The first conscious artist of rap's aural collage was Afrika Bambaata,
aka Kahyan Aasim, the Leonardo of the "beatbox", the producer of
Soul Sonic Force's Zulu Nation Throwdown (1980),
the rap auteur of
Planet Rock (1982),
Looking For The Perfect Beat (1982),
Renegades Of Funk (1983),
World Destruction (1984),
whose album Beware (1986) summarized five years of
experiments (facilitated by producer Arthur Baker)
in mixing samples, epileptic beats, disco grooves and
Kraftwerk's electronic pop,
and defined the genre called "electro".
If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
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Afrika Bambaata (Kevin Donovan)
divenne il ras degli Zulu del Bronx con il party del dicembre 1976,
ma per anni rimase una figura locale. Quando decise di incidere dischi in
proprio, dopo aver arrangiato
Zulu Nation Throwdown (1980) di
Soul Sonic Force,
si rivelo` anche sopraffino musicista. Elevo` lo standard
di qualita` dei rap in commercio
con i suoi iper-dinamici EP, archetipici della "dance-floor" music:
Planet Rock (1982), un collage vertiginoso di scratch, effetti elettronici,
ritmi epilettici e vocalismi manipolati, che diede lustro alla "beatbox
(merito soprattutto del produttore Arthur Baker e del mixer Jellybean
Benitez),
Looking For The Perfect Beat (1982), una sorta di sinfonia rap
di suoni mixati (e ancora un capolavoro di Baker),
Renegades Of Funk (1983), un rap agit-prop a ritmo monolitico ed
ossessivo, il capolavoro World Destruction (1984), un uragano ritmico
con John Lydon al canto e Bill Laswell al basso, accreditato a Time Zone,
e il singolo chilometrico Funk You (1985).
Il primo album, Beware (1986), con Funk Jam Party e Rock America,
sofistico` le armonie con chitarre elettriche, cori e organi.
Bambaata fu il primo a capire le potenzialita` espressive del rap e a piegarlo
al gusto chic degli intellettuali.
I suoi dischi sono anche i primi a concepire la prassi del rap per quello
che e`, una forma di collage aurale, e spingere il concetto al limite
tecnologico dei mezzi computerizzati.
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