- Dalla pagina su Yoshiko Sai di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)
Il fraseggio etereo e sognante della giapponese Yoshiko Sai (Nara Prefecture, 1953) pervade la rilassata fusione pop-jazz-soul di Mangekyou (1975) e Mikko (1976).
La title-track di nove minuti di Taiji no Yume/ Fetal Dream (1977) rappresenta l'apice della sua arte.
È scomparsa dalle scene musicali dopo aver pubblicato A Room With a Butterfly (1978).
Passano più di 20 anni prima che si rifaccia viva, nel 2000, quando collabora con Jojo Hiroshige per Crimson Voyage (2001).
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