Fight (Godhead, 1995) mostra segni di ripresa, se non altro
per la produzione di Don Fury che aggiorna il suono allo stile di
Biohazard e Sick of It All, ma al di là della
buona registrazione si fa fatica a trovare brani memorabili.
I Raw Power continuano tuttavia a godere di un fedele pubblico di
sparuti, ma agguerriti fan, i quali d'altronde non sanno se
catalogare il proprio attaccamento tra la nostalgia del passato o la
compassione del presente.
L'antologico Live from the Gutter (Godhead, 1996) conferma
ancora una volta la superiorità del repertorio di Screams su
quello seguente.
Addirittura Burning the Factory (Grand Theft Audio, 1996),
ristampa di demo, bootleg e out-takes degli esordi, si presenta come
la loro migliore pubblicazione degli ultimi dieci anni.
Reptile House (Toxic Ranch, 1998) e Trust Me
(Hello, 2001) cercano quindi di recuperare il clima adrenalinico
degli esordi, senza però rendersi conto di quanti anni
siano trascorsi da allora.
In definitiva i Raw Power rimangono gli autori di un unico, grande,
irripetibile disco. Prolungando ottusamente la loro carriera non
hanno fatto altro che istigare dubbi su quanto quell'episodio fosse
voluto o fosse invece il frutto di una casuale alchimia momentanea.