Bauhaus
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In The Flat Field (1980), 6.5/10
Mask (1981), 7/10
The Sky's Gone Out (1982), 6/10
Burning From The Inside (1983), 6/10
Go Away White (2008), 4/10
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La parabola dei Bauhaus comincio` nell'ambito del movimento dark-punk ma si concluse con la riscoperta della noia esistenzialista, a un passo dalla weltanschaung del rock decadente e dalla morbosa malinconia del glam-rock.

Il chitarrista Daniel Ash, il bassista David Jay e il batterista Kevin Haskins diedero vita a un paio di gruppi amatoriali prima di incontrare nel 1977 il cantante Peter Murphy e di dar vita ai Bauhaus. Nei due anni seguenti il quartetto perfeziona uno stile che discende in egual misura dal glamrock e dall'hardrock, ma ha poco in comune con il punkrock dell'epoca.

I loro raggelanti psicodrammi del 1979, sui soliti temi della dannazione e della distruzione, come il lungo requiem del primo singolo Bela Lugosi's Dead (Small Wonder), forte di una cadenza che incrocia il passo del reggae e la progressione chitarristica di Interstellar Overdrive, la filastrocca epilettica di Dark Entries (4AD), e Terror Couple Kill Colonel), fra stecche di chitarra, vagiti soul e un ritmo a meta` fra i Talking Heads e una danza di guerra pellerossa, si rifanno a un medioevo teutonico oppresso da solenni e macabri simbolismi. Sposando il gotico britannico con una maestosita` biblica, il baritono pomposo e melodrammatico di Murphy (e il suo look che si ispira al "fantasma dell'Opera" e a "Dorian Gray") ha coniato uno degli archetipi piu` corrivi del dopo-punk. Ash, dal canto suo, conia uno stile chitarristico fatto di un pulsare frenetico, crepitante in sottofondo, carico di tensione.

Nel 1980 esce il primo album, In The Flat Field (4AD, 1980). Poco importa che l'esecuzione sia approssimativa e le composizioni ripetitive: il disco fa presa su un pubblico voglioso di morbosita` a buon mercato e influenza un'intera generazione di musicisti dell'horror in chiave punk (e del punk in chiave horror). Ogni accordo verte a costruire un castello di effettismi: tali sono le dissonanze di nuovo a passo di pow-wow di St Vitus Dance il folle farnetico, le lancinanti schitarrate e il tempestoso batterismo di Double Dare, il riff "nero" di Stigmata Martyr la litania mediorientale di A Spy In The Cab. L'idea e` quella di infilare un nugolo di elementi inquietanti (e in particolare distorsioni e dissonanze) su cadenze piu` o meno ossessive.
1. "Double Dare" - 4:54 2. "In the Flat Field" - 5:00 3. "God in an Alcove" - 4:08 4. "Dive" - 2:13 5. "Spy in the Cab" - 4:31 6. "Small Talk Stinks" - 3:35 7. "St. Vitus Dance" - 3:31 8. "Stigmata Martyr" - 3:46 9. "Nerves" - 7:06

Nel 1981 Passion Of Lovers (Beggars Banquet) segna un drastico riallineamento alle direttrici della musica da ballo britannica: una piu` luminosa produzione elettronica e piu` ballabili cadenze funky ne fanno un solenne inno per la liturgia horror da discoteca. Sulla stessa falsariga si muove anche Kick In The Eye, l'altro gioiello di Mask (Beggars Banquet, 1981), lavoro molto piu` omogeneo e professionale. Non mancano fondi-scala emotivi (la catalessi lisergica di Hollow Hills e il recitato brechtiano di Mask) e le solite danze rituali (Hair Of The Dog e Dancing), ma il nuovo corso edonista trionfa anche nella caotica e tribale In Fear Of Fear. The ceremony spread over God In An Alcove, Small Talk Stinks, Rose Garden Funeral of Sores, and Crowds resonated with a population of depressed kids that did not dance in the discos and did not riot in the streets.

The Sky's Gone Out (A&M, 1982) "apre" ulteriormente il sound, ne libera la componente bestiale, invece che tenerla imbrigliata nei suoi scongiuri satanici. L'album e` quasi tutto di corsa, dalla cavalcata valpurgica di Spirit all'ode apocalittica di Silent Hedges, anche se la megalomania di Murphy degenera nella suite in tre movimenti The Three Shadows. Quell'ultima stagione e` coronata dal selvaggio voodoobilly di Lagartija Nick (1983), uno dei loro capolavori. L'horror elettronico di She's In Parties e il veemente boogie "ferroviario" di Sanity Assassin chiuderanno la partita nel 1983. Sull'ultimo, molto piu` commerciale, album, Burning From The Inside (Beggars Banquet, 1983), Murphy figura appena, mentre si fa largo la sensibilita` dei comprimari, che cesellano Slice Of Life e King Volcano. (Gli effetti elettronici sono in gran parte ottenuti usando un'E-bow o semplicemente feedback di amplificatore).

Tre quarti del complesso fini` nei Love And Rockets, mentre Peter Murphy lancio` una carriera solista.

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The band reunited in 1998, but it was just a business trick to promote the anthology Crackle (Beggars Banquet, 1998), the collection of rarities Beneath The Mask (Beggars Banquet, 1998) and the double live album Gotham (Santeria, 1999).

Bauhaus' first studio album to appear in 25 years was Go Away White (2008), a melodramatic and outdated work that showed that they were over-rated even at the peak of their career. Endless Summer of the Damned is passable. It's hard not to laugh when one listens to the rest.

Murphy released his Ninth (2011), a hodge-podge of dark-punk, glam-pop, industrial metal, etc.

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