Linda Ronstadt
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Di gran lunga la cantante piu` famosa degli anni '70 fu Linda Ronstadt, nata in Arizona ed esordita (a 17 anni, nel 1964) nei ranghi di un complesso di folk-rock di Los Angeles, gli Stone Poneys, con cui registro` tre album. Different Drum di Michael Nesmith diede loro persino un hit nel 1967. Ronstadt lancio` la carriera solista con Hand Sown Home Grown (Capitol, 1969), ma questa mediocre raccolta di covers passo` inosservata, cosi` come Silk Purse (1970), che contiene peraltro Long Long Time e Linda Ronstadt (1972), dalle cui sessions nacquero gli Eagles. Ma Don't Cry Now (Asylum, 1973), che presentava Peter Asher come produttore e una scelta di materiale contemporaneo, cambiava di fatto la personalita` della cantante. L'accorta produzione di Peter Asher trasformo` invece Heart Like A Wheel (1974) in un best-seller, catapultando You're No Good (di Betty Everett) e When Will I Be Loved (degli Everly Brothers) ai primi posti delle charts (l'album contiene anche brillanti versioni di Heart Like A Wheel di Anna McGarrigle e di It Doesn't Matter Anymore di Buddy Holly). Ronstadt divenne cosi` una smaliziata interprete di canzoni d'autore (canzoni spesso minori nel repertorio dell'autore), con un mezzosoprano purissimo che puo` riuscire in qualsiasi impresa canora e che ne ha fatto la Judy Collins degli anni '70. Ronstandt sarebbe riuscita nell'impresa di accumulare venti album d'oro. Prisoner in Disguise (Asylum, 1975) e` la copia carbone del precedente, ma Hasten Down the Wind (Elektra, 1976), la cui title-track venne scritta da Warren Zevon, lascia gia` intuire che Ronstadt e` una sofisticata pop singer, non una bucolica country singer. Simple Dreams (1977) ha forse la scelta di materiale piu` varia, mentre Living in the U.S.A. (1978) e` forse il meno oculato, anche se vendette quanto gli altri. Su Mad Love (1980) prese a cantare persino la new wave (anche se l'hit fu l'orecchiabile How Do I Make You). Get Closer (1982) dimostro` che la formula stava mostrando la corda. Ronstadt penso` bene di rifarsi la reputazione registrando tre dischi di classici del jazz e di Broadway, accompagnata da tanto di orchestra: What's New (1983), Lush Life (1984) e For Sentimental Reasons (1986). She sang an album in Spanish, Canciones de Mi Padre (1987), to connect with a new audience (two more will follow). Despite her continuous struggle to keep the tabloids interested in her career, she didn't lose track of her main assett: the ability to revisit material written by great songwriters. Cry Like A Rainstorm (Warner, 1989) proved that she could still pull the trick, coupling her with Aaron Neville in the touching and entertaining Don't Know Much and All My Life. It is possibly her best record.

Winter Light (1994), Feels Like Home (1995) and We Ran (1998) showed a tired artist in search of a new voice.

Never afraid of trying something new, Ronstandt has also starred in Broadway musicals, Italian operas and Philip Glass's minimalist compositions.

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