Devo
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Are We Not Men (1978), 7/10
Duty Now For The Future (1979), 6/10
Freedom Of Choice (1980), 5/10
New Traditionalists (1981), 5/10
Oh No It's Devo (1982), 5/10
Shout (1984), 4/10
Total Devo (1988), 4/10
Smooth Noodle Maps (1990), 4/10
Wipeouters: P'twaaang!!! , 6/10
Something for Everybody (2010), 4/10
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If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. I Kraftwerk profetizzarono la venuto di un'umanita` androide. I Devo ne fecero un documentario, dando per scontato che fosse gia` qui fra di noi. I Kraftwerk coniarono una forma di "canzone elettronica" per accompagnare le loro apocalittiche profezie. I Devo coniarono una forma di "punk-rock elettronico" per accompagnare i loro "documentari". I Kraftwerk erano tedeschi e avevano alle spalle l'immane tragedia dell'Olocausto: la loro musica era tetra e addolorata. I Devo avevano alle spalle i club alternativi dove si esibivano Dictators e Ramones: la loro musica era comica e satirica. Nella sostanza, pero`, una linea ideale congiunge gli uni agli altri, cosi` come una linea ideale congiunge il rock tedesco dei primi anni '70 alla new wave Americana di qualche anno dopo.

I Devo, formati nel 1972 ad Akron da tre cantanti-chitarristi (Mark e Robert Mothersbaugh e Gerald Casale), lanciarono in tutto il mondo la moda dell'uomo meccanico. Grazie a una performance di gesti ritmati e a un travestimento da astronauti robot, la loro filosofia della de-evoluzione attecchi` subito presso il pubblico della new wave e ne divenne una delle componenti esistenziali.

La de-evoluzione e` il rovescio della evoluzione darwiniana della specie. I Devo propongono che la specie umana stia mutando per adattarsi all'ambiente tecnologico. De-evoluzione e` allora la scomparsa delle emozioni, e` l'affermarsi di una mediocrita` uniforme in cui l'individuo e` soltanto un numero, e` la progressiva cieca fiducia nella macchina- risolutrice d'ogni problema (fino al punto in cui il rapporto servo/padrone si fa ambiguo e indefinibile), e` la coscienza di non avere nulla da temere dalla tecnologia.

I Devo si ergono a menestrelli di questa dis-umanita` dalla quale sono state estirpate le emozioni. Il loro linguaggio procede a scatti, scandito da balbettii mongoloidi, tic nervosi, spasimi subnormali. La stupidita` puerile, che sintetizza la mentalita` del devoluto, e` stravolta dai singulti programmati e dalle vibrazioni elettroniche, ed e` totalmente priva di quell'elemento "umano" che potrebbe indicare la via di salvezza. Il tono tragico-comico e` dovuto a un senso di malinconia e solitudine che viene subdolamente celiato nel grondare di riff parodistici e slogan mutanti.

La miscela che innesca la pantomima e` peraltro fatta di rock urbano della scuola di MC5 e Stooges, sintetizzato secondo i dettami di mastro Eno, patron d'eccezione, con un pendant per le novelty zappiane e l'enfasi teutonica. Il gruppo emerse grazie a un cortometraggio presentato al film festival di Ann Arbor del marzo 1976, che usava come colonna sonora un loro brano del 1975, The Truth about De-Evolution.

L'album d'esordio, Are We Not Men (Warner Bros, 1978), e` un'opera rock mozzafiato che infila un anthem dietro l'altro. La saga dell'hard rock epico e clownesco dei Devo si apre con le sciabolate e le sincopi di Uncontrollable Urge, peraltro un innocuo ritornello beat, e prosegue con l'esplosiva Space Junk, il trip cosmico-lisergico in crescendo Gut Feeling e l'epilettico country-blues Come Back Jonee, per culminare nelle cariche sferzanti, vertiginosamente tzigane, di Sloppy; una sfilata funambolica ed ironica di cronache devolute in cui si fondono tono profetico e frenesia adolescenziale. Il canto gelido e meccanico di Mark Mothersbaugh lascia trasparire angoscia esistenziale, nebrosi urbana e violenza psicopatica. Fanno epoca soprattutto il tribalismo ipnotico di Mongoloid e la ballata robotica Jocko Homo), i brani piu` vicini al decadentismo di Bowie e piu` facilmente associabili all'iconografia androide del complesso.

Ma lo scherzo futurista degenera troppo presto in ridicolo prodotto per teen-ager istupiditi dai fumetti televisivi. Blockhead e S.I.B., su Duty Now For The Future (Warner Bros, 1979), Whip It, Freedom Of Choice e Girl U Want, su Freedom Of Choice (Warner Bros, 1980), Going Under e Beautiful World, su New Traditionalists (Warner Bros, 1981), Peek-A-Boo, su Oh No It's Devo (Warner Bros, 1982), le canzoni maliziose della maturita`, sono molto vicine alle "idiot song" di Zappa: se la loro ideologia libertaria e` tanto puerile da poter essere presa per satira, e la loro visione sociale tanto confusa da sembrare un nonsense di pop-art, la loro musica non e` in realta` che una caricatura "devoluta" a ritmo "disco" dei classici rock di tutte le epoche.
Gli ultimi album, Shout (Warner Bros, 1984), Total Devo (Enigma, 1988) e Smooth Noodle Maps (Enigma, 1990) sono assolutamente privi di contenuti.

Mark Mothersbaugh ha anche pubblicato due volumi di Muzik For Insomniaks (Enigma, 1988).

Contesi fra un'immagine di trovatori del Duemila e una di saltimbanchi da music hall, fra una di goliardi alla festa in maschera del liceo e una di super-eroi da fumetto, i Devo impersonano la sotto-sotto-cultura e la regressione infantile che sono alla base del fenomeno punk. Quelle premesse vengono rielaborate in un'ideologia che e` la quintessenza del cinismo e del narcissismo: tanto disprezzano e deridono il capitalismo, quanto ne assimilano ed elaborano gli aspetti piu` deteriori.

Mark Mothersbaugh, now a composer of soundtracks for films, videogames, commercials and cartoons (and owner of production company Mutato Muzika, with headquarters at the Green Building, a landmark on Sunset Boulevard in Hollywood), began his musical career in a high-school band called the Wipeouters, together with schoolmate Bob Casale. It was a surf band and it never recorded anything. A quarter of a century later, Mothersbaugh decided to reunite with his old buddies (two of which were also in Devo) and record P'twaaang!!! (Casual Tonalities, 2001), that pretends to be a collection of old material but instead is an all-new collection.

Robert Mothersbaugh composed the The Rugrats Movie Score (Casual Tonalties, 2000).

Devo reformed (with a new drummer) and released its first album in 20 years, Something for Everybody (Warner, 2010), that managed to fare worse than Smooth Noodle Maps.

(Translation by/ Tradotto da xxx)

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