Corrispondenza su Bowie(Queste sono risposte a obiezioni sulla mia scheda di David Bowie)Bowie e` un ottimo esempio di come uno finisca per scrivere una scheda molto lunga e dettagliata su un argomento che gli interessa molto poco. Mentre gran parte delle 5.000 schede di questo website non vengono analizzate da quasi nessun lettore, quella di Bowie viene analizzata da centinaia di lettori. Il risultato e` che sono costretto ad aggiungere dettagli che a me interessavano e interessano pochissimo (es: piu` la gente tenta di convincermi che il produttore non conta nulla, piu` sono costretto ad aggiungere dettagli sul ruolo del produttore, un fatto che altrimenti avrei ignorato cosi` come lo ignoro in gran parte dei dischi delle altre pop star). Il risultato e` una scheda molto lunga (molto piu` lunga delle schede di musicisti che reputo molto piu` importanti) e adesso anche una pagina di risposte alle osservazioni piu` frequenti. Cio` che uno nota (avendo, appunto, schede di 5000 musicisti) e` soprattutto la grossolana incompetenza di gran parte delle lettere su Bowie rispetto alle lettere che arrivano su altri argomenti. Anche fatti facilmente verificabili su Internet vengono spesso citati in maniera errata. Al tempo stesso, si nota una totale nescenza del resto della musica rock. Fenomeno che non contribuisce certamente a cambiare la mia analisi. L'unico vantaggio di questo bombardamento di lettere e` ovviamente che la scheda di Bowie diventa sempre piu` inattaccabile (man mano che io aggiungo dettagli per giustificare le mie conclusioni), mentre tante schede degli altri 5.000 sarebbero facilmente attaccabili (perche' nessuno mi ha mai indotto ad aggiungere i dettagli). Rispondere a queste lettere e` servito anche a farmi ulteriormente ridimensionare il musicista. Normalmente uno non pensa a cosa hanno inventato personaggi di secondo piano come Neil Diamond o Mike Nesmith o X o Y o Z, finche' un fan di Bowie non attribuisce a Bowie il merito di averlo inventato. Sono stato cosi` costretto a rivangare personaggi che avevo dimenticato: e` curioso che l'atteggiamento del fan della pop star e` prima di rivendicare "il mio idolo ha inventato X e pertanto e` un genio", e poi, messo davanti al fatto che X l'ha inventato qualcun altro, ignora del tutto quell'altro. Se l'invenzione era della pop star, era significativa. Appena si scopre essere di un altro musicista, l'invenzione diventa del tutto insignificante. Nel caso di Bowie, c'e` l'imbarazzo della scelta: farei fatica a citare un musicista meno originale. (In grassetto le domande, in corsivo le mie risposte. Se non hai letto la mia scheda, e` inutile che leggi le mie risposte qua sotto, visto che fanno riferimento a quella scheda. Odi David Bowie... Ti sta antipatico David Bowie... Non "odio" nessuno, tanto meno pop star che hanno fatto da mecenati a grandi personaggi della musica rock come Lou Reed e Nico. Semplicemente scrivo analisi discretamente articolate sull'opera di un musicista (star o non star), ascolto i loro dischi senza farmi influenzare da questo o quello (a differenza di tanti fans che ascoltano soltanto i dischi dei propri beniamini) e poi i lettori possono decidere se le mie conclusioni sono valide o meno. Fossi in te, starei semmai attento alle analisi che "non" sono articolate e semplicemente riciclano stereotipi su Bowie. Le mie analisi sono semplicemente le conclusioni a cui giungo conoscendo la storia della musica rock e avendo ascoltato quei dischi, e senza farmi influenzare da cosa la stampa abbia scritto. Come sempre capita con le pop star, una qualsiasi analisi che non concluda con un "e` un genio" viene intesa come "odio", "antipatia", etc. Grandi musicisti come Iggy Pop e Lou Reed si sono ispirati a Bowie...
No, viceversa: Bowie si e` ispirato a loro (anni dopo che loro avevano
inventato il rock decadente). Bowie faceva il folk-singer quando (1967-69)
Iggy Stooge e Lou Reed inventavano il sound di cui Bowie si sarebbe
appropriato piu` tardi.
Bowie si e` anche ispirato a Mick Jagger e
soprattutto Marc Bolan e a tanti altri.
Brian Eno si e` ispirato a Bowie...
Ovviamente e` il contrario. Eno aveva gia` fatto i suoi primi dischi solisti,
impiegando l'elettronica, prima di lavorare con Bowie.
Nella trilogia berlinese
Eno continuo` semplicemente i suoi esperimenti avvalendosi del canto e del
personaggio di Bowie, il quale semplicemente aveva trovato un partner adeguato
a sviluppare la sua passione per i nuovi suoni.
Questo e quel grande musicista hanno fatto una cover di Bowie, ergo Bowie e` un grande musicista. Per ragioni misteriose i fans delle pop stars compiono spesso questo buffo sillogismo. "Nico ha fatto una cover di Bowie" AND "Nico e` una grande" ERGO "Bowie e` un grande". Applicando la stessa logica: "Zappa ha fatto cover di gruppi vocali degli anni '50" AND "Zappa e` un grande" ERGO "quei gruppi vocali degli anni '50 sono dei grandi". Ci sono infiniti grandi che hanno fatto cover di infiniti mediocri, e viceversa. Cio` non prova nulla. Il grande compositore Glass ha usato temi di Bowie... Lo stesso compositore (che ne' io ne' il resto dei critici di musica classica sapeva essere diventato un "grande") ha collaborato con Linda Rondstadt (cantante country) e Suzanne Vega (cantautrice), e usato testi di Allen Ginsberg (poeta beat). Non giudico nessuno dei tre particolarmente validi nei rispettivi campi e non cambio certamente opinione soltanto perche' Philip Glass (improvvisamente assurto a massimo giudice mondiale di carature artistiche) ha scelto di collaborare con loro piuttosto che con altri e infinitamente piu` validi (anche se meno famosi) artisti. Per inciso, mi domando perche' le due partiture "rivedute" da Glass (Low e Heroes) siano state considerate collaborazioni fra Glass e Eno, invece che fra Glass e Bowie... Bowie ha collaborato con questo o quel grande della musica rock...Se Bowie e` grande semplicemente per aver collaborato con qualcuno, allora Michael Bolton e` Beethoven: ha scritto persino una canzone con Bob Dylan. Queste affermazioni sono semplicemente segni di disperazione: non avendo fatti con cui giustificare il proprio affetto per Bowie, i fans vanno a cercare episodi che non c'entrano nulla con i suoi dischi. Visconti non ha avuto alcuna influenza su Bowie. E` stato Bowie a decidere cosa fare.Visconti faceva le stesse cose (glam-rock) con Bolan prima di incontrare Bowie, mentre Bowie faceva tutt'altro prima di incontrare Visconti (1970). Usando un semplice sillogismo, qualunque studente di logica del primo anno trae la stessa conclusione a cui sono giunto io. Il produttore non conta nulla sui dischi di Bowie. Bowie faceva disco-soul (Young Americans) dieci anni prima di incontrare Rodgers.Il disco prodotto da Moroder e` nello stile di Moroder e l'album prodotto da Rodgers e` nello stile di Rodgers. Young Americans non e` per nulla nello stile di Rodgers, ma, per ammissione di Bowie medesimo, nello stile del soul dell'epoca. Il produttore Scott non ebbe alcuna influenza sul sound di Ziggy Stardust.In questa intervista Scott racconta i dettagli di quelle sessions. Non mi risulta che Bowie abbia mai trovato a ridire. Anzi, ho sentito con le mie orecchie Bowie definire Scott "il mio George Martin". Questo o quello e` stato influenzato dallo stile di canto di Bowie.Come a tutte le star, a Bowie vengono spesso attribuiti meriti che non sono suoi. Semplicemente non conosci quelli che Bowie ha "copiato". Cantanti influenzati da Bowie non ce ne sono molti perche' quello stile non e` di Bowie, pertanto (che loro lo sappiano o meno) sono influenzati da coloro che hanno inventato quello stile e non da Bowie, che funse soltanto da cinghia di trasmissione. Nei miei libri e sul mio website li considero influenzati direttamente da Bowie soltanto se usano anche toni grottescamente/pateticamente operatici (e per tale ragione in genere e` un attributo negativo quando scrivo che assomigliano a Bowie, perche' mi sembra uno degli stili meno originali). Il suo modo di cantare - che piaccia o no - mi sembra decisamente notevole.A me ricorda tanti cantanti di musica leggera degli anni '50 e '60 (non ultimi gli italiani). Il numero di cantanti il cui "modo di cantare" e` "decisamente notevole" almeno quanto quello di Bowie supera le decine di migliaia. Bowie fu il primo ad unire hard rock e musica orientaleggianteEsemplare di come i fans di Bowie accreditano a Bowie i meriti piu` allucinanti. Ammesso e non concesso che Bowie abbia mai fatto musica "orientaleggiante", e ammesso e non concesso che Bowie abbia mai fatto hard-rock, i Led Zeppelin sono comunemente considerati i primi ad aver fuso i due stili nel 1969, come sanno tutti coloro che hanno letto una scheda una sui Led Zeppelin. Secondo me anche altri prima di loro: i Cream nel 1967, Butterfield nel 1966, e ovviamente gli Yardbirds nel 1965 (che erano un attimino piu` hard di David Bowie). Credo che Bowie stesso si metterebbe a ridere leggendo affermazioni di questo genere. Bowie fuse hard-rock, soul e diosacosaltro nel 1970Bowie fu pioniere del multimediale... Bowie fu la prima pop star a cambiare in continuazione stile... Tipico dei fan delle pop star: 1. I loro idoli hanno inventato tutto. Prima di loro non esisteva nulla; 2. Contano soltanto le (pretese) innovazioni dei loro idoli, mentre non contano nulla quelle degli altri. Se Bowie fuse nel 1970 hard-rock e soul (fatto a mio avviso assolutamente inesistente), mi domando cosa dovremmo dire di Neil Diamond, che nel 1967 fuse hard-rock, soul e gospel (prima ancora che i Led Zeppelin lanciassero la moda dell'hard-rock nel 1969) e scrisse persino (sempre nel 1967) Red Red Wine, una canzone reggae, quando il reggae non lo conosceva ancora nessuno. (Il lettore dimostra una totale nescenza del soul-rock del 1968-69, ovviamente, ma questo e` un dettaglio). Se Bowie fu un pioniere del multimedia, mi domando cosa dovremmo dire di Mike Nesmith, che nel 1976 aveva gia` fatto un video-clip di una sua canzone (cinque anni prima di MTV) e nel 1981 produsse un video multimediale di commedia, musica e danza. Mi domando cosa dovremmo dire delle centinaia di gruppi psichedelici del 1967 che usavano filmati, ballerini, pittori e scultori durante le loro esibizioni. Bowie ha cambiato in continuazione stile cosi` come tutte le pop star del mondo. Se il suo cambiar stile e` un merito, mi domando cosa dovremmo scrivere di Linda Ronstadt, che cambia stile ogni anno, passando dal folk al jazz, dalla new wave al tex mex, ha cantato per il compositore minimalista Philip Glass e in un musical di Broadway, e ha persino scritto un'opera e una sinfonia. E ho citato volutamente musicisti molto molto molto minori. La verita` e` che Bowie e` persino minore di questi minori. La verita` e` che Bowie e` sempre arrivato buon ultimo, sempre inseguendo le mode dopo che qualcun altro le aveva create e, soprattutto, le aveva trasformate in soldoni. E` difficile trovare qualcosa di originale nella sua arte per la semplice ragione che... e` fondata proprio sulla mancanza di originalita`. Ce l'hai con Bowie perche' e` una star.Ce l'ho certamente con il fenomeno delle star, o, meglio, mi da` fastidio che il pubblico si lasci condizionare dalla stardom di questo o quello. Il marketing e` spesso quello che determina cio` che la gente consuma (e cio` che tanti miei lettori reputeranno "grande", "importante", "influente", etc). Se Bowie non fosse diventato un personaggio da rotocalco, dubito che tu avresti perso tempo a scrivermi, cosi` come non mi scriverai mai a proposito di migliaia di musicisti che non sono altrettanto famosi, ma per i quali forse valgono le stesse considerazioni che fai per Bowie. (Vedi anche queste risposte a domande di carattere generale) Per inciso, molti fans di Bowie mi scrivono sostenendo che Bowie non e` per nulla una star: mettetevi d'accordo. Bowie e' stato un generoso mecenate di grandi artisti.Tanto di cappello. Magari ce ne fossero di piu` come lui. La mia scheda non esprime giudizi sulla persona ma sul musicista. Come tutte le altre schede. In effetti non sarebbe male aggiungere anche qualche considerazione sulla persona, ma non soltanto per Bowie: per tutti i musicisti. E`uno dei pochi che ha saputo portare nel rock elementi tratti da altre arti (arti figurative, mimo, teatro, cinema, letteratura decadente etc. etc.),Secondo me lo ha fatto in maniera molto piu` banale di tanti altri che erano venuti prima di lui e che non divennero celebri (forse proprio perche' lo avevano fatto in maniera davvero originale). In particolare cio` che scrivi era molto diffuso nel 1967 a Londra. Bowie riprese semplicemente cio` che stava accadendo da anni nell'underground e ne fece un prodotto di consumo. Ha saputo innovare profondamente il concetto stesso di concerto rockA me sembra una banalizzazione a scopo di mass market di cio` che si faceva nel 1967 a Londra. Disinnescato tutto cio` che c'era di eversivo in quegli spettacoli, Bowie li ha trasformati in spettacolo di consumo per il pubblico qualunquista. La stessa cosa la puoi scrivere di Queen e tardi Pink Floyd. Si e' progressivamente svincolato dalle logiche di mercato.Secondo me ha sempre inseguito le mode. La mia scheda dovrebbe dimostrarlo ampiamente. Quasi ogni disco cambia stile, e non e` difficile capire a quale moda si stia ispirando. Ha scritto almeno un brano - Space Oddity - che ritengo fra le canzoni piu' memorabili della storia del rock.
Il brano in se` e` banalotto. Secondo me ti riferisci all'arrangiamento di
Paul Buckmaster e allora condivido. Brani con arraggiamenti "eccentrici" ne
sono stati fatti tanti. Mi domando se anche gli altri ti paiono "memorabili".
Quasi tutte le rockstars a un certo punto della loro carriera hanno fatto un album "sperimentale" per fare i chic e rilanciare la propria carriera presso le generazioni piu` giovani. Secondo me semplicemnete non conosci la discografia delle altre rockstars come conosci quella di Bowie. Gli album di cui parli, per inciso, non li riterrei capolavori nella discografia di Eno. E` vero che Bowie ne ha fatto un'arte di quest'idea di rilanciare la propria carriera con album "sperimentali". (Ho messo "sperimentale" fra virgolette perche', come detto, in realta` si ispiravano a qualche moda del periodo, quindi in realta` non erano cosi` sperimentali come pensi). La new-wave come fenomeno commerciale sarebbe esplosa fra la fine del 1977 e l'inizio del 1978, mentre lui ha fatto Low alla fine del 1976...
Questo e` un ottimo esempio di come si capovolgono spesso le cronologie quando
si tratta di pop stars. Prima di tutto, lo stesso identico ragionamento si
potrebbe fare per decine di musicisti dell'epoca che registrarono un disco
alla fine del 1976 e lo pubblicarono nel 1977.
Semplicemente spesso si prendono in
considerazione soltanto quelli di cui parlano i rotocalchi mondani.
Questi album e brani sono tanto "anticipatori" della new wave quando decine
di altri.
Secondo, la new wave nacque nel 1974, i primi singoli uscirono nel 1975 e
i mass media la scoprirono nel 1976. Bowie registro` Low quando il termine
new wave era entrato nell'uso comune.
Terzo, Low usci` nel 1977.
Quarto, e piu` importante, secondo me Low e` tanto imparentato con la new wave
quanto qualsiasi disco di progressive-rock dai VDG ai Roxy Music, dei Traffic
o dei Family (per citare soltanto britannici).
Saro` io a non sentirci bene, ma non credo di aver mai usato la parola Bowie
per descrivere lo stile di canto di uno dei complessi della new wave (Pere Ubu,
Television, Residents, Patti Smith, etc). In compenso ho usato i nomi di tanti
altri che non citi come padri della new wave.
Mi ci e` voluto un po', ma poi ho cominciato a notare che i fans italiani di Bowie (e soltanto quelli italiani) sono ossessionati da Bruce Springsteen. Sembra che chi ama Bowie nutra un odio viscerale per Springsteen. Io non credo di aver mai fatto un paragone fra i due, visto che mi sembra facciano musica diametralmente opposta. Ma decine di fans di Bowie fanno invece proprio quel paragone. Nella mia carriera ho letto centinaia di libri di rock, discusso con migliaia di persone, frequentato decine di website. Non ricordo un solo paragone Bowie-Springsteen. Soltanto i fans di Bowie, e soltanto i fans italiani di Bowie, mi hanno fatto questo paragone. E` curioso, per esempio, che non usino Gabriel: Springsteen non c'entra nulla con Bowie, ma Gabriel ha una carriera parallela, e Gabriel prende voti altissimi sul mio website. Non sarebbe piu` semplice e convincente fare un paragone fra i miei voti per Gabriel e i miei voti per Bowie? Curioso, no? E` come parlar male di Gandhi per dimostrare che Petrarca era un grande poeta. Potresti pubblicare la mia analisi su Bowie? Difendere soltanto i musicisti molto pubblicizzati e` un buon modo per dare piu` credibilita` a quei musicisti rispetto a tanti altri musicisti meno pubblicizzati (ma non meno validi) per i quali nessuno mi mandera` mai obiezioni. E` proprio cosi` che si propagano di generazione in generazione gli equivoci colossali come Bowie. Per ogni parola da me scritta per ridimensionarlo ci sono cento fans che ribattono. Ma per ogni parola da me scritta contro i tardi dischi di Taj Mahal o di John Martyn non c'e` nessuno che ribatta. Alla fine sembra che Bowie sia piu` valido di John Martyn, il che e` assolutamente fuorviante. Non sara` il mio website ad alimentare questo equivoco. Bowie e` stato un musicista molto mediocre, e spero che la mia scheda induca tanti lettori ad ascoltarsi altri musicisti piu` originali, coraggiosi e innovativi. Vorrei che si facesse piu` giornalismo su questi, e non su quello. Lo ritengo una delle poche rockstar ad avere, oltre i soldi, anche un cervello,Su questo non ci piove. Per me la tua pagina su Bowie e` un esempio di critica seria e costruttiva. La tua definizione della sua opera e` semplicemente perfetta: "La sua opera assomiglia a un grande party in costume dell'elite intellettuale. " Non c'era bisogno di scrivere altro...Finalmente un'analisi equilibrata, competente e imparziale dell'opera di Bowie... Di gran lunga il profilo piu` obiettivo e approfondito che abbia mai letto su David Bowie... si puo` naturalmente discutere sempre su alcune conclusioni ma non negare la serieta` del lavoro... Penso che Bowie stesso applaudirebbe... Beh, almeno qualcuna delle tante lettere di complimenti dovevo metterle :-) Devo dire che i fans di Bowie e Beatles sono di gran lunga quelli che scrivono le sciocchezze maggiori. Ovviamente non e` colpa ne' di Bowie ne' di Beatles, che erano e sono bravissime persone. Ma ricevere soltanto sciocchezze (da circa vent'anni) ovviamente non mi fa cambiare idea sulle mie analisi. Il tizio che anni fa mi mando` tre pagine di analisi sull'influenza dei Black Sabbath e sulla loro tecnica agli strumenti fece cambiare radicalmente quella pagina rispetto a com'era nella mia storia del rock (1987). I fans di Bowie e Beatles invece si limitano a fare affermazioni un po' bambinesche (ha inventato questo e quello) che sono facili da confutare, poiche' distorcono semplicemente i fatti. E` gente che per lo piu` si e` fatta una cultura sui rotocalchi mondani e sui fan clubs. In molti casi le loro insistenze sono semplicemente tentativi mafiosi di far cambiar parere a un critico (se non cambi parere, ti rovino la reputazione) che ha passato molto tempo a fare ricerche e ascoltare dischi. Anche questo non contribuisce a farmi cambiare parere. Queste erano risposte ad obiezioni alla mia scheda su David Bowie. |
Readers' correspondence(My analysis of David Bowie)If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. |