il tempo e lo studio che ci ho messo. Al contrario, io rispetto l'opinione di chi la pensa diversamente. Mi permetto di offrire loro una visione alternativa delle cose, basata sulle mie conoscenze. Vedi mai che torni utile a qualcuno. Quelli come te sono ovviamente quelli a cui non tornera` utile, perche' per te esprimere un'opinione diversa dalla tua significa "mancare di rispetto". (Diciamoci la verita`: tu la mia scheda non l'hai neppure letta). Secondo me sei tu a non rispettare te stesso: invece di usare il tuo cervello e trarre le tue conclusioni, ti lasci condizionare da chi e` piu` famoso. Io rispetto la tua intelligenza (tant'e` che ho perso molto tempo a scrivere un'analisi dettagliata, dando per scontato che tu fossi abbastanza intelligente da capirla), mentre tu non rispetti la tua intelligenza (invece di leggere la mia analisi, o quella di qualcun altro, ti rifai semplicemente al fatto che i Beatles sono famosi, e pertanto, indirettamente, ti dai dell'idiota). Parli male dei Beatles perche' ce l'hai con il rock britannico. (Si`, la competenza delle email che ricevo sui Beatles e` di questo tenore). Siccome "non mi piacciono" i Beatles, ce l'ho con il rock britannico. E siccome "mi piacciono", per esempio, i Rolling Stones (a cui ho dedicato uno dei capitoli piu` lunghi) o Robert Wyatt (che reputo uno dei piu` grandi di tutti i tempi) cosa sono? Poi non sono sicuro cosa significhi l'espressione "parli male": ho semplicemente elencato molti fatti, e pochissime opinioni. Parli male dei Beatles soltanto perche' hanno venduto piu` dischi di tutti.
Presley ha il record dei n.1
consecutivi, Ross ha quello dei n.1 totali (se Michael Jackson o Madonna
non l'hanno gia` sorpassata), i Pink Floyd hanno quello degli
album (seguiti dai Led Zeppelin), gli N Sync hanno appena stabilito
quello del disco d'esordio (1.1 milioni di copie in un giorno, che batte
Backstreet Boys, Guns And Roses, Garth Brooks e Pearl Jam, detentori
precedenti) e Mariah
Carey sta bruciando tutti questi record uno dopo l'altro (prima artista
i cui primi cinque singoli arrivarono tutti al numero uno, cento milioni
di dischi venduti all'eta` di 29 anni).
L'album che e` stato al primo posto piu` a lungo e` la colonna sonora di
West Side Story (1962): 54 settimane al primo posto (Sgt Pepper
fu al primo posto solo per 15 settimane).
Il singolo piu` venduto di tutti i tempi e`
Candle in the Wind (1997) di Elton John, seguito da
I Will Always Love You (1993) di Whitney Houston,
mentre quello che e` stato
al primo posto per piu` settimane (16) e` One Sweet Day di Mariah Carey,
seguito dai Boyz II Men (gli unici con Presley e Beatles ad aver avuto due singoli al primo posto uno dopo l'altro).
L'album
piu` venduto di tutti i tempi e` Eagles' Their Greatest Hits 1971-1975,
seguito da Thriller di Michael Jackson e Music Box di Mariah Carey (23 milioni di copie, e probabilmente passera` i precedenti prima o poi).
L'album piu` venduto dei Beatles e` il White Album che (dati RIAA, anno 2000)
e` soltanto settimo con 18 milioni di copie vendute, nonostante sia in
circolazione da trent'anni (i primi sei di quella classifica sono tutti in
circolazione da meno anni).
I primi due album dei Backstreet Boys hanno venduto rispettivamente 13 e 12
milioni di copie (dati 2000, gli album sono usciti nel 1997 e 1999). Soltanto
due album dei Beatles hanno venduto di piu` nell'arco di 30 e 33 anni
rispettivamente.
L'album che e` stato piu` a lungo in classifica e` Dark Side of The Moon
(600 settimane) seguito da Tapestry di Carole King e tanti altri.
Il piu` grande concerto dei Beatles ebbe 75.000 spettatori, una miseria
paragonato ai due milioni di Jarre (14 luglio 1990),
ai 450.000 degli Allman Bros e ai 400.000 di Elton John.
E, in proporzione alla durata della carriera, ci sono decine di gruppi
(es: Boston) che hanno venduto di piu` per disco pubblicato.
Miliardi di persone si sono formate con Sinatra, Aznavour, Julio Iglesias, Michael Jackson, Claudio Villa, Mike Bongiorno e tanti altri. Ci saranno anche persone che si sono formate con Lady Di, ma cio` non fa di Lady Di un genio della politica. Contrariamente a quanto sostieni, Epstein e Martin furono soltanto figure di contorno.
Il ruolo di Epstein e Martin nel definire il loro sound fu determinante.
I Beatles esistevano prima di incontrare Epstein e Martin e suonavano
tutt'altro, ed esistono ancora oggi senza Epstein e Martin e suonano
tutt'altro. I Beatles cominciarono e continuarono a suonare la musica per
cui sono famosi soltanto durante il periodo in cui lavorarono con Epstein
e Martin.
Epstein e Martin lavorarono insieme ad altri complessi di successo.
Il fenomeno associato ai Beatles esplose
dopo che Epstein firmo` quel contratto con quella casa discografica.
Prima di incontrare i Beatles, Martin aveva curato canzoni di altri musicisti,
usando strumenti come il didjeridoo e il violoncello anni prima che Lennon
si sognasse di usare un pianoforte.
L'altro complesso che Martin curava era arrivato tre volte al primo posto in un
solo anno, ma sarebbe scomparso rapidamente una volta abbandonato da Martin.
Gli hit di quei Pacemakers erano esattamente canzoncine
melodiche nello stile dei Beatles.
L'ultimo album prodotto da Martin per i Beatles e` Abbey Road, che e`
anche l'ultimo album che tu consideri valido.
Dopo aver incontrato i Beatles,
Martin continuo` a produrre musica anche per altri complessi. Nel 1963
le canzoni da lui prodotte (Beatles o altri) furono al primo posto per
39 settimane su 52. Dal 1964 al 1969 si concentro` sui Beatles. Sciolti i
Beatles, Martin continuo` a produrre dischi di musica leggera, ottenendo
diversi best-sellers, dagli America a Kenny Rogers.
(Per inciso, George Martin ha sempre sostenuto che il miglior album da lui
prodotto e` Icarus di Paul Winter).
Che cosa abbiano fatto Lennon, McCartney, Harrison e Starr da soli senza
Martin lo puoi verificare ascoltando la quantita` di dischi che hanno
pubblicato.
Non bisogna essere dei geni matematici per trarre la conclusione.
Esageri l'importanza di Martin, in un periodo in cui i produttori erano assimilabili a impiegati. Al contrario. In quell'era il produttore era talvolta tutto. Non solo decideva l'arrangiamento, e ne scriveva la partitura, ma reclutava persino i musicisti. In molti casi il brano esisteva prima che si decidesse chi lo avrebbe cantato. In molti casi il cantante non era un artista, era semplicemente una faccia. Soltanto verso la fine degli anni '60 prese piede l'idea che il cantante non era una faccia, ma un'artista, e che non c'era soltanto il cantante ma anche il chitarrista, il tastierista, etc, etc, e che il gruppo poteva scriversi gli arrangiamenti da se`. Mi sembra che tu non abbia mai sentito parlare di Phil Spector. I dischi dei Beatles vennero tutti prodotti agli studi di Abbey Road, dove gli ingegneri della EMI conferirono ai loro dischi quel sound piu' levigato di tutte le altre band inglesi del momento. I Beatles non avrebbero mai potuto registrare, per esempio, il sound rozzo degli Stones, per il semplice fatto che il sound dei Beatles era un misto di cio` che Martin aveva in mente e di cio` che gli ingegneri gli lasciavano fare. I Beatles furono i primi a usare lo studio di registrazione come uno strumento...
Fino a prova contraria, il primo a usare lo studio di registrazione come uno strumento fu Joe Meek nel 1961-62 (a Londra, e non mi stupirebbe se Martin lo avesse conosciuto). Poi mi sembra che tu non abbia sentito parlare di Frank Zappa. Poi non ti farebbe male studiare chi era stato Moondog negli anni '50. Gli arrangiamenti del 1965 erano unici... A me risulta che nel 1964 gli umilissimi Jan & Dean usassero rumore di pneumatici e di vetri spezzati, recitazione e voci multi-tracked in Dead Man's Curve; e nello stesso anno le umilissime Shangri-Las usassero recitazione piu` rumore di motocicletta piu` call-and-response in Leader Of The Pack (per citare volutamente solo due complessi da classifica). In altre parole: era consuetudine da anni usare arrangiamenti eccentrici, e quelli dei Beatles erano tra i meno eccentrici. Il pubblico dei Beatles e`, per definizione, il pubblico piu` grande. Anche quello di Presley, Iglesias, Michael Jackson, Mariah Carey e tanti altri che hanno battuto i record dei Beatles. Anche quello di Mike Bongiorno e Pippo Baudo. Basta mettersi d'accordo su cosa costituisce un pubblico. Il pubblico dei Beatles e` quello della Coca Cola e dei McDonald's, un pubblico distratto, pigro e ingenuo. Lo stesso di Mickey Mouse (Topolino) insomma. Un giorno costruiranno Beatleland e migliaia di famiglie andranno a divertirsi fra i padiglioni di Yellow Submarine e i rollercoaster di Penny Lane. Mickey Mouse e`, a mio avviso, un fumetto scadente che ha l'unico merito di essere la quintessenza del qualunquismo e di esprimere quella "mediocrita`" in cui si riconoscono gran parte di coloro che trovano fastidiose l'arte e la cultura (e` proibito chiamarli "borghesi", altrimenti ti danno del comunista). L'unica ragione per cui Beatleland non esiste ancora e` che questi parchi in genere li fanno gli Americani (specializzati nello spillare soldi alle masse ingenue) e i Beatles non erano Americani e in USA la popolarita` di Presley e tanti altri e` ancora superiore. Mettetevi in coda. Non conoscevo i Beatles fino a qualche anno fa. Oggi ho approfondito i loro album migliori e mi sono fatto un giudizio. Mi domando se hai approfondito anche gli album degli altri musicisti dell'epoca (in particolare i duemila che facevano la stessa loro musica) e di quelli precedenti (in particolare i centomila che facevano la stessa loro musica). E soprattutto di quelli che "non" facevano la stessa musica. Altrimenti come fai a farti un giudizio? Fammi indovinare: no, hai approfondito soltanto i loro album, perche' soltanto per loro e` stata fatta una massiccia campagna pubblicitaria. I Beatles influenzarono questo e quello.
Dire che i Beatles hanno influenzato qualcuno e` come dire che Coppi ha
influenzato me. Tutti hanno influenzato tutti. Bisogna qualificare l'"influire".
Senza Presley forse non esisterebbe la musica rock:
se Presley non avesse venduto miliardi di dischi,
l'industria discografica non avrebbe pubblicato dischi di rock and roll
e forse regnerebbe ancora la canzone melodica.
Ma Presley non invento` proprio nulla e a me sembra scorretto scrivere che
Presley influenzo` qualcuno (artisticamente parlando).
Presley fu un fenomeno che vendette su grande scala una versione molto
edulcorata del rock and roll che stava nascendo. Anzi, Presley venne creato
apposta da chi voleva contrapporre a quel rock and roll una musica piu`
tradizionale, e, a quei tempi (in cui si bruciavano ancora le streghe),
di piu` reazionario, conservatore, borghese. Paradossalmente fu proprio
il successo di questo anti-artista rock a favorire l'avvento degli artisti rock.
Mutatis mutandis, fra vent'anni qualcuno scrivera` che Britney Spears ha
influenzato una generazione di cantautrici adolescenti: senza il suo successo
loro non sarebbero mai esistite. Vero. Ma lei non ha inventato nulla:
l'influenza e` il fenomeno Britney Spears, non Britney Spears l'artista
(che non esiste).
Per sprecare anche solo una frase a parlare dell'influenza esercitata da un complesso tradizionalista come i Beatles bisogna veramente non aver mai ascoltato classici come Animals, Yardbirds, Stones, Kinks (per citare soltanto gruppi della stessa epoca e della stessa nazione). Dovrebbe essere evidente che, dal garage-rock al punk-rock, quei gruppi hanno esercitato un'influenza ben maggiore. Anzi, faccio fatica a pescare un complesso cosi` ininfluente da aver esercitato un'influenza minore di quella dei Beatles. Persino i Searchers (anticipatori del folk-rock) e i Troggs (anticipatori dell'hard-rock) furono piu` influenti sul corso della musica rock. Al massimo le produzioni di George Martin furono influenti sulle produzioni lambiccate degli anni '70 (che, personalmente, considero per lo piu` deleterie). Dylan decise di abbandonare il folk acustico dopo aver ascoltato i Beatles...
Come sempre nel caso dei Beatles, la
piu` minuscola minuzia diventa degna di una storia della civilta` umana.
Il successo dei Beatles influenzo` la rinascita della musica rock americana. Senz'altro (occhio a mettere "il successo dei"). Ma e` un po' scorretto non citare tutti gli altri. Fu l'intero Merseybeat (e quello che in USA chiamarono "British invasion") a causare lo sconvolgimento. I Beatles non furono il primo complesso di Merseybeat. Tutti quei complessi suonavano piu` o meno la stessa cosa, beatlemania o meno. Lo stile del Merseybeat esisteva prima dei Beatles, e fu certamente molto imitato in USA (da complessi che spero nessuno metta in una storia del rock). Lo stile dei Beatles e` completamente diverso da quello dei Beach Boys... A conferma del contrario, l'errore piu` frequente che trovo sulle riviste di musica rock (in particolare italiane) e` di confondere gli uni con gli altri. Spesso una melodia o un arrangiamento tipici di Brian Wilson (magari persino cantata in falsetto, quindi con il proposito esplicito di imitare i Beach Boys) viene definita dal recensore "alla Beatles" mentre e` "alla Beach Boys". Semplicemente in Italia i Beach Boys non sono mai stati famosi come i Beatles e gran parte dei lettori non saprebbe cosa significa "una melodia alla Beach Boys". I Beatles furono i primi a usare un quartetto d'archi, le backward vocals, il sitar, il feedback... Come sopra: le piu` minute minuzie, se fatte dai Beatles, sono pietre miliari dell'evoluzione musicale. Johnny Watson uso` il feedback nel 1953, e Willie Johnson forse anche prima (Lennon stesso sapeva di non essere stato il primo, come dichiaro` in un'intervista a Playboy nel 1980). Link Wray invento` il fuzztone nel 1959. Il timido feedback dei Beatles non era granche'. Per il resto, Sunny Goodge Street di Donovan (anno 1965) usava trombe, violoncello, contrabbasso, flauto e organetto. I Tokens furono i primi a usare un coro partenopeo e una cantante d'opera in una canzone rock (nel 1961): e allora? Del Shannon fu il primo a usare un simulacro di sintetizzatore (nel 1962): e allora? Duan Eddy uso` i violini nel 1962: e allora? Sandy Bull uso` l'oud (liuto arabo, uno strumento un attimino piu` originale del sitar) in una suite di venti (venti) minuti nel 1965. Graham Bond fu il primo a usare il mellotron: e allora? In quegli anni i Rolling Stones usarono di tutto, dalle marimba ai clavicembali, ma spero nessuno li reputi grandi soltanto per queste banalita`. E i Moody Blues che usarono per primi (1967) un'intera orchestra sinfonica cos'erano allora, i Beethoven del rock? I Beatles furono i primi a usare backward tape loops... Mi sembra che questa sia la principale, perche' tutti i fans dei Beatles continuano a ripeterla come un mantra, come se quella fosse la massima delle invenzioni della storia della musica (per dire, i Negativland furono i primi a usare certe tecniche di collage, ma i fans dei Beatles non li considerano grandi musicisti, anzi sospetto che non li conoscano per nulla). I tape loops naturalmente era stati usati da tanti musicisti prima che i Beatles li usassero per pochi secondi in una canzone pop. E tanti altri musicisti pop avevano usato altre tecniche elettroniche in altre canzoni pop. I Beatles furono i primi a usare backward guitar... E quindi? Dev'essere proprio una chitarra per essere rilevante? E il primo ad aver usato un backward organ? E il primo ad aver usato un backward flute? E dev'essere proprio backward per essere rilevante? E il primo ad aver distorto il sound della chitarra? E il primo ad aver distorto il sound, che so, di un'arpa? E il primo ad aver usato il fuzz? Scommetto che non sai citare nessuno di questi. Perche' mai e` rilevante soltanto il primo che ha usato una backward guitar? A mio modesto avviso Dick Dale qualche anno prima aveva fatto cose ben piu` significative, e Dick Dale riceve soltanto venti righe sul mio website. Mi domando perche' mi mandi un'email per segnalare la backward guitar di quella canzone dei Beatles, ma non un'email per segnalare le dozzine di tecniche inventate da Dick Dale per suonare e registrare il sound della chitarra. I Beatles furono i primi a usare i tape loop in una canzone pop... Penso che sia vero (non ho ne' tempo ne' voglia di fare una ricerca). Naturalmente i tape loop li avevano inventati altri negli anni '50, ed erano stati usati nella musica rock almeno fin dal 1963 (Daevid Allen dei futuri Soft Machine). Ma in una canzone pop e` probabile che l'abbiano fatto per primi i Beatles (cosi` come, per esempio, i Beach Boys usarono per primi l'elettronica in una canzone pop). I Beatles furono i primi a usare il sitar... Spero anche sia chiara la differenza fra il mezzo e il fine. I Beatles usarono il sitar in una canzonetta di tre minuti, come tanti altri cantanti di musica leggera che ogni tanto impiegavano uno strumento esotico. Nel 1963 (anni prima) Sandy Bull registro` un raga (non una canzonetta) di venti minuti (non tre minuti), eseguito con chitarra e banjo perche', a differenza delle star milionarie, Bull non poteva permettersi di acquistare un sitar. Il fatto che abbia usato chitarra e banjo (invece che un sitar o un organo a canne) e` un dettaglio rispetto al fatto che abbia scritto un raga di venti minuti. Poi lascio a ciascuno decidere se fra le canzonette di tre minuti che si ispiravano alla musica indiana sia migliore Norwegian Wood, Paint It Black dei Rolling Stones o See My Friends dei Kinks (che era anche uscita prima): secondo me bisogna essere essere sordi (o inebetiti di campagne pubblicitarie) per non sentire la differenza. I Beatles furono i primi a scrivere le proprie canzoni... Questa me l'hanno scritta in tanti: ma da dove le prendete queste assurdita`? I Beach Boys erano un anno in anticipo sui Beatles, ma poi molti rocker, da Berry a Holly, da Perkins a Orbison, scrivevano le proprie canzoni fin dal 1955. Che so, Bob Dylan... Forse vi riferite a "i primi del Merseybeat"... I Beatles furono il primo complesso ad avere un nome invece che essere il complesso di un cantante. I Crickets sono generalmente considerati il primo complesso rock, e quelli che lanciarono la moda degli insetti (tipo "beetles"). Quasi tutti i gruppi doo-wop avevano un nome plurale. In Gran Bretagna, i primi che mi vengono in mente sono i Vipers, formati nel 1956, principale gruppo di skiffle. Sono d'accordo che i Beatles non inventarono nulla, ma scrissero comunque le piu` belle melodie di tutti i tempi. I gusti sono gusti. Secondo me i massimi melodisti (nel senso di orecchiabile) dei tempi moderni (non mi spingerei a "tutti" i tempi) sono Elton John e Chicago. Ascoltando quelle melodie faccio fatica a credere che qualcuno trovi superbe soltanto le melodie dei Beatles. Semplicemente a te hanno pubblicizzato di piu` quelle. Riascoltati un greatest hits di Elton John e uno dei Chicago e dimmi se davvero sono inferiori a quelle dei Beatles. Detto che considero Elton John e Chicago ancor meno validi dei Beatles, a me pare che, ritornello per ritornello, loro ne abbiamo fatti di piu` orecchiabili. Sospetto anche che il Festival di Sanremo abbia prodotto ritornelli altrettanto memorabili di Penny Lane e Michelle (per citare sia una canzone che trovo piacevole sia una canzone che proprio non riesco ad ascoltare senza sbadigliare, alla faccia dei massimi melodisti di tutti i tempi). A me piacciono le canzoni dei Beatles e da` fastidio la musica rock... L'unica cosa su cui non ho nulla da obiettare. I Beatles "inventarono la moda dei capelli lunghi"... "inventarono la canzone di protesta del '68"... "erano autentici punk" ... "produssero i primi dischi di Captain Beefheart" ... "furono i primi a usare strumenti elettrici" ... "infuenzarono Miles Davis" ... "furono il primo complesso con un nome di una parola sola" ... "furono i primi a pubblicare un 33 giri" ... Ho citato soltanto le piu` belle degli ultimi mesi. Ma ne ricevo letteralmente una alla settimana e sto pensando di fare una webpage soltanto sui meriti attribuiti ai Beatles. In Italia ai Beatles viene accreditato letteralmente di tutto, stravolgendo cronologie e logica matematica. Prima o poi qualcuno mi scrivera` che inventarono il jazz e che furono i primi a decifrare l'alfabeto Maya. Sono anche tipiche di come si possa persino capovolgere la storia (la capigliatura a caschetto dei Beatles era l'esatto opposto dei "capelloni" del 1961-2, le loro liriche erano le piu` qualunquiste dell'era di Dylan, erano di gran lunga i meno punk dell'era, e naturalmente non fecero nessuna delle altre cose). Tratti McCartney come se fosse un idiota... Tutt'altro. McCartney e` un genio della musica, ma non nel senso di chi la compone. McCartney e` un grande conoscitore di musica. Ogni volta che ha espresso un parere o che ha additato qualche musicista ha sempre detto cose che pochi critici al mondo sanno dire. Sarebbe stato un grande critico musicale. Offendi milioni di persone che hanno comprato i loro dischi... la stragrande maggioranza dell'umanita`... Evidentemente tu pensi che la stragrande maggioranza dell'umanita` sia composta di geni. Mi permetto di aggiungere una nota psicologica. Per essere appassionati del complesso piu` celebre e venduto del mondo, e` sorprendente come tante persone vengano gettate nello scompiglio dal leggere la scheda di un umile storico come me che ridimensiona il fenomeno. Io consiglierei a quelle persone di domandarsi perche' basti un'umile analisi come la mia a crear loro tanti traumi psicologici. Non e` per caso che i Beatles rappresentano qualcos'altro per chi ci e` affezionato, e quel qualcos'altro c'entra poco o nulla con il talento musicale? E` scoraggiante che con 5000 schede di musicisti rock su cui discutere, ci sia gente che perde tempo a scrivermi sul complesso piu` pubblicizzato (e certo non fra i migliori di quei 5000). Denota primo l'ignoranza di tanti lettori e secondo il potere che esercitano le campagne pubblicitarie. Se qualcuno investisse miliardi di dollari nel pubblicizzare gli Screaming Broccolis, le stesse identiche persone che mi scrivono sui Beatles mi scriverebbero sugli Screaming Broccolis. Una cosa mi e` chiara: non sei tu a scrivermi, sono i direttori marketing che hanno lanciato quella campagna pubblicitaria. I messaggi sui Beatles arrivano a ondate: per anni non si fa vivo nessuno perche' non vengono pubblicizzati, poi appena qualcuno lancia una campagna pubblicitaria a loro favore arrivano decine di messaggi al giorno, poi il silenzio, e cosi` via. E venite a raccontarmi che state usando il vostro cervello. piero scaruffi, ultimo idiota in un'era di geni Scheda sui Beatles |
Readers' correspondence(My analysis of the Beatles)Your views are biased by the fact that you dislike the Beatles. Or take politics. We can discuss forever if George W Bush is a great president or an idiot. But you should not argue with the fact that he lost the election by several thousand votes to Al Gore. That is a fact. Guess what: lots of people write to me telling me "you are a communist because you don't admit that Bush won that election". He won the presidency (on a technicality), not the elections. But many conservatives just don't understand this simple concept. They think it is my "mistake" and my "opinion" that he lost the elections. It is a fact: he lost the election by 100.000 votes. It is not my opinion. Ditto with the Beatles: any fact that, implicitly, proves that the Beatles were not as great as you think, you interpret as an anti-Beatles "opinion". On the other hand, the superficial profiles that hail the Beatles as the greatest of all times are the ones full of mistakes, and very often grotesque mistakes. Why don't you write to them and tell them that Sandy Bull had written ragas 3 years before the Beatles wrote a three-minute ditty with a sitar? why don't you write to them that the riff of Day Tripper came after countless hard riffs released that year and is copied from a blues classic? Why don't you write to them that countless "inventions" of the Beatles were actually invented the year before by someone else? The Beatles were the first rock band. The Beatles were the first band to use a collective name and not the name of the main singer. The Beatles were unique General considerations I think that the Beatles are largely a psychological phenomenon, not a musical one. They are to music what McDonalds is to high cuisine. The reason you love the Beatles is the same reason your children love McDonalds, and it has nothing to do with the quality of the music or the food. There is a degree of "fundamentalism" in the way Beatles fans refuse any fact and get outraged by any dissenting opinion. You do remind me of the very religious Arab (not representative of all Arabs, of course) who last year kept repeating "you are wrong" as I was piling up books in front of him and laying down the facts of a thousand years of history: I am wrong because I am wrong, and he was right because he was right. He was not interested in learning history: he was only interested in everybody sharing his religion. It is not my fault if all Arab countries are dictatorships and have always been: it is a fact. It is not my fault if the Beatles are among the least original bands of that time that I know, and the least technically skilled that I know. But that Arab friend would not tolerate the notion. And most Beatles fans would not tolerate the notion. You are just supposed NOT to say it. Beatles fans oftgen want to force me to write the opposite of what I think. I listened to the music and did my research, and then, regardless of who sold how many or few copies, I wrote the conclusions (for 5,000 musicians, not just for the very famous ones). They want me to write the opposite of my conclusions for one of the 5,000, the very famous one. They also frequently believe that anybody who has an opinion different from theirs must be motivated by a "personal vendetta" or some kind of paranoia. Does it ever occur to them that he may simply have done his due diligence, and be a lot less influenced by fads/marketing/religion than them? The myth of the Beatles will not die easily. The double standard in their favor is just too high. Anything they did (as long as it was the Beatles who did it) is automatically considered a great piece of music. If X did something before the Beatles, then that something is not very relevant; but if the Beatles did that, then that something is very important. If the Stones were the first to use the marimbas, who cares. If the Beatles were the first to use the sitar, using the sitar in rock music is a very significant fact. If the Beach Boys were the first to use a synthesizer, who cares. If the Beatles were the first to use a string quartet (they were not, by the way), then using a string quartet is very important. A famous story is about distinguished Times critic Richard Williams. He once received an advance copy of a John Lennon album to review. He started listening to it and realized that one side was simply a long steady drone. He was about to start raving about how revolutionary that music was when he was notified that, by mistake, one side of the record... had not been recorded: Williams had been listening to the noise of his turntable picking up dust on the vinyl. But put the label "Beatles" on it and it becomes a revolutionary piece of music. Pur any other label on it and it goes into the garbage can. Dogmas, whether by Islamic fundamentalists or Beatles fans, are almost impossible to fight. Norman Riding writes: For all their apparent greater sophistication, production-wise and lyrics-wise, I think their later albums lack the sheer brio and urgency of the earlier songs. I never did much like the over-indulgent Sgt Pepper and Abbey Road steadily declined in my estimation, although it isn't a bad achievement for a band on its last legs. A very fine single album might be extracted from the White Album but, as a double, it includes too many inferior tracks; some of them have a "we're the Beatles, we can do what the hell we like" air about them. So the Beatles' album I've just been out and bought is my old favourite A Hard Day's Night, and I can't stop singing the songs. The production values may be relatively primitive, compared to their later albums, but compositionally I think it's a marvel - and I say this as someone who has heard the best that Western music has to offer. No I'm not drunk (though I admit to having had one or two glasses of wine). The lyrics are naive but the only thing I have against them is the occasional false emphasis. For instance in And I Love Her there is the line "I know this love of mine will never die", with the stress falling on "will". This kind of ineptness is common in pop music and bothers me far more than what the lyrics are actually about; it could have been avoided with a bit of advice, as I suggested earlier. |
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