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Ellas McDaniel (Otha Ellas Bates, prima di cambiare il cognome in onore della
madrea) nacque in Mississippi (al confine con la Louisiana), ma, trasferitosi
da bambino, si formo`
musicalmente nel South Side di Chicago, come Chuck Berry, all'ombra di Muddy Waters, imparando
a suonare la chitarra (per la verita` dopo otto anni di violino classico)
e inventando un ritmo boogie-sincopato che ripeteva in maniera ossessiva
(il cosiddetto battito "hambone", or three-stroke, rest, two-stroke),
Portando alle estreme conseguenze le intuizioni di Willie Dixon
(quello di You'll Be Mine), Bo Diddley compose canzoni
pregne di suspense, minacciose e ipnotiche, che davano
molto risalto all'amplificazione elettrica.
Faceva ancora il camionista quando, alla testa dei Jive Cats che avevano
debuttato l'anno prima (Roosevelt Jackson on washtub bass, Jody Williams on second guitar, Billy Arnold on harmonica),
registro` i due ironici auto-ritratti che lo resero celebre:
Bo Diddley (1955), con il selvaggio tribalismo (senza basso e senza
piatti) che sarebbe diventato uno dei
ritmi piu` sfruttati del rock e con un tremolo demenziale di chitarra
(ottenuto senza
perche' il primo guitar effect pedal fu il Maestro FZ-1 Fuzztone di Gibson nel 1962),
e il blues sincopato di I'm A Man (1955).
Nessuno dei brani successivi divenne un hit, ma molti
sono diventati dei classici ripresi spesso dai posteri:
Who Do You Love (1955) e Mona (1957), nello stile piu`
convenzionale dei rocker con eco e ritmo di chitarra.
L'album Bo Diddley (Chess, 1957 - Checker, 1962) conteneva altri
capolavori della levatura di Diddey Wah Diddey, Dearest Darling,
Bring It To Jerome.
Scrisse anche Love Is Strange (1957) per Mickey (Baker) & Sylvia.
Ottenne piu` successo con la novelty
Road Runner (1960), un boogie piu` sarcastico marchiato da un riff secco e
martellante,
e You Can't Judge A Book From Its Cover (1962) di Willie Dixon, brani ironici
arrangiati in modo piu` moderno che piacevano ai disc-jockey delle balere.
Bo Diddley Is A Gunslinger (Chess, 1963) e` forse il suo miglior album
dopo il primo,
e Two Great Guitars (Chess, 1964), una collaborazione con
Chuck Berry contiene quattro lunghe jam che sono
di qualche anno in anticipo sugli esperimenti del blues-rock,
ma la stagione d'oro era gia` alla fine.
The live album Bo Diddley's Beach Party (1963), with Jerome Green on drums and Norma-Jean Wofford on rhythm guitar, contains some of his most dissonant playing. A mio avviso questo live è da segnalare, in quanto la distorsione delle chitarre Dopo una breve conversione al surf, Diddley scomparve dalle scene. Gli album The Black Gladiator (Checker, 1970) e Another Dimension (Chess, 1971) fallirono miseramente. Nel 1971 Diddley si trasferi` nel New Mexico e prese servizio come vice-sceriffo. Nel 1978 si trasferi` in Florida. Diddley cotruiva da se` le chitarre con cui suonava. Si faceva accompagnare dalle maracas e raccontava, sarcastico e irascibile, le sue storie, canovacci senza senso che stanno fra "Alice in Wonderland" e l'incubo psicanalitico e che nell'insieme tratteggiano una saga immaginaria di cui, sotto diverse spoglia, e` sempre protagonista lui. L'assurdo dada naive dei testi contrappuntava in modo pittoresco le solide geometrie armoniche. il suono elettrico, e l'atmosfera di suspense dei suoi brani. Soprattutto l'incedere sinistro, pulsante e sensuale di Who Do You Love, canzone d'amore voodoo per zombie della jungla in cui suona la chitarra come se fosse un violino, rimase come una delle intuizioni piu` feconde del decennio. A parte un fugace tentativo di resuscitarne la carriera negli anni del revival del garage-rock, Ain't It Good To Be Free (New Rose, 1984), e Super Super Blues Band (Chess, 1986), una collaborazione con Howling Wolf e Muddy Waters, di Diddley si persero le tracce fino agli anni '90, quando improvvisamente uscirono Breakin' Through The B.S. (Triple X, 1990), This Should Not Be (Triple X, 1993), The Mighty Bo Diddley (Triple X, 1995), album con cui tento` di aggiornare il suo sound alla nuova era, e A Man Amongst Men (Code Blue, 1996), un ritorno al rock and roll. Bo Diddley died in 2008 at 79. |
In the year when Chuck Berry invented rock'n'roll
(1955) and in the same city (Chicago), another black musician,
guitarist Bo Diddley (born Otha Ellas Bates, raised Ellas McDaniel),
invented the "hambone" rhythm (a syncopated boogie rhythm),
that harked back to tribal Africa and gave songs such as
I'm A Man (1955), the ominous
Bo Diddley (1955) and Who Do You Love (1955)
suspenseful, sinister and hypnotic quality.
The album Bo Diddley (1957), Mona (1957),
Love Is Strange (1957), written for Mickey (Baker) & Sylvia,
Dearest Darling (1958), typical of his devilish approach to the mystical,
the proto-rap Say Man (1959) and
the novelty Road Runner (1960) coupled primordial energy and
good-time humour.
He also pioneered the blues-rock format with the two lengthy jams of Two Great Guitars (1964), a collaboration with Chuck Berry.
Bo Diddley died in 2008 at 79. If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. |
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