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I Renaissance, sorti dalle ceneri degli
Yardbirds, dopo un primo
Renaissance (Elektra, 1969), verranno monopolizzati dal compositore
Michael Dunford, che rifece la formazione (inserendo John Tout alle tastiere e
Annie Haslam al canto).
Prologue (Capitol, 1972), con l'incalzante Prologue,
Sounds of the Sea e Rajah Khan,
e Ashes Are Burning (1973), con la lunga Can You Understand
e l'orecchiabile Carpet of The Sun,
sono gli album che rimangono l'epitome del "classical pop".
Turn Of The Cards (1974) contiene due dei loro cavalli di battaglia
dal vivo, le suite Running Hard e Mother Russia.
Scheherazade (1975), oltre a una versione "alla Nice" del celebre
brano classico, contiene la suite A Trip To The Fair e la romantica
Ocean Gypsy.
La loro carriera culmino` con il Live At Carnegie Hall (1976), in
cui eseguono i loro classici accompagnati dall'orchestra filarmonica di
New York.
Novella (1977) fu una sorta di addio al sound classico del gruppo
(delicato, acustico, placido), in quanto
A Song For All Seasons (1978) adotto` sintetizzatori e chitarre
elettriche nonche' ritmi molto piu` aggressivi
(A Song For All Seasons, Day Of The Dreamer).
Perso Tout e mentre Haslam lanciava la sua carriera solista,
il gruppo pubblico` Azure d'Or (1979),
Camera Camera (IRS, 1981), TIme Line (1983),
Tale of 2001 Nights (Sire, 1990).
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