Summary.
Even though he was not particularly successful on his own, Al Kooper was one of the most influential artists of the 1960s and one of the most accomplished keyboardists of all time.
His arrangements on Bob Dylan's Blonde On Blonde
(the album that arguably founded rock music as we know it)
would be enough to grant him immortal fame.
Al Kooper, a New York native, came to rock music via pop group
Royal Teens, who had a minor hit with Shorts Shorts (1958).
After writing Gary Lewis' hit This Diamond Ring (1965), Kooper was
called to play on Bob Dylan's Like A Rolling Stone (ironically as a guitarist but switched to the organ after being intimidated by Mike Bloomfield's technique) and remained
throughout Blonde On Blonde, continuously perfecting that atmospheric,
dreamy, melodic style.
Kooper formed the Blues Project and Blood Sweat & Tears, both influential in
their respective fields (folk-rock and pop-jazz).
If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
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Al Kooper, chitarrista newyorkese che aveva suonato gia` con i Royal Teens di
Shorts Shorts (1958), venne reso celebre
dalle sessioni con Dylan del 1965-66 durante le quali passo` a suonate
l'organo Hammond (a partire da Like A Rolling Stone dove venne
intimorito dalla tecnica superiore di Mike Bloomfield alla chitarra).
In quegli anni formo` i Blues Project, un gruppo di folk psichedelico
del Greenwich Village, al fianco di Danny Kalb e Steve Katz
(entrambi chitarristi di provenienza jug).
Il gruppo si conquisto` subito una buona fama negli ambienti
folk del Greenwich Village, registrando dal vivo il primo album
Live At The Cafe` Au Go Go (Verve, may 1966),
ed ebbe subito un piccolo
hit con No Time Like The Right Time
(dodici battute blues, armonie vocali surf, arrangiamenti esotici).
L'organo di Al Kooper, gli intrecci chitarristici di Katz e Kalb,
il flauto di Andy Kulberg e la batteria jazzata di Roy Blumenfeld
mescolavano con disinvoltura elementi folk, blues e jazz.
Erano figli del folk-rock dei Byrds, ma anticipavano il blues revival di qualche
anno dopo.
Il loro capolavoro fu Projections (Verve, 1967), l'album su cui i
vari elementi meglio si dispiegano:
il boogie effervescente di You Can't Catch Me,
il lamento blues in sordina di Two Trains Running,
il folk strumentale di Steve's Song,
il pop-jazz raffinato di Flute Thing.
L'apice del disco e del complesso e`
Can't Keep From Crying, un lambiccato e trascinante
intreccio di riff graffianti, di ritornello orecchiabile, di
distorsioni acute, e di suoni psichedelici.
Si sciolsero nel 1967.
La sezione ritmica (Kulberg e Blumenfeld) si trasformarono nei Seatrain, uno
dei primi complessi di country-rock, il cui primo album,
Planned Obsolescence (Verve, 1968), venne ancora accreditato ai
Blues Project. Vi figurava gia` il violinista prodigio Richard Greene (che aveva
suonato su alcuni dischi di Jim Kweskin), e si
sarebbe aggiunto piu` tardi il chitarrista Peter Rowan, entrambi provenienti
dalla string band di Bill Monroe.
Sul primo album dei Seatrain, Planned Obsolescence (1968),
ancora accreditato al vecchio complesso, svetta
uno strumentale di dodici minuti (Dakota Recollection), e sul successivo
Seatrain (A&M, 1969)
Rowan pennella ballate melodiche assai forbite
che competono
con il piu' sofisticato rhythm and blues di Kulberg.
Seatrain (Capitol, 1970) e` invece un album piu`
tradizionale (che riprende numeri del bluegrass, soul, rock e pop oltre a
Waiting For Elijah e Song Of Job),
e
la formazione si disintegra dopo Marblehead Messenger (Capitol, 1972).
Rowan e Greene saranno ancora i protagonisti, con
David Grisman e Clarence White,
della celeberrima session di bluegrass progressivo Muleskinner.
Al Kooper e Steve Katz, invece, avevano formato i Blood Sweat & Tears, che volevano
essere un esperimento di "fusion" di generi diversi.
Child Is Father To The Man (Columbia, 1968) fu un album estremamente
ambizioso.
Jim Fielder al basso (ex Buffalo Springfield) completava la parte "rock" del
complesso, ma poi c'erano veterani del jazz come
Dick Hallingan al trombone e
Randy Brecker e Jerry Weiss alle trombe. Soprattutto c'era
Fred Lipsius, che, oltre a suonare il sassofono e il pianoforte, arrangiava
i pezzi con fiati, archi ed effetti sonori. Il materiale purtroppo era debole
(per lo piu` cover).
I Love Her More Than You'll Ever Know,
My Days Are Numbered e I Can't Quit Her erano canzoni eleganti
e sofisticate, mentre
Modern Adventures Of Plato, Diogenes And Freud era praticamente musica
da camera per quartetto rock e quartetto jazz.
Kooper venne subito estromesso e Katz ricostitui` la formazione attorno
al cantante David Clayton-Thomas. Ripiegando su un banale rhythm and blues
da classifica, Blood Sweat & Tears (Columbia, 1969) scodello` un hit
dopo l'altro: You've Made Me So Very Happy,
Spinning Wheel, And When I Die.
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