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Il punk californiano nacque la sera dell'inverno 1976 in cui i Nuns, compagni di
strada dei Ramones,
affittarono il "Mabuhay Gardens" di San Francisco per un concerto. Nella citta`
che era stata degli hippie il complesso fece epoca per i suoi act selvaggi e
per il suo look depravato.
Il musicista del gruppo era Alejandro Escovedo, cantautore disperato
e superbo chitarrista sei-corde, che in seguito avrebbe tentato anche il
suicidio.
La loro funzione di rottura fu simile a quella dei Velvet Underground di dieci anni prima: Jeff Olener, il cantante, era un front-man "maledetto" alla Reed, e l'altro polo del complesso, la perversa beat-girl Jennifer Miro, replicava la personalita` di chanteuse, cantante e pianista inventata da Nico. Decadent Jew (1977), il loro anthem di sfondamento destinato a rimanere il loro capolavoro e uno dei capolavori del punk tutto, Suicide Child (1978), Child Molester (1978), World War III (1979) e Media Control (1979) furono gli anthem di sfondamento che diedero il la` a tutto il movimento. Una folla di punk misantropi e nichilisti si riconobbe nei lirici versi "you stole my junk/ you low-down punk/ you're my suicide child/ you slit your wrists/ you fucking bitch/ you're my suicide child". La loro opera verra` raccolta su Nuns (PoshBoy, 1980). Con soli sette brani sparsi su 3 singoli i Nuns divennero il fulcro del punk rock di San Francisco. Il loro stile decadente e depravato divenne il modello di tutti i primi complessi dell'area. I Nuns torneranno alla ribalta nel 1986 con il dance-punk alla Berlin di Rumania (PVC), in particolare New York City e We Are The Damned, e, fatti passare altri cinque anni, con Desperate Children (Posh Boy), che e` ormai pop da classifica, da It's A Dream a The Night Is Calling. Jennifer Miro ha modo anche qui di esprimere le sue qualita` vocali, in un registro che oscilla fra Nico, Marianne Faithful e Pat Benatar. Ma e` l'unica nota positiva. |
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