Gram Parsons
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G.P. (1972), 6.5/10
Grievous Angel (1973), 7/10
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If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. Gram Parsons e` per molti versi l'inventore del country-rock, uno dei generi piu` popolari degli anni '70, e (per aver registrato cosi` poco materiale) ha esercitato un'influenza enorme sui folksinger degli anni '90.

Gram Parsons (Cecil Connor), cresciuto in Georgia e in Florida, perse il padre e la madre prima di finire l'high school (il padre si suicido` e la madre mori` alcoolizzata). A soli sedici anni aveva formato gli Shilos, il cui materiale del 1963-65 e` stato raccolto su Early Years (Sierra, 1979). Nel 1965 si iscrisse al corso di Teologia dell'Universita` di Harvard. Abbandono` presto gli studi e si trasferi` al Greenwich Village di New York, dove nel 1966 formo` la International Submarine Band. L'anno successivo il gruppo si trasferi` a Los Angeles e registro` Safe At Home (LHI, 1968), un'ingenua raccolta di brani tradizionali con qualche originale (Luxury Line, fedele rievocazione dello stile di Haggard, Do You Know How It Feels To Be Lonesome, emblematica del personaggio), in cui per la prima volta il folk-rock interpreta il country, con gran spiegamento di strumenti "taboo" (per il rock), dalla chitarra steel al piano honky-tonk. Affermatosi nei locali per "redneck" di Hollywood, nonostante certi atteggiamenti da playboy e hippie (che gli valsero l'appellativo "cosmic cowboy"), nell'aprile del 1968 Parsons venne assunto dai Byrds. Parsons vi rimase soltanto fino all'autunno, ma abbastanza per provocare una sterzata storica, documentata dall'album Sweetheart Of The Rodeo che usci` a luglio (sua la Hickory Wind che impreziosisce l'opera). Il country-rock era ufficialmente nato, e tutti, da Bob Dylan ai Grateful Dead, ne sarebbero stati influenzati. Parsons e Hillman lasciarono i Byrds e formarono Flying Burrito Brothers, appunto per dar libero sfogo alla nuova ispirazione.

Dopo due soli album, Parsons perse il posto, per colpa della vita sregolata che conduceva nell'angelico inferno di Los Angeles cantato dai suoi testi. Traviato dagli amici Rolling Stones, Parsons si diede a una vita opulente e decadente, conteso dalle donne e dalla motocicletta, dall'alcool e dall'amfetamina. Nel 1972 ricomincia una carriera in proprio, che frutta gli album G.P. (Reprise, 1972) e Grievous Angel (Reprise, 1973), entrambi con il veterano James Burton alla chitarra, e che si conclude tragicamente con la morte (causata da una combinazione fatale di morfina e tequila) nel settembre 1973 all'eta` di ventisei anni.

Alla compagna Emmylou Harris, le cui celestiali armonie vocali avevano in qualche modo redento il punk, non resta che diffondere le sue composizioni, intensamente dolorose nello stile di George Jones. She, The New Soft Shoe, How Much I've Lied, Streets Of Baltimore sono i classici del primo album, che e` pero` zeppo di insipide cover. Grievous Angel, $1,000 Wedding, Las Vegas, In My Hour Of Darkness e Brass Buttons le vignette narrative piu` felici (ovvero infelici) del secondo album.

Gram Parsons (WB, 1982) e Sacred Hearts And Fallen Angels (Rhino) sono antologie.

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G.P. (1972), featuring veteran James Burton on electric guitar and Emmylou Harris on backing vocals, was a many-layered collection, that contrasted a surface of unassuming country-rock (the catchy and sprightly Still Feeling Blue), pop balladry (She) and playful and danceable rhythm'n'blues (Big Mouth Blues) with a deeper vein of intricate emotions and insecure moods, running from the delicate gospel-y A Song For You to the two chestnuts reminiscent of Arlo Guthrie, the pensive The New Soft Shoe and the anthemic How Much I've Lied. Parsons had an uncanny sense for melody. He also struck a balance between the (musically) simple and the (philosophically) profound that was more typical of Leonard Cohen than of Nashville. Alas, way too many covers hamper the spiritual progression of the album.

The best elements of the first solo were emphasized on Grievous Angel (1973), again featuring Burton and Harris. The anthemic quality shone in Grievous Angel, amplified by violin and piano counterpoint, and in the majestic gospel-y singalong In My Hour Of Darkness. The narrative odyssey of $1,000 Wedding and the naked-soul elegy of Brass Buttons showcased Parsons' songwriting maturity. The frantic blues locomotive of Ooh Las Vegas was the only explicit nod to the entertainment industry. It is telling, though, that the most touching song was a cover, Boudleaux Bryant's Love Hurts.

The triple-CD The Complete Reprise Sessions (Warner, 2006) collects both Gram Parsons albums and alternate tracks.

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