I Bats, formati nel 1983 dai bassisti Robert Scott
(ex Clean, anche negli Electric Blood)
e Paul Kean (ex Toy Love),
hanno probabilmente portato alla perfezione il pop neozelandese.
Nel bene e nel male le loro canzoni rappresentano lo "stato dell'arte" di
quel genere. Da un lato bisogna riconoscere loro la stessa abilita` dei
songwriter professionisti, dall'altro pero` i Bats suonano spesso tanto
banali quanto quei professionisti.
L'EP By Night (Flying Nun, 1984),
con Scott passato alla chitarra,
Malcolm Grant alla batteria e Kaye Woodward al canto e all'altra chitarra,
non sbaglia
praticamente una canzone.
Il mini-album Music For The Fireside (Flying Nun, 1985)
sviluppa anzi schemi complessi in cui il ritornello si sdipana su un ritmo caracollante di chitarre:
Earwig, in quel tono che e` al tempo stesso malinconico ed eroico; Chicken Bird Run,
dall'andamento spigliato folk; Joes Again, dal rullo country marziale; Claudine,
dall'incalzante boogie alla Velvet Underground.
L'EP Made Up In Blue (Flying Nin, 1986) contiene altre tre canzoni.
Compiletely Bats (Flying Nun, 1987) raccoglie il meglio di questi tre
dischi e Earwig, il classico degli Electric Blood.
Il primo album, Daddy's Highway (Flying Nun, 1988 - Communion, 2003), contiene i loro
classici Treason e North By North, che trascinano una sequenza
da cardiopalmo di melodie ineffabili, da Take It a
Block Of Wood.
Law Of Things (Flying Nun, 1990) ripete` il miracolo, anzi su scala piu` vasta,
incluse le piu` "rockeggianti"
Made Up In Blue e
Ten To One (con il violino di Alastair Galbraith). La ricetta era sempre la stessa: ritmi incalzanti
e armonie gentili, Byrds e REM accelerati dalle nevrosi dei Velvet Underground.
Gli album successivi, Fear of God (1991) e Silverbeet (1993),
hanno
ripetuto quella formula in maniera tanto impeccabile quanto poco fantasiosa.
Non a caso le canzoni migliori dell'ultimo periodo sono quasi delle riscritture
dei classici del primo periodo.
Dal primo sono tratte The Black And The Blue,
Boogey Man e Fear of God.
Dal secondo Courage, Sighting The Sound e
No Time For Your Kind.
L'EP Spill The Beans (Flying Nun, 1994)
e` un condensato di queste graziose
miniature sentimentali, con il gioiello melodico di Under The Law a
tirare la volata alla title-track, da far invidia a Lou Reed,
a Give Into The Sands, da mandare in pensione gli REM, e a
Make It Clear, da far arrossire Morrissey.
Continua a sorprendere per freschezza e intelligenza anche il tardo
Couchmaster (Mammoth, 1995).
Piu` che canzoni Afternoon In Bed e Crow Song sono pezzi di
musica classica per quartetto rock, come dimostra anche lo strumentale
Supernova.
Dal vivo un classico e` la melodia fiabesca di Smoking Her Wings.
I Magick Heads sono il nuovo progetto di Scott.
Before We Go Under (Flying Nun, 1995), contenente la
Before We Go Under che diventera` un cavallo di battaglia di Barbara
Manning, sfoggia arrangiamenti sontuosi di violino, fisarmonica, dulcimer.
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