Legal Weapon
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Death Of Innocence (1982), 8/10
Your Weapon (1982), 6.5/10
Interior Hearts (1986), 6/10
Life Sentence To Love (1988), 5/10
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I Legal Weapon, provenienti dalla Orange County, esordirono nel 1981 con l'EP No Sorrow (Arsenal) nel segno di un punk moderato e melodico alla X, con Patricia Morrison (ex Bags) al basso e Kat Arthur al canto. La title-track, un rock and roll epilettico con inflessioni Merseybeat, e` il loro primo classico, ma anche la filastrocca a ritmo tribale di Live My Way, l'hardcore a tutta birra di Hostility e soprattutto il feroce e lascivo Pow Pow travalicano il power-pop di No One Listens.

Dopo la partenza di Morrison, con il gruppo assestato in un quintetto a due chitarre, usci` l'album Death Of Innocence, uno dei capolavori del 1982. E' un'opera compatta e matura che mette a frutto cinque anni di punk-rock in una forma-canzone trascinante ed orecchiabile (di cui e` massimo esempio User, un vibrante powerpop con scariche di adrenalina hardcore). Arthur "racconta" le canzoni, piu` che cantarle, in un modo non molto diverso da quello di Lou Reed, all'insegna di una potenza vocale trattenuta e soffocata (nella cantilena onirica di Wanna Be sembra una Grace Slick bambina in trance), il chitarrista Brian Hansen erutta riff epidermici di rock and roll (dilagando nello scatenato Daddy's Gone Mad e nella galoppata thrash di Future Heat, come un incrocio fra Zoom degli X e Rorschach dei Cramps), la sezione ritmica macina ossessive cadenze boogie e blues.
Ma il sound dei Legal Weapon e` anche capace di sottigliezze armoniche, come nella cupa ballata della title-track, condotta a un ritmo caracollante che e` una variante raga del blues. In Don't Pretend le distorsioni nevrotiche della prima chitarra, i rintocchi sinistri dell'altra, il riff "grunge" del basso, il battito meccanico della batteria creano un clima di tensione da film dell'orrore che il canto e il coro sfruttano per una litania alla Siouxsee. Il tono fatalista di Siouxsee ritorna anche nello psicodramma paranoico di Waiting In Line, ma qui Arthur gli alterna un registro da bambina appena bisbigliato che si disfa, sgola e scompone piano piano (come una Lydia Lunch senza la lascivia ma con molto terrore).

E' una delle grandi opere del punkrock tutto. Non a caso sul disco suonano anche gli Adolescents.

Quell'anno i Legal Weapon hanno abbastanza materiale da registrare subito un seguito: Your Weapon. Un altro inno sardonico, What A Scene, apre la raccolta sulle mosse rock and roll di Hansen e sulla dizione sgolata di Arthur. Nell'epica e sfrontata Equalizer sembra di riascoltare Patti Smith e la muta degli Heartbreakers. Ancora melodie e riff eroici in Only Lost Today e The Stare. Le partiture si fanno piu` acide e ruvide nello strumentale Ice Age e in sfoghi di rabbia meno controllati come Hand To Mouth. Fra gli episodi piu` bizzarri, What's Wrong With Me, in cui Arthur canticchia su un jamming caotico. Quella dei Legal Weapon e` una musica punk che trabocca sempre di emozioni, che alla fine, con Caught In The Reigh, un altro dei loro vertici, sa essere persino dolente come nei blues. Il loro sound rozzo e approssimativo, ma proprio percio` quanto incisivo, e` una delle voci piu` efficaci della disperazione giovanile degli anni '80.

Passano invece quattro anni, con tutta una serie di disavventure discografiche, prima che veda la luce Interior Hearts. Il sound si e` ammorbidito, eliminando le spigolosita` e gli eccessi del punkrock, superando a destra gli X. La vibrante e melodica ballata della title-track e lo stentoreo garage-rock di Collisional Love delimitano il territorio, che spazia dal country (Over The Edge) al blues (Damaged Memories); ma il clou del disco e` Tears Of Steel, con il suo riff trascinante. Arthur che rifa` il verso a Blondie (Too High) ha pero` perso gran parte del suo fascino.

La parabola discendente tocca il nadir nel 1988 con Life Sentence To Love (MCA), in cui Arthur e Hansen scadono ad imitazione delle Heart.

La loro fama rimane legata a quel capolavoro del 1982, che, a giudicare dai dischi successivi, dev'essere stato il frutto di fortunate coincidenze e di un momento particolarmente ispirato. In ogni caso brani come No Sorrow, User, No Waiting In Line, Future Heat, Don't Pretend, Tears Of Steel hanno ancora oggi pochi rivali.

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