Enfant prodige Steve Winwood, who had already penned (vocals, organ and composition) Spencer Davis Group's Gimme Some Loving (1966), a
feverish gospel hymn, formed
Traffic, which debuted with a
quintessential psychedelic album, Mr Fantasy (1967), but
soon became the leading force of the fusion style that merged
folk, blues, soul and jazz. If their jams were never too exciting
(reminiscent of lounge-music although in a clever way), they defined a kind
of timbric counterpoint that basically changed the whole point of "jamming"
(impressionistic instead of emotional)
and turned it into the rock equivalent of chamber music.
Dear Mr. Fantasy (1967) and Glad (1970) were their most
successful "frescoes", but Winwood's collaboration with Eric Clapton,
Blind Faith (1969), was perhaps better Traffic than Traffic ever were.
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Lo Spencer Davis Group si fece largo nel 1964 negli ambienti rhythm and blues di
Birmingham. Facendo leva su una poderosa e incalzante sezione ritmica e
soprattutto sulla voce dal timbro "nero" e sull'organo soul/gospel
dell'enfant prodige Steve Winwood, si imposero anche nella Swinging London
del 1965 con Keep On Running (il loro primo n.1), scritta dal
giamaicano Jackie Edwards cosi` come Somebody Help Me (1966).
Il massimo successo lo ottennero con la trascinante
Gimme Some Loving (1966), scritta da Winwood in persona. Dopo
I'm A Man (1967) il complesso si spense perche'
Winwood ando` a formare un nuovo complesso, i Traffic.
Winwood si uni` al chitarrista Dave Mason, al sassofonista Chris Wood e
al batterista Jim Capaldi e varo` il programma di una musica al confine fra
folk, blues, jazz, e rock.
Il complesso ebbe nei confronti dei canoni del rock Britannico la stessa
funzione di rottura avuta l'anno prima dai Cream.
I Traffic furono l'emblema dello spirito "progressivo".
Come nei Cream, le parti strumentali erano preminenti sulle parti vocali,
ma, a differenza dei Cream, quelle parti strumentali erano sempre meno
ispirate al blues e sempre piu` concettuali.
I Traffic esordirono in piena stagione psichedelica, mettendosi in luce con
ritornelli arguti del calibro di
Paper Sun (uno dei raga-rock piu` intriganti
dell'era, con flauti e chitarre folk) e Hole In My Shoe
(una filastrocca vaudeville che si dilata in suoni d'organo inter-stellari
e si chiude in un carnevale Indiano).
Mr Fantasy (UA, dicembre 1967), il primo album, fu di fatto il
manifesto di una nuova era, forte di
brani che si rifanno in egual misura al folk (il flauto di Wood),
al jazz (il sax di Wood, l'organo di Winwood), al soul (il canto di Winwood)
e al gospel (il canto di Mason), a Hendrix e ai Cream, all'acid-rock e
al blues-rock.
Non era soltanto l'impasto stilistico ad essere un ibrido, ma anche l'umore
finiva per essere indefinibile, al tempo stesso dolce e intenso, lirico e
inebriante, malinconico e solenne.
Le invenzioni armoniche erano sui generis, a dir poco:
Heaven Is In Your Mind, una ballata folk stravolta dalle sincopi di
Capaldi, dal piano honky-tonk e dai cori mantrici;
Coloured Rain, un acid-rock con canto e organo gospel,
No Face No Name No Number, una ballad lenta,
con mellotron e flauto classicheggianti alla Moody Blues.
A parte si situa Dear Mr. Fantasy, il vero brano di rottura,
una jam di jazz/blues-rock trapunta di cromatismo psichedelico, con un canto
soffocato che sembra provenire dall'Oltretomba e un fitto e assordante tessuto
strumentale, composto di note in liberta`.
Traffic (1968) mise a frutto queste innovazioni tecniche per
confezionare un nuovo
genere di canzone sofisticata, e se Mason fu il piu` prolifico
(Vagabond Virgin, Feelin' Alright, divenuta un classico,
e Crying To Be Heard), vertice dell'opera fu forse
l'ultima gemma psichedelica di Winwood, Forty Thousands Headmen.
Rimasti in tre (organo, sax e batteria), Winwood, Wood e Capaldi incisero
Last Exit (1969), con Medicated Goo, funk-soul a passo di
trombone, e Shangai Noodle Factory.
Era un album molto minore, per meta` registrato dal vivo, che fece pensare
alla fine del gruppo.
Infatti il leader, al culmine delle sue capacita` vocali, formo` il
supergruppo Blind Faith (Polydor, 1969)
con Eric Clapton dei Cream e Ric Grech dei Family.
La preghiera solenne di Presence Of The Lord (brano di Clapton),
l'incalzante blues-rock Sea Of Joy,
il tenero folk-soul di Can't Find My Way Home
compongono un album molto superiore.
Dopo uno iato di due anni Winwood, Wood e Capaldi riformarono i Traffic per
incidere John Barleycorn Must Die (UA, 1970), un album che misura
la loro maturita` artistica in sei complessi brani.
La fantasia strumentale Glad fu la loro risposta alla
Valentyne Suite
dei Colosseum (ancor piu` jazzata e un po' meno barocca).
Almeno tre delle canzoni appartengono al loro repertorio maggiore, e presentano
caratteri soul-jazz piu` spiccati: Freedom Rider (capolavoro
al flauto di Wood), Stranger To Himself (un rhythm and blues da ballo),
e Empty Pages (con un liquido assolo jazz di piano). L'intreccio di
assoli, riff, melodie e contrappunti e` persino troppo lambiccato.
Intanto Mason, trasferitosi a Los Angeles, non a caso alla corte di
Leon Russell, avviava la carriera solista con
Alone Together (Blue Thumb, 1970), non molto diverso dal secondo album
dei Traffic.
Dopo il live Welcome To The Canteen (1971), i Traffic cambiarono
personalita`, specializzandosi in lunghe e cerebrali jam per virtuosi, farcite
di assoli e di improvvisazioni su tema:
The Low Spark And High Heeled Boys (1971), che si avvale anche di Ric
Grech,
Shoot Out At The Light Factory (1973),
When The Eagle Flies (1974).
Smiling Phases (Island, 1992) e` un'antologia in due dischi, uno per
il primo periodo e uno per questo secondo periodo.
Winwood si associo` poi a Stomu Yamashta e
Klaus Schulze nei Go.
Steve Winwood (Island, 1977) fu il suo debutto solista, ma non differiva
sostanzialmente dai lavori con i Traffic (Vacant Chair, Time Is Running Out). Invece Arc Of A Diver (1980),
interamente suonato e cantato da lui,
punto` su un sound piu` elettronico e melodico (While You See A Chance,
Arc Of A Diver), seguito
da Talking Back To The Night (1982), altrettanto autoprodotto
(Valerie).
Wood mori` di malattia nel 1983.
Winwood perfeziono` il suo cocktail stilistico e l'arte della produzione in
studio su
Back In The High Life (1986), l'album che ne fece una star della musica
soul (Higher Love, un duetto con Chaka Khan).
Il successo continuo` con Roll With It (Virgin, 1988), e la sua title-track, e Refugees Of The Heart (1990), con One And Only Man e
i dieci minuti di In The Light Of Day (ancora suonate prevalentemente
da lui a tutti gli strumenti).
Come cantante soul commerciale Winwood non e` molto meglio di tanti altri.
The Finer Things (Island, 1995) is a 4-disc retrospective box-set.
Winwood e Capaldi riformarono i Traffic per registrare
Far From Home (Virgin, 1994).
Spencer Davis died in 2020.
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