Popol Vuh

Florian Fricke, a student of grand piano and composition at the Freiburg University, and a part-time film critic (a friend of director Werner Herzog), was introduced to electronic instruments by Eberhard Schoener and then got a chance to record an all-electronic album. For that purpose, Fricke formed Popol Vuh in April 1969 in Munich. The band (a trio of Fricke on keyboards, Holger Trulzsch on percussion and Frank Fiedler on keyboards) came up with an album, Affenstunde (Liberty, january 1971 - SPV, 2005), that was quite different from the original intentions. This was the first album by a rock band to employ the real Moog (not the mini-Moog). But the Moog was tamed by ethnic percussions, and the overall sound was not the friendly electronic kind popularized by Walter Carlos, but an abstract soundpainting focusing on the ambience. Ich Mache Einen Spiegel mixes natural sounds and electronic sounds. Dream Part 49 is psychedelia for cosmic courier. The 18-minute Affenstunde displays Fricke's cinematic mind and could easily be a sci-fi film soundtrack.

Tra i molti musicisti tedeschi che durante gli anni settanta "viaggiarono"(di persona o soltanto spiritualmente) in India e nell'estremo oriente e assorbirono la spiritualita' orientale nel formato della musica occidentale,Florian Fricke e'probabilmente stato il piu' grande.Il suo lavoro e' stata una costante esplorazione dello stesso tema:come rappresentare la piu' personale,profonda,austera spiritualita' attraverso i mezzi della musica classica occidentale,la musica sacra occidentale e la musica rock profana.Era un matrimonio fra Est e Ovest,e un matrimonio tra passato e presente,celebrato sulla Terra.Infatti,era fatto in Germania,e porta la stigmata della storia tedesca.Quasi inevitabilmente,Fricke fin=EC col rinnegare il principio fondamentale della musica tedesca del suo periodo:l'elettronica. Gli umili, pacifici toni degli strumenti acustici servirono le sue intenzioni meglio della maestosa complessita' dei sintetizzatori e sequenziatori.

Florian Fricke,uno studente di pianoforte a corda e compositore all'Universita' di Friburgo e critico di film nel tempo libero(un amico del direttore Werner Herzog),scopri' gli strumenti elettronici grazie ad Eberhard Schoener e successivamente ebbe la possibilita' di registrare un album di sola elettronica.Con quell'intento,Fricke formo' i Popol Vuh nell'aprile del 1969 a Monaco.La band(un trio composto da Fricke alle tastiere,Holger Trulzsch alle percussioni e Frank Fiedler alle tastiere) esordi' con un album, Affenstunde (Liberty, january 1971),che era molto differente dalle intenzioni originali.Era il primo album fatto da una rock band che impiegava il Moog reale(non il mini-Moog).Ma il Moog era domato dalle percussioni etniche,e tutto sommato il suono non era il tipo di elettronica amichevole popolarizzata da Walter Carlos,ma piu' che altro un'astratta vignetta sonora focalizzata sull'atmosfera. Ich Mache Einen Spiegel mixa suoni naturali ed elettronici. Dream Part 49 e' psichedelia per corriere cosmico.I 18 minuti di Affenstunde dimostrano lo spirito cinematografico di Fricke e potrebbe tranquillamente essere una colonna sonora di un film di fantascienza.

In Den Gaerten Pharaos (Pilz, april 1972 - SPV, 2005) marked a further detachment from the cliches of "kosmische musik". Besides partially retreating from the use of electronic instruments, it displays a spiritual tone that is akin to Deuter's Aum. It was also one of the first albums to conceive each side of the LP as a piece.
The title-track, a masterpiece of spiritual music, one of the first pieces to place the emphasis on the ambience and on angelic tones, and one of the first pieces ever recorded inside a cathedral, begins with ghostly electronics that simulate sub-human voices. This is where Popol Vuh abandons the "teutonic" element that was pervasive in German rock of that time. The sense of mystery is not used for generating fear in the listener, but, on the contrary, to foster a communion with the forces of the universe, with infinite and eternity. The electronic instruments are used to play sacred music, music that is solemn but also humble, that is powerful but "inside" rather than "outside", that is introspective rather than spectacular. The sound is inert and timeless: there is no melodic center, no rhythmic underpinning, no narrative development. This is "ambience" for the sake of ambience. In the second part a thick layer of tablas provides the fuel for a cloud of galactic glissandos, proto-ambient floating drones that pervade the whole environment. The third part is very percussive (Tibetan bells and frenzied tablas) but over the tumult there soars a cosmic wind, while a church-like organ intones a psalm. The fourth part is the most electronic one, and clearly derived from jazz improvisation (the tones of the Moog recall the vibraphone), playing crystal music with angelic counterpoints that is also proto new-age music.
The ceremony proceeds slowly, mirroring the cosmic rhythm of the millennia, drenched in a sense of eternal vacuum. Fricke's music explores metaphysical caves, desperately trying to grasp the essence of being, in a vain quest for the interior sound of Eastern religions. Last but not least, the "ambience" of the cathedral is an integral part of the composition.
Vuh is one long organ drone with wild percussions. The idea is similar to Pink Floyd's masterpiece A Saucerful Of Secrets, but the implementation is completely different. First of all, the atmosphere is apocalyptic from start to end: the listener is positively waiting for the end of the world throughout the piece. Secondly, the piece "is" a chronicle of the end of the world, as it is happening: it is happening inside the soul. It begins with an emphatic organ ouverture, somewhere between Bach's toccatas and King Crimson's choral apotheoses. The organ melody is slowed down to become a terrifying drone, while the electronics simulate a wordless choir extending a colossal "om" to the universe. Initially the percussions are merely loud gongs and timpani that break the unnerving tension of the organ drone, but slowly they begin to emerge as the real force of the piece. The frenzied percussive noises become louder and louder, thereby obliterating the majestic crescendo of the organ. The cosmic storm and the spiritual orgasm eventually abate. By the end, quiet has been restored.
If the title-track is a journey in the "sub-human" world, Vuh is a journey in the "super-human" world. Vuh bridges the epic chaos of A Saucerful Of Secrets and the ecstasy of Indian mysticism.

In Den Gaerten Pharaos (Pilz, april 1972) segnò un allontanamento ancor più radicale dai clichè della musica cosmica.Inoltre,rinunciando parzialmente all'uso degli strumenti elettronici,mostra un tono spirituale che e' simile all'Aum di Deuter.L'album e` uno dei primi della storia della musica a concepire ciascuna facciata dell'LP come un brano. La title-track, uno dei primi brani registrati dentro una cattedrale e capolavoro di spiritualismo atmosferico e celestiale,comincia con l'elettronica spettrale che simula voci sub-umani.Gia' in questo,i Popol Vuh rinnegano lo spirito "teutonico" del rock tedesco.Il senso del mistero non e' usato per generare paura nell'ascoltatore,ma,al contrario,per incoraggiare una comunione con le forze dell'infinito e dell'eterno.Gli strumenti elettronici abbracciano invece una forma di musica liturgica umile e solenne,che e' si,potente ma(al tempo stesso) interiore piuttosto che esteriore,che e' introspettiva piuttosto che spettacolare.Il sound e' inerte e infinito:non ci sono "centri" melodici,non sostegni ritmici,no sviluppi narrativi.Questo e' ambience per il puro gusto di far ambience.Nella seconda parte un fitto tappeto di tabla e sibili galattici si librano in un tripudio di note paradisiache.Nella terza accentua le percussioni(campanelli tibetani e tabla frenetici)ma oltre al tumulto si libra un vento cosmico,mentre un'organo (stile-chiesa) intona un salmo.La quarta parte e' quella piu' elettronica,e chiaramente derivante dall'improvvisazione jazz(i toni del Moog richiamano il vibrafono),suonando una musica cristallina con contrappunti angelici (musica proto-new age).Il cerimoniale procede lentamente, ai ritmi millenari del cosmo, in un senso inquietante di vuoto. La musica di Fricke esplora antri metafisici, protesa verso l'essenza delle cose, alla ricerca del suono interiore di cui favoleggiano i guru orientali. L' "ambience" della cattedrale e` parte integrante del brano.Vuh e' un lungo bordone d'organo con percussioni selvagge.L'idea e' simile al capolavoro dei Pink Floyd A Saucerful Of Secrets,ma il risultato e' completamente differente.Prima di tutto,l'atmosfera e' apocalittica dall'inizio alla fine:l'ascoltatore e' in spasmodica attesa della fine del mondo per tutta la durata del pezzo.Secondo,il pezzo e'una cronaca della fine del mondo,di come essa sia avvenuta:cioe' dentro l'anima.Il brano inizia con un'ouverture d'organo sospesa fra Bach e King Crimson.La melodia e' rallentante fino al terrificante bordone,mentre l'elettronica simula un coro silenzioso pronunciante un colossale"om"all'universo.Inizialmente le percussioni sono meramente dei gong e timpani rumorosi che rompono la tensione snervante del bordone d'organo,ma al contempo,lentamente,cominciano ad emergere come reale forza del pezzo.I rumori frenetici delle percussioni diventano piu' forti e piu' forti ancora,cosi' da distruggere il maestoso crescendo dell'organo.Il tumulto cosmico e l'orgasmo spirituale alla fine diminuiscono.Alla fine,la quiete e'stata restituita.Se la title-track e' un viaggio nel mondo sub-umano,Vuh e' un viaggio nel mondo super-umano. In questo modo Fricke fonde il caos epico di A Saucerful Of Secrets (percussioni assordanti più coro spettrale) e l'estasi del mantra indiano.

In 1972 Fricke converted to both Christianity and Hinduism, and decided to move even further away from electronic instruments, preferring the most humble acoustic instruments over high-tech devices. A new line-up, centered around the angelic wails of Korean soprano Djong Yun, recorded Hosianna Mantra (Pilz, january 1973) in a Buddhist meditative tone, showing a solemn and elegant way to bridge the Western mass and Eastern meditation. Fricke on keyboards, Amon Duul II's guitarist Conny Veit, Between's Robert Eliscu on oboe, Fritz Sonnleitner on violin, Klaus Wiese on tambouras build up ascetic atmospheres that catapult the listener into Tibetan or Gregorian monasteries. Most of the interplay is between the piano (tenderly caressed by Fricke) and the guitar (whose phrasing simulates the Indian mantras). The other instruments add evocative power to the music, rarely altering the flow, in a manner similar to renaissance music. The key difference between this music and classical or rock music is the repudiation of rhythm: Tangerine Dream was removing rhythm (i.e., Time) from its cosmic soundpainting, and Popol Vuh removed rhythm (i.e., Time) from its spiritual soundpainting.

Amon Duul II's drummer and guitarist Daniel Fischelscher joined Popol Vuh for Seligpreisung (Pilz, september 1973), which features again Eliscu, Veit and Wiese. This was to be the first album of a mystic trilogy devoted to holy books: Seligpreisung, only 30 minutes long, Einsjager und Siebenjager, 35-minutes long, and Das Hohelied Salomos. Popol Vuh could not be accused of flooding the world with too much music.

Selig Sind die da Hungern opens with the same languid guitar tones of Hosianna Mantra, coupled with tablas and ecstatic cantillation, but the rhythm picks up quickly and establishes the more "earthly" feeling of this album. The instrumental Tanz der Chassidim is a light boogie jam not all that different from, say, Steve Miller or latter-day Grateful Dead. Ditto for Selig Sind die da Willig Arm Sind. Also lively is the "halleluja" of Selig Sind die Sanftmuetigen.
Eliscu's lyrical oboe melody and Fricke's solemn piano figures pen the most meditative pieces, Selig Sind die da Hier Weinen and Ja Sie Sollen Gottes Kinder Heissen - Agnus Dei. Fricke's vocals are not exactly the most evocative, and, unfortunately this is an album of songs.

Popol Vuh was paired down to the trio of Fricke, Fichelscher (guitar and drums) and Yun for the two following albums. Einsjager Und Siebenjager (Pilz, 1974), is a more substantial work (or at least more "rock" work) than its short predecessor. Gutes Land is only a reworking of the Agnus Dei, but the instrumental Fricke-Fichelscher jams of King Minos, Morgengruss and Wurfelspiel offer some intriguing interplay (but the dominant instrument is now the guitar). Yun resurfaces in the 19-minute Einsjager Und Siebenjager, but the core of the piece is still the guitar-driven instrumental jamming, which covers a lot of ground, echoing again the laid-back country-boogie style of latter-day Grateful Dead but also piling up spiritual overtones as it develops the fragile melodic theme. Epic piano figures propel the triumphal ending.

Fricke, Fichelscher and Yun are still in excellent form on Das Hohelieds Salomons (UA, 1975), another concept inspired by the "Song of Solomon", which adds an Indian flavor to the mix, thanks to Al Gromer (sitar) and Shana Kumar (tablas). Tracks: Steh Auf, Zieh Mich Dir Nach, Du Schonste Der Weiber, In Den Nachten Auf Den Gassen I, Du Sohn Davids I, In Den Nachten Auf Den Gassen II, Der Winter Ist Vorbei, Ja, Deine Liebe Ist Susser Als Wein, Du Sohn Davids II, Du Tranke Mich Mit Deinen Kussen.

In the meantime, Fricke had started a collaboration with German film-maker Werner Herzog, which will become a keystone of his career. Aguirre (Ohr, 1976 - SPV, 2005) contains both leftovers from previous albums (Vergegenwaertigung, a 16-minute solo-electronics work recorded in 1972, Morgengruss II and Agnus Dei from the Einsjager Und Siebenjager sessions), and music from Werner Herzog's 1972 film (Aguirre I - Lacrime di Re, Aguirre II). The line-up was still the trio of Fricke, Fichelscher and Yun.
Around this time, Fricke also recorded a sonata for solo piano, Spirit of Peace, which will surface on the reissue of In The Gardens Of Pharao (Celestial Harmonies, 1980) and on the CD reissue of Aguirre (Zyx, 1999).

Florian Fricke also released the solo album Die Erde Und Ich Sind Eins (Ltd, 1975), containing the 12-minute Die Erde und ich sind Eins and the eight-minute Song of the Earth.

Letzte Tage Letze Naechte (UA, 1976) is, surprisingly, an album in the vein of early Amon Duul II or Agitation Free. Fricke and Fichelscher (responsible for all instruments) truly "rock". The dialectics between the two is a show in itself: the guitar is the demon that jumps out of every passage, while the piano is the angel that tries to keep warmth and quiet. The guitar is pure, edonistic chaos, while the piano is ascetic, classical order. Fricke's lyrical soul can be heard in Kyrie and Dort Ist Der Weg. The guitar steals the show in Der Grosse Krieger. Djong Yun and Renate Knaup provide the vocals, and they, in turn, steal the show in the closing Letzte Tage Letzte Naechte.

The soundtrack for Herzog's film Herz Aus Glas (Spalax, january 1977), also known as Coeur De Verre and as Singet Denn Der Gesang Vertreibt Die Wolfe, includes the eight-minute Engel Der Gegenwart, Das Lied Von Den Hohen Bergen, Der Ruf and especially Singet Denn Der Gesang Vertreibt Die Woelfe. Fricke, Fichelscher, Gromer and Mattias Tippelskirch on flute manage to recreate some of the magic of Hosianna Mantra.
Sing For Song Drives Away The Wolves (Milan, 1993) compiles songs from Coeur de Verre and Einsjager & Siebenjager.

Yoga (PDU, 1976 - Tempel, 1992) contains two Fricke ragas performed by Indian musicians (sitar, tamboura, tabla).

Herzog's "Nosferatu" yielded material for two albums. On The Way To A Little Way - Nosferatu (Egg, 1978) is the inferior one. Fricke, Fichelscher and Gromer pen Brueder Des Schattens - Nosferatu (Brain, 1978), which contains four pieces. Hoere Der Du Wagst and Soehne Des Lichts rank among their best, thanks to a serene, mystic, deeply personal stance that basically transposes Hosianna Mantra into gothic music.

Die Nacht Der Seele (Brain, 1979), also released with additional material as Tantric Songs (Celestial Harmonies, 1981), and recorded by an ensemble of Fricke, Fichelscher, Yun, Amon Duul II's Renate Knaup on vocals, Susan Goetting on oboe, Alois Gromer on sitar, is an ideal continuation of Hosianna Mantra. The structure of the album (brief, intense psalms) is similar as are the sparse arrangements. Furthermore, the setting is fully acoustic. The music is less powerful, possibly because it is less spontaneous, but the chamber mantras and melodic vignettes of Wanderer Durch Die Nacht, Mantram Der Erdberuhrung, Mantram Der Herzberuhrung, Engel Der Luft, Im Reich Der Schatten, still attain a nirvana of their own.

Sei Stille, Wisse Ich Bin (Innovative Communications, 1981) is influenced by Klaus Schulze (for example in the 100-voices choir), although the massive sound is still used for mantric purposes. At this point Popol Vuh were basically the duo of Fricke and Fichelscher. Both Renate Knaup and Chris Karrer (of Amon Duul II) guest.

The duo of Fricke and Fichelscher collaborated again with Renate Knaup and Conny Veit on Agape Agape (Uniton, 1982), mainly notable for the eponymous suite.

By the 1980s, Fricke relied mainly on commissions from Herzog. Despite the collage-like assembly of diverse materials, Fitzcarraldo (Zyx, 1982) offers a few intriguing vignettes: Wehe Khorazin (an experiment with nonsensical vocals), Als Lebten Die Engel Auf Erden (an experiment with guitar overdubs), Engel Der Luft, Im Gaerten Der Gemeinschaft.

Spirit Of Peace (Cicada, 1986 - Base, 1987 - Tempel, 1992) sounds like a sell-out to the cliches of new-age music. The 17-minute Take The Tension High and the eight-minute Song Of Earth can be appealing at times, but they are way too self-indulgent.

The 3-CD box-set On The Himalaya (Spalax) collects Brueder Des Schattens, Spirit Of Peace and Die Nacht Der Seele.

A new soundtrack for Herzog, Cobra Verde (Milan, 1987), offered a few inspired moments: Eine Andere Welt , Der Tod Des Banditen , Junge Maedchen Hozhiavie.

Fricke and Fischelscher recruited Guido Hieronymus on guitar and keyboards, Renate Knaup on vocals, and Anne-Marie O'Farell on harp, to make For You And Me (Milan, 1991), a minor work of conventional world-music (Little Bazaari, Om Mani Padme Hum).

After a bizarre Florian Fricke Plays Mozart (Bell, 1992), Popol Vuh (Fricke, Fichelscher, Hieronymus and vocalist Maya Rose) recorded City Raga (Milan, 1994), an attempt to adapt to the new sounds and production techniques of the 1990s, including plenty of drum-machines (City Raga, Morning Raga).

Music from Werner Herzog's Films Soundtracks (Pilz, 1982 - Spalax , 1996), Gesang der Gesaenge (Cicada, 1988 - High Tide, 1994), Florian Fricke (Bell, 1992), Best (Milan, 1993), Movie Music (1994) Nicht Hoch Im Himmel (Mystic, 1998), are anthologies.

The seven-movement Shepherd's Symphony (Mystic, 1997), that assimilates elements of techno and hip-hop, was recorded by the trio of Fricke, Fiedler and Hieronymus.

Messa di Orfeo (Spalax, 1998) documents a 1998 multimedia installation by Fricke (keyboards), Fiedler (video), Guillermina De Germano (vocals) and Maya Rose (vocals).

Florian Fricke of Popol Vuh died in december 2001 at the age of 57.

Daniel Fischelscher,batterista e chitarrista degli Amon Duul II,si uni' ai Popol Vuh per Seligpreisung (Pilz, september 1973),che vede ai ranghi anche Eliscu,Veit e Wiese.Questo era il primo album di una mistica trilogia,devota ai libri sacri: Seligpreisung, di soli trenta minuti, Einsjager und Siebenjager, di 35 minuti, e Das Hohelied Salomos.I Popol Vuh non possono di certo essere accusati di innondare il mondo con troppa musica.

Selig Sind die da Hungern apre con gli stessi,languidi,toni chitarristici di Hosianna Mantra,unendosi,poi, con tabla e estatiche cantilene,anche se il ritmo sale velocemente per suscitare i piu' "terrestri" sentimenti dell'album.La strumentale Tanz der Chassidim e' una leggera jam stile "boogie" non del tutto differente da Steve Miller o degli attuali Grateful Dead.Idem per Selig Sind die da Willig Arm Sind.Altrettanto intensa e' l'alleluia di Selig Sind die Sanftmuetigen. L'oboe lirico e melodico di Eliscu e il piano solenne di Fricke appaiono nei pezzi piu' meditativi, Selig Sind die da Hier Weinen e Ja Sie Sollen Gottes Kinder Heissen - Agnus Dei. La voce di Fricke non e' proprio la piu' evocativa,e,sfortunatamente questo e' album di canzoni.

I Popol Vuh rimasero un trio per i due album successivi(Fricke, Fichelscher e Yun).Einsjager Und Siebenjager (Pilz, 1974),e' un lavoro piu' sostanziale(o almeno un lavoro piu' "rock")rispetto al suo corto predecessore. Gutes Land e' solo un rilavoramento del Agnus Dei, ma le strumentali jam di Fricke e Fichelscher,King Minos, Morgengruss e Wurfelspiel offrono qualche intrigante "gioco strumentale"(anche se lo strumento dominante e' ora la chitarra). Yun riemerge nei 19 minuti di Einsjager Und Siebenjager, nonostante il cuore del pezzo sia ancora l'improvvisazione strumentale guidata dalla chitarra,la quale copre molto dello sfondo musicale,riecheggiando ancora il rilassato country-boogie,stile dei moderni Grateful Dead,ma anche accumulando le armoniche spirituali tanto da sviluppare il fragile tema melodico.L'epico piano figura sospingere il trionfale finale.

Fricke, Fichelscher e Yun sono ancora in eccellente forma in Das Hohelieds Salomons (UA, 1975),un'altro concept ispirato dalle"Song of Solomon"che aggiungono un sapore indiano al mix,grazie anche al lavoro di Al Gromer al sitar e Shana Kumar ai tabla.Le tracce:Steh Auf, Zieh Mich Dir Nach, Du Schonste Der Weiber, In Den Nachten Auf Den Gassen I, Du Sohn Davids I, In Den Nachten Auf Den Gassen II, Der Winter Ist Vorbei, Ja, Deine Liebe Ist Susser Als Wein, Du Sohn Davids II, Du Tranke Mich Mit Deinen Kussen.

Allo stesso tempo,Fricke aveva iniziato una collaborazione con il produttore cinematografico Werner Herzog,che diventerra' anche la chiave di svolta per la sua carriera.Aguirre (Ohr, 1976) contiene nello stesso tempo scarti dall'album precedente (Vergegenwaertigung, un lavoro di sola elettronica di 16 minuti registrato nel 1972, Morgengruss II e Agnus Dei dalle sessioni di Einsjager Und Siebenjager),e musica dal film di Herzog del 1972 (Aguirre I - Lacrime di Re, Aguirre II).Il gruppo era ancora composto dal trio Fricke,Fichelscher e Yun.Dalle stesse sessioni,Fricke registra anche Spirit of Peace, una sonata di solo piano che apparira' sia nella riedizione di In The Gardens Of Pharao (Celestial Harmonies, 1980) e sia nella riedizione di Aguirre (Zyx, 1999).

Florian Fricke rilascia anche un'album da solista Die Erde Und Ich Sind Eins (Ltd, 1975), contenente i 12 minuti di Die Erde und ich sind Eins e gli otto di Song of the Earth.

Letzte Tage Letze Naechte (UA, 1976) e',sorprendentemente,un'album nella vena dei primi Amon Duul II o dei Agitation Free.Fricke e Fichelscher(responsabili per tutti gli strumenti) riescono veramente a "rockeggiare".La dialettica fra i due e' di per se uno show:la chitarra e' il demone che salta fuori ad ogni passaggio,mentre il piano e' l'angelo che prova a tenere quiete e calma.La chitarra e' un puro ed edonistico caos,mentre il piano e' ascetico,d'ordine classico.Il soul lirico di Fricke puo' esser udito in Kyrie e Dort Ist Der Weg. La chitarra ruba lo show principale in Der Grosse Krieger. Djong Yun e Renate Knaup forniscono le voci, e loro, a turno, rubano lo show nella conclusiva Letzte Tage Letzte Naechte.

La colonna sonora per il film di Herzog Herz Aus Glas (Spalax, january 1977),anche conosciuta come Coeur De Verre e come Singet Denn Der Gesang Vertreibt Die Wolfe,includono gli otto minuti di Engel Der Gegenwart, Das Lied Von Den Hohen Bergen, Der Ruf e soprattutto Singet Denn Der Gesang Vertreibt Die Woelfe. Fricke, Fichelscher, Gromer e Mattias Tippelskirch al flauto,ricreano un po' del magico di Hosianna Mantra. Sing For Song Drives Away The Wolves (Milan, 1993) contenente canzoni di Coeur de Verre e Einsjager & Siebenjager. Yoga (PDU, 1976 - Tempel, 1992) contiene due raga di Fricke eseguite da musicisti indiani(sitar,tamboura,tabla). Il "Nosferatu" di Herzog frutta materiale per ben due album.On The Way To A Little Way - Nosferatu (Egg, 1978) e' l'inferiore dei due. Fricke, Fichelscher e Gromer pennellano,invece,Brueder Des Schattens - Nosferatu (Brain, 1978),contenente quattro pezzi. Hoere Der Du Wagst e Soehne Des Lichts si possono classificare tra i loro migliori,grazie ad una serena,mistica e profondamente personale postura che fondalmentalmente traspone Hosianna Mantra nella musica gotica . Die Nacht Der Seele (Brain, 1979), noto anche come (ma con del materiale in piu')Tantric Songs (Celestial Harmonies, 1981),e registrato dall'ensemble formata da Fricke, Fichelscher, Yun,Renate Knaup degli Amon Duul (voce), Susan Goetting all'oboe, Alois Gromer al sitar, e' una continuazione ideale di Hosianna Mantra.La struttura dell'album(breve,salmi intensi)e' simile cosi' come gli scarsi arrangiamenti,completamente acustici.La musica e' poco potente,forse perche' e' meno spontanea,ma i mantra da camera e le vignette melodiche di Wanderer Durch Die Nacht, Mantram Der Erdberuhrung, Mantram Der Herzberuhrung, Engel Der Luft, Im Reich Der Schatten,raggiungono ancora il nirvana del loro "io".

Sei Stille, Wisse Ich Bin (Innovative Communications, 1981) e' influenzato da Klaus Schulze (per esempio nel coro delle 100 voci) sebbene il suono massiccio e' ancora usato per scopi "mantrici".A questo punto i Popol Vuh erano il duo Fricke e Fichelscher.Con Renate Knaup e Chris Karrer degli Amoon Duul II ospiti.

Il duo,quindi,collaboro' ancora con Renate Knaup e Conny Veit su Agape Agape (Uniton, 1982),notabile per l'eponima suite.

Dagli anni ottanta,Fricke dipese sempre piu' dalle commissioni di Herzog.Malgrado il formato collage che assembla materiale diverso,Fitzcarraldo (Zyx, 1982) offre poche vignette intriganti: Wehe Khorazin (un'esperimento con voci non-sense), Als Lebten Die Engel Auf Erden (un'esperimento con chitarre"sovradoppiate"), Engel Der Luft, Im Gaerten Der Gemeinschaft.

Spirit Of Peace (Cicada, 1986 - Base, 1987 - Tempel, 1992) suona come venduto ai cliche' della musica new-age.I 17 minuti di Take The Tension High e gli otto di Song Of Earth possono essere attraenti a volte,ma sono "percorsi musicali" troppo auto-indulgenti.

Il box-set di 3 CD On The Himalaya (Spalax) colleziona Brueder Des Schattens, Spirit Of Peace e Die Nacht Der Seele.

Una nuova colonna sonora per Herzog,Cobra Verde (Milan, 1987), offre dei piccoli momenti d'ispirazione: Eine Andere Welt , Der Tod Des Banditen , Junge Maedchen Hozhiavie.

Fricke e Fichelscher recrutano Guido Hieronymus alla chitarra e alle tastiere, Renate Knaup come voce, e Anne-Marie O'Farell all'arpa, per fare For You And Me (Milan, 1991), un lavoro minore di convenzionale world-music (Little Bazaari, Om Mani Padme Hum).

Dopo un bizzarro Florian Fricke Plays Mozart (Bell, 1992),i Popol Vuh (Fricke, Fichelscher, Hieronymus e voce di Maya Rose) registrarono City Raga (Milan, 1994), un tentativo di adattarsi alle nuove tecniche di suono e di produzione degli anni novanta,contenente massiccie dosi di drum-machines (City Raga, Morning Raga). Music from Werner Herzog's Films Soundtracks (Pilz, 1982 - Spalax , 1996), Gesang der Gesaenge (Cicada, 1988 - High Tide, 1994), Florian Fricke (Bell, 1992), Best (Milan, 1993), Movie Music (1994) Nicht Hoch Im Himmel (Mystic, 1998), sono antologie. Shepherd's Symphony (Mystic, 1997), che assimila elementi di techno e hip-hop, fu registrato dal trio Fricke, Fiedler and Hieronymus. Messa di Orfeo (Spalax, 1998) documenta un'esibizione multimediale del 1998 con Fricke(alle tastiere),Fiedler(video),Guillermina De Germano (voce) e Maya Rose (voce). Florian Ficke mori' nel dicembre del 2001 all'eta' di 57 anni.