Anthrax crafted a few of the classics:
Spreading the Disease (1985), their subversive tribute to manic hardcore,
Among The Living (1987), a model of elegant incandescence,
and, to some extent, the apocalyptic concept Persistence of Time (1990).
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Sulla East Coast lo speed metal venne rappresentato all'inizio
dagli Anthrax di Scott Ian Rosenfield e Dan Lilker.
Con il secondo chitarrista Dan Spitz degli
Overkill, Charlie Benante alla batteria e Neil Turbin al canto, la
nuova formazione registro'
l'album Fistful Of Metal (Megaforce, 1984), che porta
ancora le stigmate dell'hardcore da cui provenivano e trionfa con
il singolo Soldiers Of Metal.
La formazione classica, con Joe Belladonna al canto
(real name Joseph Bellardini)
e Frank Bello al basso e
senza Lilker (andato a formare i Nuclear Assault), venne
presentata dall'EP Armed And Dangerous,
la cui melodica title-track e la cui iper-cinetica Gung-Ho
erano comunque ancora frutto di Lilker e Turbin.
Spreading the Disease (Megaforce, 1985) fu uno degli
album che definirono l'estetica speedmetal, prendendo a prestito le cadenze
frenetiche, i riff violentemente sintetici e i vocalizzi animaleschi
dell'hardcore. Seppur in gradi diversi, Medusa (calma e pomposa),
Madhouse (truce e minacciosa) e Stand Or Fall (incalzante e melodica)
incorporavano quello stereotipo.
Nonostante il canto piuttosto convenzionale, il sound era sufficientemente
innovativo da porli all'avanguardia del genere nascente.
Ian e Benante furono i protagonisti anche del coevo disco degli Stormtroopers Of
Death (S.O.D.), Speak English Or Die, con Lilker (poco prima che questi
lanciasse i Nuclear Assault con John Connelly, altro membro originario degli
Anthrax) e il cantante Billy Milano. Si tratta di un classico estremista
dell'heavymetal di derivazione hardcore (una
mitragliata di brani concisi e supersonici) e (ideologicamente parlando)
skinhead, ma che metteva anche in luce il loro caustico sense of humour
(soprattutto sull'anthem eponimo e su Pussy Whipped).
(Milano continuera` la saga del supergruppo con i Method Of Destruction, piu`
noti come M.O.D., nelle cui file si farano le ossa Louis Svitek e John Monte).
Among The Living (Megaforce, 1987) forgio` il sound definitivo e
qualcuno dei classici del genere (almeno il rock and roll vertiginoso di
Caught In A Mosh e il rap-metal vibrante di I Am The Law).
Le origini punk trapelano ancora dalle atmosfere incandescenti di
Efilnikufesin e Horror Of It All, peraltro soffocate dalle spinte
centrifughe verso il romanzo gotico e i fumetti.
L'album consolido` anche l'immagine irriverente del gruppo, che stava diventando
beniamino dei fans piu` estrosi.
Dopo l'EP I'm The Man, con tre "mix" diversi del rap-metal della
title-track (alla Beastie Boys), il gruppo ottenne il disco di platino
con State of Euphoria (Megaforce, 1988), probabilmente il loro lavoro
meno riuscito fino a quel punto,
lodevole soltanto per il piglio auto-parodistico, ma avaro di buone canzoni.
L'apocalittico concept Persistence of Time (Megaforce, 1990)
segna un parziale ritorno alla forma
rabbiosa di Spreading The Disease, ma senza riuscire ad elevare il gruppo
dalla mediocrita` (salvo forse Blood).
Il disco fece capire che forse il gruppo aveva anche qualcosa da dire.
Dopo un'opera di transizione come
Attack Of The Killer B's, forse la piu` equilibrata della loro
carriera, gli Anthrax pervengono a
Sound Of White Noise (Elektra) del 1993, con John Bush
degli Armored Saint al posto di Belladonna,
e a una musica piu` melodica
(Black Lodge e` composta da Angelo Badalamenti),
aggiornata al "grunge" (Only), che peraltro non rinuncia alle bordate di un
tempo (Sodium Pentathol).
Ian e Benante sono ancora alla ricerca di un'identita'.
Stomp 442 (Elektra, 1995), perso anche Spitz, sembro` chiudere la storia
di questo blasonato ma incostante gruppo.
Questi commedianti del pittoresco melting-pot del Bronx hanno il merito di
essere sempre stati coscienti della vanita` del movimento, e di aver saputo
immettere un minimo di humour nell'heavymetal, trasformando la violenza e
l'odio del loro milieu in una fonte di distaccata contemplazione.
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