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Lasciati gli Anthrax nel 1985, Dan Lilker si dedico` alla sua formazione,
i Nuclear Assault, un quartetto forte di John Connelly (canto e chitarra, uno
dei membri fondatori degli Anthrax), Glenn Evans (batteria) e Anthony Bramante
(chitarra).
Il primo album, Game Over (Combat), del 1986 si presenta con un grindcore liricamente vicino all'hardcore che culmina nel monumentale "je accuse" di Brain Death e si concede un paio di visioni apocalittiche come Nuclear War e After The Holocost. Cold Steele, Sin, Stranded In Hell, Vengence gareggiano in velocita', ma, rispetto ai siluri dei complessi concorrenti, dimostrano una grammatica articolata e un'efficacia ben maggiore. Oscillando fra un leitmotiv "privato" (l'alienazione del giovane) e un leitmovit "pubblico" (la corsa all'autodistruzione della civilta` nucleare), l'opera traccia un ponte fra confessione rabbiosa e impegno politico.
Dopo il mini-album The Plague, con la polemica Butt F.K., l'album
del 1988, Survive (Relativity), risulta forse la loro opera meglio
orchestrata: Connelly ruggisce come un leone in gabbia, modulando la voce
in una grottesca mimica di spasimi ogni volta che deve intonare un ritornello,
la sezione ritmica incalza senza travolgere, il baccano infernale delle chitarre
stende uno strato uniforme di rumore, con minime variazioni di riff.
Handle With Care e Out Of Order portano a compimento la missione dei Nuclear Assault, che peraltro cominciavano a ripetersi. Con i soli Evans e Connelly della vecchia guardia, Something Wicked (IRS) virera` verso un sound progressivo da classifica. Dan Lilker ha anche formato i Brutal Truth. |
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