Megadeth


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Killing Is My Business, 6.5/10
Peace Sells, 7/10
So Far So Good, 6/10
Rust In Peace, 7/10
Countdown To Extinction, 6/10
Youthanasia, 5/10
Cryptic Writings, 4/10
Risk , 5/10
The World Needs A Hero , 5/10
United Abominations (2007), 5/10
Endgame (2009), 5.5./10
Th1rt3en (2011), 4.5/10
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Summary:

The fire-power of Dave Mustaine's Megadeth was no less terrifying than Metallica's on their first album, Killing Is My Business (1985). The hyper-realism of Peace Sells (1986) opened new avenues for the genre, while a new and versatile line-up crafted Rust In Peace (1990), Mustaine's emotional zenith, as well as the pretentious Countdown To Extinction (1992).


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Dave Mustaine e' forse il personaggio piu` carismatico dello "speed-metal" fondato da Metallica e Megadeth, forse anche perche' Mustaine e` l'unico ad aver fatto parte di entrambi i gruppi. Nel 1983 abbandono` i Metallica e formo` i Megadeth, un quartetto con una seconda chitarra e una sezione ritmica. La potenza di fuoco del primo album, Killing Is My Business (Combat, 1985), ha poco da invidiare ai capolavori del gruppo gemello. Gli anthem del genere sono i forsennati galoppi chitarristici di Loved To Death e Rattlesnake; ma al tempo stesso brani come The Skull Beneath The Skin dimostrano come si possa nobilitare lo speedmetal con progressioni che devono certamente qualcosa a Led Zeppelin e Who. Nonostante il sensazionalismo esasperato della title-track, l'album mette in luce gli aspetti piu' positivi del genere. La parentela con i Metallica e` evidente in un brano come Mechanix che e` praticamente identico a Four Horsemen dei Metallica.

Mustaine non e' un gran che' di cantante o di compositore, ma nondimeno Peace Sells (Capitol, 1986) si presenta come un'opera a tema (le forme del male) fortemente drammatica e unitaria. Wake Up Dead, Black Friday (una cronaca raccapricciante degli atti di un serial killer), la title-track (con i suoi ammiccamenti ai Cream) hanno messo a frutto la lezione del disco precedente, ampliando la propria struttura a dismisura e proiettando in tal modo piu' che semplice irruenza. Epilettica in My Last Words, tempestosa e satanica in Conjuring, concitatissima in Devil's Island (i veretici tecnici del disco, il terzo la quintessenza del thrash), senza mai concedere nulla alla melodia, la musica dei Megadeth si erge come un monumento all'angoscia della societa' moderna.

So Far So Good (Capitol, 1988) e` una delusione se paragonato al disco precedente. Lo strumentale Into The Lungs Of Hell e la carica corazzata di Set the World Afire tengono alto il livello di adrenalina, ma due due power-ballads, Mary Jane e In My Darkest Hour (la piu` drammatica delle due) annunciano un gruppo ben piu` moderato.

Mustaine deve risolvere problemi di stupefacenti prima che il gruppo possa registrare un nuovo album. Il risultato e` il loro lavoro piu` compatto e organico, Rust In Peace (Capitol, 1990), forse anche grazie all'ingresso del batterista Nick Menza (di formazione jazz) e del chitarrista pirotecnico Marty Friedman, che fu protagonista nel 1983 di un mini-album dei Vixen, Made In Hawaii (Azra), nel 1987 della Speed Metal Symphony (Shrapnel) con i Cacophony e nel 1988 di un album solista interamente strumentale, Dragon Kiss (Shrapnel). E' di Friedman l'assolo da brivido di Lucretia. Facendo leva sul talento della nuova squadra, Mustaine valorizza il suo asso nella manica: la tensione emotiva. Holy Wars, Rust In Peace (i due brani titanici che fungono da introduzione ed epilogo) e Hangar 18 (la canzone piu` radio-friendly e anche la piu` "pesante") sono cosi' dominate dal terrorizzante iper-realismo che fu di Peace Sells. Mustaine rimane un mediocre cantante, ma l'energia sprigionata da queste canzoni vive di vita propria. Il segno che i tempi stanno cambiando e` nel fatto che le canzoni migliori sono quasi tutte ai confini del thrash: siano la melodrammatica Five Magics (altra puntata della loro saga dell'occultismo), l'orecchiabile (per i loro standard) Poison Was The Cure, la power-ballad Tornado Of Souls (con un celebre assolo di Marty Friedman), la funerea Dawn Patrol, Infatti Rust In Peace rimarra` come il canto del cigno non solo dei Megadeth, ma dell'intero movimento thrash. L'album sfoggia comunque una perfezione tecnica che soltanto i Metallica possono eguagliare.

Ancor piu' apocalittico, Countdown To Extinction (Capitol, 1992) specula troppo sulle tematiche altisonanti che gli sono abituali (l'orecchiabile Symphony Of Destruction, The Architecture Of Aggression, la title-track) fino a risultare semplicemente noioso. Sweating Bullets e` una sceneggiata a meta` strada fra musichall e Stray Cats. Nell'insieme l'impeto si e' alquanto attenuato, a favore di una maggior ponderazione tecnica.

Meglio il nuovo lavoro solista di Friedman, Scenes (Shrapnel), lontanissimo dallo speedmetal e semmai in piena new age (vi collabora Kitaro).

Youthanasia (Capitol, 1994) rappresenta invece un mezzo compromesso per questo gruppo di incalliti ribelli. Train Of Consequences (molto Guns N Roses) e Elysian Fields ammiccano alle classifiche. A Tout Le Monde e` una power-ballad che, con un po' di tastiere, sarebbe perfetto Rush sound.

Cryptic Writings (Capitol, 1997), continua lungo la china commerciale di Youthanasia (Capitol, 1994). Il baricentro del disco e` ancora melodico (Trust, I'll Get Even With You e soprattutto il boogie con echi Merseybeat di Almost Honest) e due mediocri appendici thrash e qualche hard-rock alla Led Zeppelin con un minimo di grinta in piu` (Have Cool Will Travel) non bastano a redimere i Megadeth dalla mediocrita` del pop da classifica. La power-ballad Use The Man e` arrangiata con strumenti d'orchestra. Il batterista Nick Menza si mette in luce nelle introduzioni di Trust e Sin. Il basso di Dave Ellefson lancia Mastermind e il chitarrista Marty Friedman sfoggia un paio di assoli da manuale.

La conversione all'hardrock melodico da classifica e' forse il tentativo disperato di salvare una carriera che non e' mai riuscita a decollare. Mustaine si e' ripulito, ha messo su famiglia e vorrebbe semplicemente riuscire a "sfondare".

Risk (Capitol, 1999) does not change course that much, if Crush 'Em is a danceable road boogie (late Clash crossed with Bad Company and even Bon Jovi) and Breadline even flirts with power-pop. Insomnia toys with electronica and sounds Nine Inch Nails at times, but it's too little too late to rescue Mustaine's career.

Capitol Punishment (Capitol, 2000) is an anthology of the years from 1986 till 1999, that opens with two unreleased tracks, and two of their best: the melodic Kill The King and the Alice Cooper boogie Dread & The Fugitive Mind.

With the addition of Al Pitrelli on guitar (a veteran of Savatage and Asia) The World Needs A Hero (Sanctuary, 2001) marks a return to Megadeth's roots. Mustaine struggles to reshape the anthemic (Burning Bridges, The World Needs A Hero) and the melodic (Return to the Hanger, Recipe For Hate) that made him a cult item. Occasionally, he slips into excessive melodrama (Promises, 1000 Times Goodbye, Dread And The Fugitive Mind), but overall Megadeth is back where it started.

(Tradotto da Sara Di Pierdomenico e Stefano Iardella)

Risk (Capitol, 1999) non cambia molto direzione, se Crusch 'Em è un ballabile boogie da strada (gli ultimi Clash incrociati con i Bad Company e persino Bon Jovi) e Breadline ammicca al power-pop. Insomnia gioca con l'elettronica e a tratti suona come i Nine Inch Nails, ma è un pò troppo tardi per salvare la carriera di Mustaine.

Capitol Punishment (Capitol, 2000) è un'antologia dal 1986 al 1999, che apre con due brani inediti, e due dei loro migliori: la melodica Kill The King e il boogie di Alice Cooper Dread & The Fugitive Mind.

Con l'aggiunta di Al Pitrelli alla chitarra (un veterano dei Savatage e Asia) The World Needs A Hero (Sanctuary, 2001) marca il ritorno alle radici dei Megadeth. Mustaine si sforza di dare nuova forma allo stile inneggiante (Burning Bridges, The World Needs A Hero) e alle melodie (Return to the Hanger, Recipe For Hate) che lo avevano reso una figura di culto. A tratti sconfina nel melodramma eccessivo (Promises, 1000 Times Goodbye, Dread And The Fugitive Mind), ma complessivamente i Megadeth sono tornati laddove avevano cominciato.

United Abominations (Roadrunner, 2007) is a concept album that, by focusing on the theme instead of the music, fails on both counts (standing up to the band's past or moving towards a more accessible sound).

Megadeth's guitarist Chris Poland formed Ohm that released albums of progressive-rock such as Circus of Sound (Tone Center, 2008).

Endgame (2009) was perhaps their best album since Countdown thanks to Dialetic Chaos, This Day We Fight and The Right to Go Insane.

Megadeth's Th1rt3en (2011) was so predictable that any of their fans could have made it although the catchy Death, Fast Lane and Black Swan did echo their classics.

Nick Menza died in 2016.

(Tradotto da Niccolò Bargellini e Stefano Iardella)

United Abominations (Roadrunner, 2007) è un concept album che, concentrandosi più sulle tematiche che sulla musica, fallisce in ambo le parti (richiamare il passato della band o spingere verso un suono più accessibile).

Chris Poland, il chitarrista dei Megadeth, formò gli Ohm, che hanno rilasciato album di rock progressivo come Circus of Sound (Tone Center, 2008).

Endgame (2009) era probabilmente il loro miglior album dai tempi di Countdown grazie a Dialetic Chaos, This Day We Fight e The Right to Go Insane.

Th1rt3en (2011) era così prevedibile che pure un loro fan avrebbe potuto crearlo, anche se l'orecchiabile Death, Fast Lane e Black Swan riecheggiano i loro classici.

Nick Menza è morto a Los Angeles nel 2016, all'età di 51 anni

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