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Jazz Butcher (all'anagrafe Pat Fish, laureato a Oxford in filosofia)
fu per tutti gli anni '80
l'omologo Britannico di Jonathan Richman, un
cantautore naif e ironico che si prende gioco della vita e degli altri
nascondendosi dietro un buffo infantilismo.
Il primo album, A Bath In Bacon (Glass, 1983), sfoderava canzoncine come
Party Time, Zombie Love, Sex Engine Thing e Gray
Flannelette, che mettevano in luce una personalita` di
osservatore acuto, nonche' umorista tagliente,
tanto capriccioso quanto eclettico.
Il chitarrista Max Eider e il bassista David J (ex Bauhaus) si unirono
permanentemente a lui a partire dal successivo
A Scandal In Bohemia (Glass, 1984), album molto meglio suonato e
prodotto, che annovera due vertici di humour (Southern Mark Smith e
Real Men) e alcuni
dei suoi classici pop (Marnie e Girlfriend su tutti).
Brani sparsi per antologie e singoli (Road Runner,
Zombie Love, Affection, Grooving In The
Bus Lane, Death Dentist) alimentano la leggenda.
Verranno raccolti su The Gift Of Music (Glass, 1985).
Sex And Travel (Glass, 1985) aggiorna ulteriormente lo stile approdando
a quanto di
piu` musicale sia possibile in quella vena, da Big Saturday a
Only A Rumour (degne compagne di Girlfriend), al tempo stesso
sguinzagliando il suo polemico "wit" su un fronte vastissimo, da
President Reagan's Birthday Present (a ritmo funky) a Red Pets
(a ritmo hardcore).
Real Men e The Human Jungle sono i singoli che coronano il 1985.
Nel 1986 escono sotto varie denominazioni gli EP Hard e
Conspiracy (con la title-track e la satira di Peter Lorre)
e l'album Distressed Gentlefolk (Big Time), quest'ultimo ancor piu`
musicale (soprattutto Nothing Special e Angels,
due dei suoi capolavori) e pungente (Domestic Animal).
Abbandonato dai compari, con il solo aiuto di Kizzy O'Callaghan, Fish diede
inizio a una seconda carriera con il singolo Spooky (Creation) e
l'album Fishcotheque (Creation, 1988).
Il Merseybeat di Next Move Sideways, il country-rock di Chicken
Town, il rap di Best Way, l'orecchiabile Susie e il calypso di
Living In A Village sono fra i suoi numeri migliori.
New Invention, su Big Planet Scarey Planet (Genius, 1989), ripete
stancamente lo schema della canzone sociale, mentre la novelty da ballo di
Do The Bubonic Plague (degna di Southern Mark Smith e
Peter Lorre) e la parodia folk di Bicycle Kid vanno accreditati
alle sue licenze poetiche. Soltanto Hysteria e Good Ones (che
funge da fanalino di coda emozionante come lo era stato Angels) riabilitano il genio.
Uno dei brani migliori del successivo
Cult Of The Basement (Rough Trade, 1990)
e`, non a caso, lo strumentale Basement, una sorta di surf per film
giallo, mentre deludono un po' le pose alla Nick Cave di
Onion Field, il garage-rock stralunato di Panic In Room 109 e
la melodica di turno, il singolo Girl Go. She's On Drugs,
peraltro, e` uno dei suoi studi sociali meglio riusciti, e
Sister Death continua la tradizione dei finali al cardiopalmo.
L'album suona come il piu` sincero, se non il migliore, della sua carriera.
Il 1990 si chiude con il singolo da discoteca We Love You.
Fish non ha peraltro perso l'orecchio per la melodia pop, e lo dimostrano
l'esuberante
She's A Yo-yo e Harlan su Condition Blue (Creation, 1992),
ma Our Friends The Filth (che scimmiotta il dancepop di moda) e
Racheland (che scimmiotta gli shoegazer) non
riescono ad andare oltre lo spunto iniziale; e la satira di turno,
Shirley McLaine, e` una fiacca filastrocca. Fortunatamente c'e'
Girls Say Yes (che peraltro scimmiotta Robyn Hitchcock) a giustificare
l'esistenza del disco.
Piccolo genio iconoclasta e sregolato, Fish ha, come molti cantautori
britannici, il difetto di non avere una personalita`, ma di cercarla di
continuo.
La classe tiene a galla anche Sweet Water e Ghosts, sul
successivo Waiting For The Love Bus (Creation, 1994),
ma di nuovo senza entusiasmare.
Fish sembra essere entrato in una fase "romantica" che produce musica
soporifera.
Dopo il singolo Sixteen Years e l'album
Illuminate (Creation, 1995) il gruppo si scioglie formalmente.
Excellent (Creation, 1997) e` un'antologia del periodo 1988-1995.
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