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Dal piu` autentico ceppo hardcore escono gli oltragiosi Plasmatics di Wendy
Williams, bionda roca strega scollacciata, ex ballerina topless e attricetta
porno, strati di cerone e seno al silicone.
Sound frenetico, chitarre corrotte e testi omicidi (scritti dall'ex
manager porno della diva, Rod Swenson), con incubi di super-lussuria da orca
sessuale,
caratterizzano i grugniti piu` tipici della Butcher Baby (come si
presenta nel suo anthem personale del 1979).
New Hope For The Wretched (Stiff, 1980) non aveva molto di musicale, ma la scalmanata esibizione della Williams, che si aggirava sul palco seminuda, orgasmica, felina e sudata, arringando il pubblico in un'estasi selvaggia ed orgiastica (cantando a squarciagola l'incalzante Sex Junkie), aveva un forte impatto emotivo (Wendy e il manager vennero anche arrestati per oscenita`). La musica era soltanto un heavy-metal ossessivo (e Lunacy ne dimostra le qualita` piu` gotiche). Beyond The Valley Of 1984 (Stiff, 1981) e` forse il loro migliore album, ma l'EP Metal Priestess (Stiff, 1981) contiene l'essenziale della loro opera. Wendy Williams si convertira` prima allo speedmetal, con gli album Coup D'Etat (1983 - Rock Candy, 2006), WOW (Passport, 1984), Kommander Of Kaos (Gigasaurus, 1986) e Maggots (Profile, 1987), e poi persino al rap, con Deffest (Profile, 1988) e lo pseudonimo Ultrafly And The Hometown Girls. La sua carriera musicale termino` li`. Williams, finita a lavorare in un centro di riabilitazione per animali, si suicidera` nel 1998, all'eta` di 48 anni. I Plasmatics sono l'act estremista di quella New York dei club alternativi che aveva patrocinato i New York Dolls e che stava mandando nelle charts Blondie e Pat Benatar. Negli anni '90, Williams abbandono` le scene e, redenta in tutti i sensi, si prese cura di animali selvaggi nei boschi del Connecticut. Williams si e` suicidata il 6 aprile 1998.
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