Daniel "Prothese" Bressanutti, Patrick Codenys e Jean-Luc DeMeyer coniarono
con i Front 242 un genere di musica industriale da ballo che dilago` nelle
discoteche della fine degli anni '80.
Per quanto un po' invecchiato, Front By Front e` rimasto il loro
classico, un classico della body music europea e uno dei dischi piu` imitati
degli anni '90.
La carriera dei Front 242 era iniziata nel 1981 in Belgio con i singoli
Principles/ Body To Body (New Dance) e U Men.
Il primo album, Geography (RRE, 1982), era tutto dedicato a una musica
industriale che discendeva direttamente dalla disco-music piu` depressa:
ballate fataliste per elettronica e canto (Operating Tracks), colonne sonore delle
macchine (Black White Blue), balletti robotici (Art And Strategy), poemi apocalittici
(Kampfbereit), facendo il verso ai Suicide in GVDT e provando qualche rumore piu`
"creativo" in Least Inkling. Questi numeri melensi e monotoni esprimevano un senso di paura e
di desolazione da film di fantascienza di serie C. Emaciati dandy del post-nucleare, come se gli Ultravox
fossero stati rallentati e "spenti" dell'energia punk, i Front 242 rappresentavano i residui della civilta`
"disco" piu` che i prodromi di quella industriale. Kraftwerk e Depeche Mode, insomma, senza particolare
genio; ma la formula era quella giusta, modernita` (elettronica) nella tradizione (melodica).
Perso Dirk Bergen, dall'anno dopo Daniel Bressanutti (alias Daniel Prothese, il
principale compositore), il tastierista Patrick Codenys, Jean-Luc DeMeyer
(il cantante) e il nuovo arrivato Richard 23
(percussioni e canto) iniziarono una campagna musical-politica atteggiandosi a ensemble audio-visivo
d'avanguardia.
In realta` il 12" di Endless Riddance (Wax Trax), con Take One, l'EP
No Comment (Wax Trax, 1984), con il monumentale Commando Mix e il singolo No
Shuffle, e i 12" Politics Of Pressure, con Don't Crash, e Interception, con
la ballata funk di Quite Unusual e la piece tempestosa di Aggressiva, tentavano di vendere
al pubblico piu` ampio possibile le loro scarse doti musicali.
Richard 23,
Al Jourgensen dei Ministry e Luc Van Acker
formano anche i Revolting Cocks.
I Front 242 furono molto abili a sfruttare il boom del genere, quando nel 1987
pubblicarono Official Version (Wax Trax, 1987),
destinato a diventare un best-seller della musica ballabile di fine
decennio.
Aperta dalla trance poliritmica dello strumentale
W.Y.H.I.W.Y.G,
in un tripudio di effetti
collaterali, e dominata dal travolgente edonismo di Masterhit,
l'opera e` in realta` molto meno
fantasiosa ed efficace della prima,
ma i brani sono piu` compiuti (o semplicemente piu` lunghi, piu` facili
da ballare);
e` anche meno melodica,
ma le melodie sono cantate nel registro vincente e immerse nel
giusto magma di ritmi.
Front By Front (Was Trax, 1988), preceduto e nobilitato dal macabro
hit da discoteca Headhunter, progredi` ulteriormente in direzione delle classifiche di vendita,
sempre con il pretesto della sperimentazione e della militanza.
La qualita` della produzione aveva raggiunto
il vertice, il sensazionalismo dilagava nell'enfatica e ipnotica
Until Death e nella tribale e sinistra
Im Rhythmus Bleiben.
Era un'apoteosi ritmica che lambiva l'hip hop in First In/ First Out.
I Front 242 sono ormai una macchina perfetta di vibrazioni elettroniche da ballo.
I 12" Never Stop e Tragedy, frenetica e suadente, consacrano la formula, proponendo
ciascuno innumerevoli mix della stessa melodia.
Tyranny For You (Epic, 1991) e` cosi` uno
dei dischi che sancisce il riconoscimento della musica industriale da parte del "mainstream",
dell'establishment discografico. Il quartetto accentua i toni melodrammatici ricorrendo ad arrangiamenti
sinfonici (Sacrifice), a ritmiche piu` pronunciate (Rhythm Of Time), a filtri e
campionamenti (Moldavia), ad atmosfere funeree (Gripped By Fear), a cerimoniali occulti
(Soul Manager, il pastiche meglio sceneggiato). Austero e distaccato, Tyranny annuncia
la raggiunta maturita`.
Chiude questa fase This World Must Be Destroyed, su Mixed By Fear (Red Rhino).
Perso Richard 23 e incorporati due nuovi autori, i Front 242 si rinnovano
definitivamente con due album gemelli, prima
06:21:03:11 Up Evil (Epic, 1993),
opera commerciale che, abbandonato il dogma dell'elettronica pura, non esita a
seguire i Ministry sulla strada dell'hardrock industriale (Religion),
e poi il suo alter ego,
05:22:09:12 Off (Play It Again Sam, 1993),
in cui sfogano invece le libidini sperimentali
(gotico/ambientali in Animal,
house/cosmiche in Genecide, techno/operatiche in Modern Angel).
Richard 23 ha avviato la carriera solista nel 1995 con un singolo di
rap/metal. DeMeyer ha registrato
l'EP Cybertec (Fifth Column, 1995) con Jonathan Sharp, il cui brano
Let Your Body Die e` il manifesto di un progetto
con i quali sembra voler approfondire
il sound degli ultimi Front 242 (da lui stesso definito "deep industrial").
In effetti il successivo Darker (Wax Trax, 1998), una collaborazione
questa volta con Marc Heal dei Cubanate e
con il tastierista Ged Denton, sara` molto meno industriale e piu` atmosferico
(Stateless).
Speculando sul fascino del terrore, i Front 242 hanno riciclato fino alla nausea
tutti gli stereotipi del genere. Al confronto delle ultime opere Geography era un capolavoro.
Inventori dell'"electronic body music" cerebrale, tetra, gelida, impersonale, pretenziosa che dominera` a
cavallo del decennio, sono l'emblema di tutti i suoi pregi (pochi) e di tutti i suoi difetti (molti).
Mut@ge.Mix@ge (PIAS/Never, 1998) e` un album di remix.
Live Code (Play it Again Sam, 1998) e` un album dal vivo.
Re:Boot (Metropolis, 1999) rivisita i loro classici in versione trance.
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