Agnostic Front
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Victim In Pain (1984), 6.5/10
Cause For Alarm (1986), 7/10
Liberty & Justice (1987), 6/10
One Voice (1992), 6/10
Something's Gotta Give (1998) , 6/10
Riot Riot Upstart , 5/10
Dead Yuppies , 5/10
Another Voice (Nuclear, 2004), 5/10
Warriors (2007) , 5/10
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Gli skinhead piu` blasonati di New York sono gli Agnostic Front di Roger Miret (canto) e Vinnie Stigma (chitarra). Ignorati nel 1982 ai tempi dell'EP United Blood (RatCage), che pure conteneva siluri ultrasonici come Last Warning, Friend Or Foe e la title-track, non ebbero miglior sorte con il primo album Victim In Pain (RatCage, 1984), benche' i poderosi riff di Your Mistake, la melodia di Society Sucker (sia pur annegata nel baccanale hardcore) e il rock'n'roll a rotta di collo di Power facessero presagire sviluppi originali (e contrastino con la title-track, che si attiene invece alla lettera del thrash).

Vennero aspramente criticati per i deliri nazisti di Cause For Alarm (Combat Core, 1986), sicche' venne trascurato il sound piu` "metallico", nonostante i fantasiosi temi di Public Assistance e (soprattutto) Toxic Shock, e la "slamdance" per "headbanger" piu` elettrica della loro carriera, Eliminator.

La loro importanza nell'accostare hardcore e speedmetal venne riconosciuta soltanto a partire da Liberty & Justice (Combat, 1987), disco inferiore ai precedenti che vanta pero` una title-track devastante, catastrofica, tribale nella quale il gruppo impiega tutti i trucchi del genere per aumentare il livello di adrenalina, e una Hypocrisy ipercinetica e corale.

L'ultimo One Voice (Relativity, 1992), uscito dopo che il cantante ebbe finito di scontare una sentenza in carcere, conferma la loro statura di portavoce (un po' apocalittici) del popolo di diseredati della grande metropoli, quasi un contraltare musicale di certi film fanta-catastrofici. New Jack definisce la nuova formula con un bombardamento incessante di staccato di chitarra a un ritmo che oscilla fra trotto e galoppo, un assalto da panzer in cui eccelle anche la title-track, con la batteria che raddoppia il battito e Miret che sputa slogan annaspando in un registro demoniaco. La title-track da` a quella formula un senso epico, Undertow la eleva a intensita` quasi religiose.

Something's Gotta Give (Epitaph, 1998) e` una sorprendente reunion; sorprendente non perche' gli Agnostic Front si sono riformati (e` una moda), ma perche' le varie Something's Gotta Give, Believe e Gotta Go sono all'altezza dei classici del passato, con immutata furia e immutato sarcasmo. I testi, come sempre, lasciano a desiderare in fatto di coerenza e rettitudine, ma gli Agnostic Front non hanno mai preteso di essere dei filosofi.

Purtroppo, come spesso capita, il gruppo si lascia prendere la mano dalla buona riuscita di quella reentre` e pubblica subito Riot Riot Upstart (Epitaph, 1999), che invece fa acqua da tutte le parti ed e` in pratica soltanto un pretesto per insultare gente famosa e non. La formazione e` quella di Victim In Pain.

Dead Yuppies (Epitaph, 2001), Another Voice (Nuclear, 2004) and Warriors (2007) are equally confused.

Roger Miret and his Disasters recorded Roger Miret and the Disasters (2002), 1984 (2005) and My Riot (2006), with the anthemic Once Were Warriors, in a more pensive blue-collar hard-rock vein, reminiscent of The River-era Bruce Springsteen.

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