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I Litter di Minneapolis, inventati dal produttore e compositore
Warren Kendrick, figurano fra i complessi della tarda stagione garage-rock
e probabilmente non sono fra i piu` originali, anzi, forse rappresentano
un compromesso mal riuscito fra il Mersey-beat e il sound esplosivo dei
Blue Cheer.
Il capolavoro del gruppo fu la devastante Action Woman (1967), ma sull'album Distortions (Warwick, 1967) si limitarono a riciclare canzoni dei maestri inglesi Who, Yardbirds, etc. Quando i Litter cominciarono a scrivere il proprio materiale, riuscirono soltanto a produrre un album di un mediocre blues-rock, $100 Fine (Hexagon, 1968), nonostante la maturazione del chitarrista Tom Caplan in brani come Mindbreaker, Kaleidoscope e Apologies to 2069. Meglio del primo, comunque. Rifatta la formazione attorno a un nuovo chitarrista, il complesso pubblico` un album di hard-rock, Emerge (Probe, 1969), che nel suo genere poteva essere tanto originale quanto il coetaneo debutto dei Led Zeppelin, ma la formazione non era forse all'altezza dell'idea. | If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. |
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