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I Chameleons fecero parte della prima ondata del pop di Manchester, e ne
contenevano in embrione gia` tutti gli eccessi.
Il singolo In Shreds (1982) e i brani di maggior successo
dell'album Script Of The Bridge (MCA, 1983), cioe`
Up The Down Escalator, A Person Isn't Safe Anywhere These
Days, Thursday's Child e Monkey Island, nonche' l'epica View From A Hill,
stendevano un ponte ideale fra dark-punk e psichedelia facendo leva su
arrangiamenti raffinati.
Le canzoni successive, come Singing Rule Britannia e
One Flesh su quell'esercizio certosino di arrangiamento che fu
What Does Anything Mean Basically (Statik, 1985),
Tears e Swamp Thing su Strange Time (Geffen, 1986), non
erano meno orecchiabili delle prime, ma semplicemente le nuove generazioni
li avevano rapidamente resi obsoleti.
L'ultimo album in realta` conteneva composizioni surreali come
Caution e Soul In Isolation, anche se nell'insieme era un disco
nevrastenico e confuso.
Le ultime canzoni del gruppo verranno raccolte postume su
Tony Fletcher Walked On Water (Glass Pyramid, 1990).
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