Battle Hymns (Liberty, 1982), 7/10 Into Glory Ride (Megaforce, 1983), 6.5/10 | Links: |
Riprendendo e raffinando intuizioni dei Blue Oyster Cult, degli Uriah
Heep e dei Rush,
i Manowar inventarono un sottogenere dell'heavy metal che si
propone di sposare la violenza agghiacciante di quella musica a maesoste
visioni medievali, derivate in parte dalla mitologia nibelungica ed Eddica,
mediata dalla
grandeur Wagneriana, e in parte dai fumetti di "Conan". Il sound si ispira alle
atmosfere macabre del rock gotico ma reinterpretandolo nell'ottica del
progressive-rock con arrangiamenti sempre piu` magniloquenti.
Formati dai resti dei Dictators (Ross Funichello e Joey DiMaio) con un cantante spettacolare come Eric Adams, hanno definito lo standard di metal-pomp con una serie di brani da culto che rivisitano saghe immaginarie di morte e di distruzione, da Battle Hymns e Dark Avenger, su Battle Hymns (Liberty, 1982), a March For Revenge, Valhalla, Defender, sul piu` violento Into Glory Ride (Megaforce, 1983). Dopo gli ultimi classici del 1984, Bridge Of Death, Guyana e Thor, sono vissuti di rendita sulla loro fama di ultimi veri "metallari". Saranno ancora in circolazione negli anni '90 con album irriducibili come Louder Than Hell (Geffen, 1996). Warriors Of The World (Metal Blade, 2002) is a collection of battle hymns intended as a tribute to Elvis Presley. |
Manowar, a heavy-metal band that
specialized in glacial atmospheres, majestic medieval visions,
Teutonic and Scandinavian mythology, Wagner-ian grandeur, art-rock arrangements,
and, last but not least, Conan-like cartoons. Not surprisingly,
echoes of Blue Oyster Cult and Rush populate
Battle Hymns (1982).
Best is a terrible anthology of the worst. If English is your first language and you could translate the Italian text, please contact me. |
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