Caravan


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Caravan (1968), 5/10
If I Could Do It All Over Again (1970), 7/10
In The Land Of Grey And Pink (1971), 7/10
Waterloo Lily (1972), 7/10
For Girls Who Grow Plump in the Night (1973), 6/10
Caravan and the New Symphonia (1974), 6/10
Cunning Stunts (1975), 5/10
Blind Dog At St Dunstans (1976), 5/10
Better By Far (1977), 5/10
Cool Water (1994), 5/10
The Album (1980), 5/10
Back to Front (1982), 5/10
The Battle Of Hastings (1995), 5/10
All Over You (1996), 5/10
All Over You Too (1999), 5/10
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Summary
The other co-founders of the Canterbury school, the Caravan (3), impersonated a simpler, lighter, mellower and catchier kind of jazz-rock than Soft Machine's. Their specialty were melodic fantasias that basically enhanced folk-like lullabies with jazzy rhythms and intricate instrumental counterpoint: Can't Be Long Now, on If I Could Do It All Over Again (1970), Nine Feet Underground (their masterpiece), that takes up half of In The Land Of Grey And Pink (1971), Nothing At All and The Love In Your Eye, off Waterloo Lily (1972).
If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
I Caravan si formarono dallo scisma dei Wilde Flowers e divennero una delle formazioni-guida del progressive-rock britannico, e l'epitome del sound soffice e romantico di Canterbury, morbosamente innamorato di jazz-rock ma anche barocco e surreale, fluido e cromatico.

I Caravan pubblicarono il loro primo album con qualche mese di anticipo sui cugini Soft Machine. Pye Hastings alla chitarra, David Sinclair alle tastiere, Richard Sinclair al basso, Richard Coughlan alla batteria registrarono Caravan (Verve, 1968), una raccolta di canzoni timide e impacciate, come il singolo Place Of My Own, da cui si distacca soltanto Where But For Caravan Would I Be, di nove minuti.

If I Could Do It All Over Again (London, 1970), rivelo` meglio la natura dello scisma che li aveva divisi dai Soft Machine: l'incanto del loro sound limpido e brillante viene soprattutto dal divertimento spontaneo. Dalle esili lullaby If I Could Do It All Over Again e Hello Hello alla lunga incalzante fantasia melodica Can't Be Long Now i testi surreali si sposano a contrappunti angelici a un ritmo ondeggiante, con folate improvvise di eccitanti progressioni strumentali. Altre due suite, And I Wish I Were Stoned / Don't Worry e With An Ear To The Ground You Can Make It, dimostrano lo stato di grazia del quartetto.

In The Land Of Grey And Pink (London, 1971) contiene il loro capolavoro, la suite Nine Feet Underground (ventidue minuti), all'insegna di un jazz-rock sentimentale distribuito in maniera armoniosa fra le varie "voci" del complesso (ma su tutti l'organo sensuale di Dave Sinclair e la chitarra schizoide di Hastings che si scambiano di continuo il ruolo guida). Per quanto soffice, quasi bisbigliata in punta di piedi, fragile, indolente, inerte, umile, la musica dei Caravan si sdipana con determinazione quasi metafisica, lambendo vertici di tenerezza a meta` strada fra gli acquerelli dei primi Pink Floyd e la malinconia di Robert Wyatt. Fra gli altri brani svettano le leggiadre Golf Girl, Love To Love You e In The Land Of Grey And Pink, e le complesse Winter Wine e Frozen Rose.

Waterloo Lily (1972), con il pianista Steve Miller al posto di Dave Sinclair, e` un album molto piu` jazz, e forse il meglio suonato. La forma-canzone e` stata decisamente superata attraverso arrangiamenti eccentrici e turbolenze ritmiche (Waterloo Lily, The World Is Yours, Aristocracy) e il gruppo indulge in fantasie melodiche sempre piu` rocambolesche (Nothing At All di dieci minuti e The Love In Your Eye di dodici).

Rimasto solo dopo la partenza di Miller e Richard Sinclair (passato agli Hatfield & The North), Hastings ricostruisce il gruppo, arruolando fra gli altri anche la viola di Geoff Richardson, ma il sound di For Girls Who Grow Plump in the Night (Deram, 1973), a parte qualche canzone soffice (Headloss), decade in rock classicheggiante alla Electric Light Orchestra (la suite di nove minuti Memory Lain Hugh). L'album orchestrale Caravan and the New Symphonia (Deram, 1974) regalo` ben poche emozioni (Virgin On The Ridiculous e For Richard). Dabson Conshirtoe di 18 minuti, su Cunning Stunts (Deram, 1975), fu l'ultima composizione di rilievo, ma lo stile e` ormai quello del soul-jazz da salotto (sullo stesso album compare anche un'altra delle loro canzoni senza pretese, Stuck In A Hole).

Canterbury Tales (Decca, 1976) e Where But For Caravan Would I (Decca, 2000) sono antologie del periodo classico. The HTD Years (HTD, 2000) e` un'antologia dal 1975 al 1999.

Blind Dog At St Dunstans (BTM, 1976), Better By Far (BTM, 1977), The Album (Kingdom, 1980), furono gli ultimi album dei Caravan prima dello scioglimento. Cool Water (HTD, 1994), registrato nel 1978, presenta invece la formazione di Hastings, Richard Sinclair, Richard Coughlan e Jan Schelhaas (tastiere).

Hastings, David Sinclair, Richard Sinclair e Coughlan si riunirono (con l'aggiunta di Mel Collins al sassofono) per registrare Back to Front (Kingdom, 1982), ma l'idea non ebbe seguito.

Dave Sinclair fece di meglio con l'album solista Moon Over Man (Voiceprint, 1992).

Ci vorranno molti anni perche' i Caravan tornino a registrare. Hastings, Richardson, David Sinclair, Coughlan riformano il complesso per The Battle Of Hastings (HTD, 1995). Hastings e Richardson registrano All Over You (HTD, 1996) come un duo, con l'aiuto di diversi amici, su cui ri-interpretano brani del passato. Hastings, Richardson, Coughlan, David Sinclair e il chitarrista Doug Boyle registrano All Over You Too (HTD, 1999). Al tempo stesso uscivano diverse antologie, live e raccolte di inediti.

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