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Dave Edmunds era un veterano della musica rock Britannica quando balzo` sulle
scene del pub-rock e della new wave.
Si era fatto le ossa in un complesso psichedelico alla fine degli anni '60,
i Love Sculpture di Forms And Feelings (1968),
e poi aveva registrato alcuni album di nostalgia
(soprattutto rock and roll degli anni '50):
Rockpile (MAM, 1972) e Subtle As A Flying Mallet (MAM, 1975).
Questa prima parte della sua carriera e` ben antologizzata su
The Complete (EMI, 1991).
Fatta amicizia con con Nick Lowe, Edmunds divenne uno dei protagonisti del rinascimento che prese il via dai pub londinesi. Durante il boom del punk-rock e della new wave uscirono Get It (Swan Song, 1977), pieno di cover, e Tracks On Wax 4 (Swan Song, 1978). L'album migliore del periodo fu Repeat When Necessary (Swan Song, 1979), e la sua canzone destinata a rimanere piu` celebre fu la spigliata ballata country Queen Of Hearts (1979). Passati gli entusiasmi dell'era per tutto cio` che era alternativo, pero`, i dischi successivi misero in luce senza pieta` la fondamentale mediocrita` del personaggio: Twanging (Swan Song, 1981), DE 7th (Columbia, 1982), Information (Columbia, 1983) e Riff Raff (Columbia, 1984) oscillano fra pigre imitazioni di Springsteen e musica pop da salotto. Edmunds continuera` a pubblicare dischi ogni volta che qualcuno gliene offrira` l'occasione, ma con risultati quantomeno deprimenti. Closer To Fame (Capitol, 1990) e Plugged In (Pyramid, 1994) sono i dischi degli anni '90. |
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