Gli Iron Butterfly, formati dall'organista Doug Ingle nel 1966 a San Diego,
funsero da trait d'union fra il garage-rock di complessi come
Blue Cheer e l'acid-rock di complessi come i
Doors. Finirono per essere
piu` influenti come precursori dell'heavy-metal, pur conservando la virulenza
del garage-rock e la trascendenza dell'acid-rock.
Il primo album, Heavy (Atlantic, 1967) mise in mostra soprattutto una
grinta insolita per il rock psichedelico.
Il secondo, In A Gadda Da Vida (Atco, 1968), facente seguito a
un cambio di formazione (con il chitarrista Erik Braunn al posto di Danny Weis,
passato ai Rhinoceros), divenne uno degli album piu` venduti di tutti i tempi.
L'Iron Butterfly Theme che scorazzo` per le spiagge occidentali nel
1968 e` il brano che sanci` il loro successo di pubblico,
le vibrazioni californiane piu` tese e guizzanti dell'epoca.
Sul disco
troneggia una suite di diciassette minuti, In A Gadda Da Vida, un
eccitante calderone di citazioni:
un riff d'attacco alla Cream con improvvisazione collettiva a tema guidata
dalla chitarra, un chilometrico e geometricamente proto-disco assolo di
batteria a cui si sovrappone una litania eclesiastica d'organo con
variazioni da partita "Bachiana", e al centro il crepitante
supersonico lavoro di chitarra con barriti dissonanti, fino al
ritorno incandescente del leit-motiv.
Quel lungo brano proponeva una sintesi di tribalismi africani e di
melodie orientali che degenerava in distorta jam di blues-rock.
Fu il primo album
di platino della storia del rock, con oltre tre milioni di copie vendute.
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The Iron Butterfly
released an album titled Heavy (1967) before the term "heavy-metal" was
coined, and concocted an exciting, feverish blues-psychedelic jam,
the title-track from In A Gadda Da Vida (1968).
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